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Blecs double-face

Quando una mia mania pervade anche le mie amiche divento molto felice, anche se in parte mi sento responsabile del loro comportamento 🙂 Anna Maria, che più e più volte ho lodato, dopo i Blecs ripieni d’estate si è rimessa all’opera. E poco fa ho aperto l’email e trovato i suoi Blecs double-face. Sta donna è veramente un portento di creatività, energia, interessi, saperi. Non contenta di mettersi all’opera ha persino diffuso il verbo su Coquinaria. Coquinaria è il forum di cucina dove son nata. Sebbene contribuisca poco al momento, non mi esimo dal seguirlo. Sono emotivamente legata ad esso e a molte delle sue e suoi coquis. Molte amicizie, anche se lontane e silenti, sono nate in lì. Quindi, ti lascio la nuova ricetta di Anna Maria e ti invito a scoprire con cuore sincero il mondo di Coquinaria (qui la discussione blecs related).

Blecs ripieni d’estate

Ci sono persone che sanno colpire al cuore, vuoi per il loro sorriso, la loro personalità o per i loro gesti. Ce ne è una, nella mia vita, che mi ha conquistato subito. Quasi un amore a prima vista, poi rifocillato dalle tante cose che mi ha insegnato. Ogni volta che torno a casa dai miei genitori, in quella terra lassù a nord-est, faccio fare i salti mortali a tutti per portarmi a Cividale da Anna Maria. La potrei descrivere come la mia enciclopedia vivente. Come ho scritto e detto altre volte è veramente un pozzo di sapere e saperi in rischio di estinzione. La sua famiglia ha una vivacità incontenibile che arrichisce ancor di più i nostri incontri. Stavolta Anna Maria compare nel blog per raccontare i suoi Blecs ripieni d’estate. Ripieni? Lei è riuscita a trasformarli. Vediamoli un po’ e tu pensi ai tuoi Blecs are on the table, perchè l’ultima parola non è detta fino al 10 ottobre.

Blecs are on the table: rush finale

Rush finale con aggiornamento della scadenza! Passate bene le vacanze? Il caldo ha stremato anche te? I blecs si son persi per strada? Nessun problema, siamo sulla stessa barca:) C’è ancora tempo per confrontarsi coi Blecs e per scoprire, mani in pasta, cosa sono e come farli. La scadenza slitta al 10 ottobre 2011. Fino a quella data hai tempo per leggere la ricetta base dei Blecs, pensare al condimento ideale, testare la tua idea, pubblicarla sul tuo blog (o mandarmi un’email), farmi sapere dei tuo esperimento. Tutto questo non per la gloria, ma per competere coi Blecs per i vini messi in palio dal Movimento Turismo del Vino del Friuli Venezia Giulia, le farine del Molino Moras, la La Birra di Meni, o il pacco sorpresa. Per maggiori dettagli sugli omaggi a cui ambire e le regola della disfida, c’è il post originale sui Blecs are on the table. Blecs on the road Per capire cosa combinano gli altri temerari, i contributi finora arrivati sono: Blecs alla normata di Elena Tubaro Blecs are on …

Blecs alla Normata

Blecs are on the table. Where are you? La prima risposta affermativa a questo richiamo viene dalla Happy Family localizzabile con certezza nell’area Pordenone. Appena ho letto l’email di eLENA tUBARO, come ama firmarsi, ho fatto un salto sulla sedie. Non poteva esserci che migliore primo contributi. Volendo rimanere, comunque, imparziale, lascio ad Elena la parola, pur sapendo che anche la Sara, docente non certo alle prime armi e tamburina 🙂 di tutto rispetto, ha dato il suo contributo. Per capire il nome della ricetta bisogna andate a leggere la lista degli ingredienti, che certo ha a che fare con la Norma, ma che anche arricchita da un ingrediente friulano tradizionale. Insomma, è una ricetta studiata per bene. Ti consiglio di seguire le fotografie fino alla fine, sia mai che oltre all’acquolina in bocca ti lasci sfuggire una risata. Tra l’altro quella potrebbe nascere anche leggendo i dettagliati ndET dell’autrice 🙂

Riso rosso per una festa

Ma anche per una cena casalinga, di quelle che urgono di queste tempi dove la calura incombe. Mentre scrivo incombe ben bene. La ricetta è stata pensata per essere veloce tanto a dirsi quanto a farsi. Sempre che tu impara a considerare il tempo di cottura del riso rosso come del tempo libero. Sì, perchè questo riso richiede più o meno 40 minuti per raggiungere un livello di cottura adeguato. Il riso rosso l’ho scoperto l’anno scorso durante una di quelle gite magiche che si possono fare solo a Castelluccio di Norcia, ma l’ho ritrovato sia in erboristeria, che in una drogheria fornita come Castroni a Roma, nonchè anche al Bir&Fud. Il riso rosso che ho usato stavolta è targato Zaccaria. L’idea, invece, è targata Compleanno della Cavia 2011 🙂 Ecco la ricetta: