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Cheese Angels #1: siamo noi

A volte può bastare una chiacchiera in enoteca sui formaggi ovini tra Rossella e Lucia. Altre è sufficente che Elena scriva di una caciotta aromatizzata alle rose che Rossella subito si entusiasma. Ecco allora l’idea, creare le Cheese Angels. Tre donne alla scoperta dei formaggi tra Friuli e Lazio passando per le loro tre passioni: degustare, capire, raccontare. Lucia Galasso si occupa di antropologia, Elena Roppa di enoturismo e tutto ciò che è buono e sano in tavola e Rossella Di Bidino di legare insieme ricette e storie. Così si presentano le tre Chesse Angels. Appassionate di formaggio tra gola e mente.

Pane d’orzo

Pane, pane, pane…cosa c’è di più buono?! Forse la polenta :), ma tornando al cuore di questo post. Pane, stavolta come lo faccio? Semplice con la farina d’orzo. Se trovo qualcosa di nuovo lo provo ed un paio di settimane fa è toccato proprio a questa farina. Te ne parlo solo ora, perché nel frattempo ho fatto e rifatto questa ricetta giocando sempre più con la versione baase del mio mentore immaginario, tal Bernard Clayton. Nel suo New Complete Book of Breads trovai la ricetta di un pane bianco ungherese chiamato Pusstabrot. Non prevedeva orzo in nessuna forma, ma io volli provare. Ti riporto qui le dosi dell’ultimo esprimento di Pane d’orzo fatto e sottoposto al giudizio critico dei blogger romani accolti da Max di Cucina SMS per un brunch domenicale. A noi piacque, a loro pure.

Il pane del Friuli #2

Continuano gli incontri del Friuli Future Forum sul pane. Stavolta continuano e si duplicano. Una gran bella fatica seguire il tutto sempre a distanza. Oggi mi limito a farti vedere i miei appunti, sempre partendo dai meravigliosi e golosi tweet di friuliforum. friuliforum: #panefvg L’Italia è la nazione che al mondo ha più varietà di pane, circa 300 Col libro di Slow Food sui pani d’Italia sto infatti imparando che le varietà sono moltissime. Mi chiedo però come mai faccio così tanta fatica a trovare una bella ed affidabile raccolta di ricette. Perché non aiutarci (o almeno aiutarmi) ad avvicinarmi al pane fornendo anche delle ricette casalinghe? Dopotutto fare il pane in casa non vuole dire “uccidere” un abile panificatore. Ci sono libri con le ricette dei pani francesi, ma i pani italiani dove si nascondono? Se vi serve un’autrice per il libro che non riesco a trovare, io sono qua 🙂 E se volete capire che tipo di libro certo, non posso che citare il mio amato Bernard Clayton. Allegeriamo i pensieri con gli abbinamenti …

Pane alle erbe mediterranee

Credevi che avessi smesso di fare il pane?! Ed invece son sempre qui. Più di qualche maglia è oramai terra del lievito madre. Manate di lievito e di farina si susseguono sulle maniche. Adoro talmente l’aroma di casa che questi gesti e residui sanno dare, che mi dispiace lavare i golf. Pigrizie a parte. Tempo fa per la ricetta a base di foglie di cardo e per il Monferrato Rosso accennai a questo pane. Sapore ricco, consistenza da crostino (previo passaggio in forno, ovviamente), gustoso, anche un po’ subdolo nella sua capacità ad attirare un boccone dopo l’altro, sebbene possa resistere una settimana. La ricetta di partenza è sempre di Bernard Clayton. Io di mio ci ho messo il lievito madre e il mix di erbe mediterranee detto Zatar. Mentre Bernard personalizzava il pane a suon di rosmarino e aglio. Io però ti consiglio se tu hai origano, basilico, maggiorana secchi di replicare facilmente la mia versione di questo pane. Parla l’orgoglio da golosa che cambia ogni ricetta di Bernard. Le dosi sono per due …

Pane scuro multigrano

O per capriccio o per necessità questo pane può facilmente arrivare anche sulla tua tavola. Forse è un po’ più ordinata della mia, ma spero altrettanto allegra e curiosa. Il termine multigrano, che suona così severo, in realtà nasconde una semplice realtà. Vuol infatti dire che sono utilizzate diverse farine. Alla farina di tipo 0 è stata affiancata la farina di grano tenero integrale, la farina di segale e persino quella di grano saraceno. Troppe farine? Nooo, non direi. Le puoi tutte riutilizzare in altro modo. La farina di segale l’ho anche usata ad esempio per il pane di segale e melassa o per il più recente pane con le germe di grano. Mentre la farina di grano saraceno è l’incontrastata protagonista dei Blecs. Troppo difficile come ricetta? Beh, prima leggila. L’unico punto apparentemente ardimentoso è lavorare il tutto all’inizio. Ma abbi fiducia, il momento del duro rimestolamento dura un paio di minuti, poi subentra il piacevole, almeno per me, momento delle mani in pasta. Sapore? Aspetta, tappati le orecchie. Oooottimooooo ! Il sapore è variegato, …