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Pollo con prugne gialle, Rosso Antico e crème de cassis

Pollo con prugne gialle. Avevo il libro di Diana Henry in mano e gli chiesi di rendermi quel sabato una giornata semplice. Bastò del Rosso Antico accanto alla Crème de Cassis e ci sedemmo a tavola con una farfalla. La retorica vuole che fossimo seduti a tavola. L’onestà mi impone di dire che eravamo appolaiati attorno ad un tavolino Tärnö. Potresti immaginarci immersi in chiacchiere. Dopotutto la televisione era spenta. Ma tra di noi c’era una farfalla. Tutto cominciò una sera di luglio. Si dice che se una farfalla batte le ali a Pechino, a New York si scatena una tempesta. Ma a Roma c’era il sole. Da Nizza non giungevono notizie di farfalle ed il Vecchio Continente era sconvolto. Tutto cominciò due sere di luglio. Una appresso all’altra. A Roma continuava ad esserci il sole. Dalla Turchia continuavano a non arrivare aggiornamenti sulle farfalle eppure aleggiava l’ombra di un colpo di stato “non come ai vecchi tempi”. La farfalla aveva, però, bisogno di battere le sue ali. Non bastò nessun acciderbolina e diamine. Non …

uova in cocotte

Uova in cocotte e piselli al vermouth

Uova in cocotte e piselli al vermouth accompagnate con biscotti alla paprika e za’atar: no, non un’esagerazione, ma un’idea per un pranzo lento con l’Olio Clara. Quante volte ti sei sentita dire “Meglio sole che male accompagnate“? Quanto volte hai desiderato di correre tra i fiordalisi nell’erba folta del prato con un compagno di giochi? E poi, quello stupido desiderio, per passare qualche ora al sole, è diventato voglia di altro. Altro? Cosa stai pensando? Vedo il tuo sguardo furbo. Per chi mi hai preso! Sono una blogger di mondo 🙂 Il mio altro è (oramai) un pranzo di un sabato. Pigro e vizioso, nel suo voler fermare il tempo, lo stress, i pensieri. Pigro e vizioso come delle uova in cocotte. Ma le uova non bastano. Chi ti accompagna è importante e va trattato con tutti i crismi. E soprattutto tu, sì proprio tu, non devi morir di fame. Hai bisogno di energie per poi poter correre nel prato. C’è ancora del tempo per fare dei biscotti salati alla paprika e zatar (o za’atar …

Le mille vite di un’insalata di patate

Insalata di patate: sarà vero che non ne esiste una cattiva? Laurie Colwin ne è sicura. Dichiara senza titubare che “non può esistere un’insalata di patate cattiva“. Alice B.Toklas non si pone neanche il problema. Mentre i fiamminghi quanto fieri sono? Li dovresti vedere quando dicono che “Ah, non c’è niente come una buona insalata di Liegi“. L’insalata di patate è su talmente tante tavole, che tutti siamo sicuri della sua bontà. Poi, però, si fa vedere l’animo umano. Ognuno vuole dimostrare che lui sì lo sa come si fa una buona insalata di patate. Laurie Colwin si veste di ironia quando scrive che “basta che  le patate non siano mezze crude“. Insomma, fai tutto quello che vuoi di un’insalata di patate, ma rispetta le basi. La questione ahimé non è così semplice. Esseri umani siamo: sopravviviamo ad un Oxi, ma non a non trovare il capello nel piatto altrui. Ecco allora: qual è la patata giusta? Non è una domanda per Rocco Siffredi, ma per l’affamato comune. Laurie sembra non volermi dare ragione. “La patata …

Flan di cipolla di Montoro e Tete de Moine

Flan di cipolla di Montoro e Tete de Moine: tutto in una cocotte. Metti assieme quello di più caro ed avrai qualcosa di speciale. Questo, in estrema sintesi, il segreto del flan di cipolla di Montoro e Tete de Moine. La primavera inoltrata è la stagione giusta per unire ingredienti come le patate novelle, la cipolla ramata di Montoro ed il formaggio svizzero Tete de Moine. Il sapore quasi altolocato, seppur non timido, del Tete de Moine, si accompagna alla semplice cipolla di Montoro in una cocotte per il pranzo del sabato (e non solo). Della cipolla ramata di Montoro te ne ho parlato ampliamente nel post su Il mondo della cipolla ramata di Montoro. Non è una ossessione, ma una passione questa cipolla irpina. Mentre il Tete de Moine è un recente inquilino della nostra cucina, mia e della Cavia. E’ anche conosciuto come fromage de Bellelay.  Tete de Moine letteralmente vuol dire testa di monaco. E’ un formaggio di latte vaccino a pasta semidura e non si taglia: si raschia a rondelle o …

Pollo alle mele: la ricetta di un insolito pollo al forno

Pollo alle mele con pancetta e paprika: trucchi e variazioni intorno al classico pollo al forno Una mela al giorno toglie il medico di torno in qualunque forma essa appaia in tavola? Convinta che la risposta esatta debba essere sì, la sto usando ovunque. Nelle torte oramai sono un classico le mele Golden, forse le più comuni anche perché facilmente reperibili, dal supermercato al pluricitato negozietto sotto casa. Il pane con le mele è già stato testato e ricomparirà presto. Stavolta volevo fare felice la Cavia di casa. Quale uomo resiste al pollo al forno? Lo stesso uomo saprà apprezzare del pollo alle mele? Col coraggio di una blogger e l’annessa sfacciataggine, ho tentato l’esperimento, che certo non rivoluzionerà il mondo del cibo. In The Taste of Belgium, oltre il Waterzooi e la zuppa di indivia,  viene proposto il pollo alle mele come un classico della cucina casalinga. Dei belgi (e delle loro birre) mi fido e da un po’ di tempo pure la loro cucina mi soddisfa. Ma torniamo alla nostra Cavia e al …