All posts filed under: Pane

Pain rustique: ode al poolish

Ho raggiunto il chakra del poolish e posso tornare ad impastare il mio pane. Storia di un amore ritrovato dopo alcuni tradimenti, non digeriti, col lievito madre. Da qualche parte bisogna pur cominciare. Io comincio dal peccato taciuto. Ho ucciso il lievito madre. O lui ha deciso di abbandonarsi a sè. E’ successo all’improvviso qualche mese fa. Ero talmente presa dalle ricette (perfette) di Dissapore, che mi son scordata di lui. A lungo. Senza pensieri. Anzi, troppi altri pensieri. Come ogni assassino che si rispetti, sono corsa dalla mamma. Lei aveva un cugino del mio lievito madre. Ed eccolo di nuovo tra di noi: l’esigente lievito madre. Peccato solamente che i tanti altri pensieri continuavano ad esserci.

pane dolce delle Fiandre

Pane dolce delle Fiandre con uvetta

Pane dolce con uvetta delle Fiandre. Ideale per la colazione e per dirsi che alla fine non resta che la dolcezza. Alla fine non resta che la dolcezza. Non resta che quella. Ripetiamolo assieme. In coro, con l’orgoglio di chi banalmente impasta dopo Lahore, Bruxelles, Ankara, Parigi e tutta quella sfilza di insopprimibile cronaca. Alla fine non resta che la dolcezza di un viaggio sognato, di una carezza forte della sua leggerezza. Di un bacio insensato nel suo essere essenziale. Di un abbraccio dato fino a liberare il profumo della pelle. Di un sospiro per un legame lontano. Alla fine non resta che la dolcezza di chi crede nella dolcezza. Non è la rosa, non è il tulipano…e se fosse un pane dolce? La dolcezza lascia solo le briciole. Chiede l’invisibile volontà, una repentina ricetta ed un’inspiegabile noncuranza. Non la cerchi su Google, ma la impasti in casa. Odio le prediche, molto meno il pane. Alla fine non resta che la dolcezza di un kockebrood, un pane dolce. Servito per colazione, riempito con uvetta sbirciando una ricetta delle Fiandre su The …

Pane con la cipolla ramata di Montoro

Dire pane e cipolla ramata di Montoro significa impastare ricordando l’Irpinia. “Prima dire pane e cipolla significava essere poveri, poverissimi.” Così ha commentato Luciano Pignataro al mio racconto (entusiasta) sulla cipolla ramata di Montoro. Lui non sapeva, ma io sì, che avevo in serbo un secondo post, sempre su di lei, la diva di Montoro e che in quel post lei sarebbe finita proprio nel pane. I tempi cambiano. Eppure resiste quel legame col pane. Per poveri o per ricchi, per tutti i giorni o per le grandi occasioni, con ingredienti ricchi o poveri: il pane c’è. E oggi qui si parla di uno di quei pani che può far anche da companatico e col quale la cucina di recupero è sì possibile, ma di fatto irrealizzabile dato che i morsi si susseguiranno troppo freneticamente. Sapore ricco come l’ingrediente che si ritrova all’interno e che è subito svelato dal nome: pane con la cipolla ramata di Montoro. Colore dato dalle farine, meglio se biologiche ed integrali, ma un po’ anche della sua moderata cupezza gli …

Cheese Soda Bread

Cheese Soda Bread: il formaggio, Twelve Loaves ed il grano Verna

Cosa può un Cheese Soda Bread quando il tempo è taccagno e la voglia di formaggio è tanta? Lo rinfresco sempre il lievito madre, ma ogni tanto una soluzione veloce ci vuole anche in fatto di pane. Dopo che Elizabeth David mi ha insegnato che un buon Soda Bread può molto, non esito ad impastarne, veloce e felice, uno nuovo. Dopo la versione per la colazione con le mele fatta per Momenti di Pane, non ho resistito: ho proposto ai tipi e alle tipe di Twelve Loaves il Cheese Soda Bread. Gli ingredienti del Soda Bread Lievito Come rivela immediatamente il suo nome è un pane che prevede l’utilizzo del bicarbonato di sodio, in luogo del tipico lievito di birra. Nella ricetta del Cheese Soda Bread troverai anche del cremor tartaro oltre che del bicarbonato. L’aggiunta del cremor tartaro al Soda Bread è facoltativa e giustificata, da un punto di vista chimico, dalla necessità di aggiungere una componente acida all’agente lievitante. Elizabeth David nel suo English Bread and Yeast Cookery suggerisce di utilizzare anche il …

Pane alle mele ricetta normanna

Pane alle mele ricetta normanna: da una carezza ad una mela Pinova fino ad una fetta di pane La sua pelle sulla mia. Ho accarezzato la sua ruvida buccia. Ancora ed ancora. L’ho notata per questo non banale dettaglio. Era ruvida e delicata assieme. La mela Pinova si tinge di tinte che vanno dal giallo, al verde fino al rosso chiamato cinabro, a richiamare il minerale omonimo appartenente alla classe dei solfuri. Non è propriamente una mela tipica. E’ nata nel 1986 dall’incrocio di mele Golden Deliciouos e Clivia. Ma la curiosità è…blogger. Ancora incantata dalla buccia della Pinova Val Venosta, una volta tagliata colgo la polpa croccante che diventa succosa. Così una volta in bocca mi lascio trasportare dal suo carattere lievemente aspro. Quasi immediatamente è nata l’idea di andare oltre la classica torta di mele, basta crostata di mele. Subito ho ricordato le giornate trascorse scoprendo un pezzo dopo l’altro di Normandia. Come non ritrovarsi con la mente alla visita alla cidrerie di Père Mahieu?! Eppure queste mele Pinova vengono dalla Val Venosta. …