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Una tapas col Marchese

Le tapas. Il viaggio di nozze. L’Andalusia. La passione. La serenità, la volevo. Pinot nero, lo avevo. “Dammi una bottiglia, ti solleverò il mondo” Una sfida. Fernandowine accettò. Corro in cucina, la notte cala e le luci si accendono. Lo guardo, la guardo. Salame affumicato, bottiglia di Pinot nero “Marchese Leopoldo” dei  Marchesi Incisa della Rocchetta da Winexplorer. Mi guarda. L’ho trascurato. Nel caldo non c’ero. S’è offeso. Ne strappo un po’. Timo.

Risic Blanc e trota in crema

Lo verso nel bicchiere, avvicino il naso e colgo un bouquet ricco. Ne rimango subito folgorata, come spesso mi succede con i vini che Fernandowine mi manda. Ero già partita con l’idea di abbinare a questo vino di Villa Job una crema facile e veloce che potesse riassumere, con sintesi friulana, la terra da cui giunge questo vino. Del Friuli ne parlo spesso, però la lista dei prodotti locali è ben difficile da esaurire. Stavolta ho pensata alla regina di San Daniele, la trota, e al rafano. Il tutto è stato ridotto a crema per renderne facile una degustazione a mo’ di aperitivo o durante un pic nic che questo primo sole primaverile invita a fare. Il rafano è una pianta al limite dell’infestante di cui si consuma la radice bianca. In Friuli se ne fa una crema con le mele, aggraziata anch’ella e a cui in parte mi sono ispirata. Però vado per passi, perchè il Risic Blanc, o Vitigno Bianco, merita di essere scoperto. La delicatezza dei profumi guida anche le dosi della …

Marcello e l’insalata di miglio

Marcello non è un nome di fantasia. L’ho trovato nelle Vigne dei Mastri, pronto a farsi Monferrato Rosso. Con Fernando di Winexplorer si dilettava a difendere strenuamente ma con gusto un’agricoltura ecosostenibile. Col bicchiere colmo di Monferrato versione Marcello 2007 ha pure osato addescarmi con sentori di frutti rossi e spezie. Ed io ho voluto rispondere a tono cogliendo dall’orto dei sapori decisi e mischiandoli ad un cereale spesso bistrattato. Come forse avrai capito Marcello 2007 è un vino a cui io era chiamata a trovare un abbinamento. Lo so i rossi chiamano spesso la carne in tavola, ma volevo osare. Addirittura ero nella fase di utilizzo ottimale di tutto quello che l’orto o il mercato può offrire. Così facendo mia un’ottica di agricoltura e consumo ecostenibile, ho pensato a recuperare le foglie dei cardi rimaste dalla zuppa coi cardi assieme a quelle delle rape. Da sole però non potevano sostenere un pasto e neppure un vino deciso come Marcello. Ecco allora che ho pensato ad un’insalata di cereale ed ecco allora spuntare il miglio dalla …

Polpette ai datteri con Barbera d’Alba

…provare per credere 🙂 Come ogni mese e sempre con lo stesso entusiasmo, ho provato ad abbinare un piatto al vino che l’esperto Fernando (@fernandowine) di Winexplorer propone. Babbo Natale mi ha portato in anticipo il Barbera d’Alba 2009 dell’Azienda Agricola Borgogno Francesco. Un vino deciso, intenso, quasi rude nei suoi toni. Pensare ad un abbinamento non è stato facile, data la volontà di non cadere nel banale e di dover testa all’ottima proposta di Coda alla vaccinara di Amara Dolcezza. Alla fine la scelta meditata è caduta su un piatto di carne, sì, ma che sapesse combinare il clima natalizio del momento con la ricchezza delle spezie, tutto in chiave mediterranea. Così nascono queste polpette ai datteri cotte in sugo di pomodoro arricchito con Zatar e Harissa. L’Harissa da il tono piccante e delicato assieme essendo un mix di paprika, cumino, zenzero, curcuma. Mentre lo Zatar richiama in un colpo solo il timo, l’origano, la maggiorana, la santoreggia ed il coriandolo. Questa combinazione di spezie si affianca al dolce tocco dei pezzi di dattero. …

Grignolino d’Asti contornato di tortine

Ci son doveri di fronte ai quali è difficile scappare. Il senso della buona tavola chiama, una certa responsabilità ancora risuona in me. Così anche questo mese, non molto mestamente :), sono andata in cucina con un calice di vino selezionato da Fernando di Winexplorer. Sul banco degli imputati il Grignolino d’Asti 2010 dei Marchesi Incisa della Rocchetta. Dalla scheda del vino e da una rapida e mirata ricerca online scopro che il vino dal rosso rubino chiaro gradisce le torte salate con le verdure. Ma io non volevo limitarmi alla solita torta. Dato l’avvicinarsi delle feste e la voglia, non sopita, di feste con amici, ho tentato di adattare l’abito dello strudel ad una cena in piedi. Ecco allora l’idea delle tortine a forma di fiore stuzzicabili 🙂 anche in piedi, durante fiumi di allegre chiacchiere con solo attorno al vino. La pasta strudel la puoi sostituire con pasta brisè o sfoglia preconfezionata, ma io rimango una strenua paladina della praticità dell’impasto casalingo. Se non hai la pazienza di fare i fiori e soprattutto …