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I segreti dell’Apple Pie

I segreti della ricetta dell’Apple Pie: da Nonna Papera a Martha Stewart L’invito è a dedicare qualche minuto a questo post. Racconta e spiega molte cose e tutte hanno a che fare con l’Apple Pie americana. Per chi ha fretta, qui racconto la storia frammista ad ingredienti di come l’Apple Pie è entrata nella mia vita,  senza la scusa del Giorno del Ringraziamento ma grazie a Nonna Papera e all’incontro con la Scuola di Cucina di Martha Stewart. Subito dopo,  inoltrandomi nel mondo delle Pie, soprattutto Apple Pie, ti segnalo ricette alternative, libri dedicati all’argomento ed infine chiacchieriamo di pie, tart e galette varie. Ciak si gira! Prequel Non mi ero mai posta il problema di chi fosse una prozia. Non ho mai avuto zii, quindi non aveva senso preoccuparsi di diventare prozia. Nulla da fare. La vita è così. Ti fa diventare prima prozia e poi chissà… Così qualche settimana fa ho sentito i pianti di Elisa. Appena arrivata e già si faceva sentire. Da poco più di venti giorni ho una pronipotina e …

Torta all’arancia e all’olio d’oliva

Torta all’arancia e all’olio d’oliva: la prima ricetta che ho notato in Dolce…mente di Patrizia De Angelis Perché andare alle presentazione dei libri? Si dice per conoscere gli autori dal vivo. Ha ancora senso oggi che con il web li possiamo pedinare, quando fa comodo a noi? Sarò una  nostalgica, un’ottusa vittoriana inside, ma dopo la presentazione di Dolce…mente sono sempre più convinta del loro valore. Danno un’anima a dei pezzi di carta, che già contengono emozioni. Eppure le sanno rendere ancora più vive. Lo ammetto. Prima della presentazione di Dolce…mente conoscevo Patrizia De Angelis solo a distanza. Dal blog, I dolci nella mente, a qualche incrocio durante gli eventi romani: questi erano i nostri legami. Non che alla presentazione abbia avuto ore per parlare con Patrizia, ma ho visto l’interesse, la partecipazione e l’entusiasmo di molte blogger romane per lei, ancor prima che per il suo libro. Puoi pensare male quanto vuoi. Io falsi sorrisi, formule di rito non li notati. Ho visto chi si commuoveva per una dedica e chi per averla è …

Tortine al cacao senza uova, senza burro ma con aceto di mele

Senza uova nè burro, eppure ancora tortine al cacao tentatrici Presentare una ricetta avvertendo che è senza uova e senza burro ma con aceto di mele può apparire un messaggio subdolamente pessimistico. Sembra quasi voler tacere sulla presenza del cacao e sulla morbidezza delle tortine che potresti sfornare. Ti ho svelato già tutto, per questo oggi lascio da parte la poesia e mi dedico alla compravendita. Sorpresa? Per te il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Doppiamente sorpresa? Non sto parlando (o meglio scrivendo) a vanvera, voglio solo “venderti” questa ricetta. Per farlo ti elenco alcuni buoni motivi per metterti al lavoro in cucina. Primo. La ricetta viene da un libro affidabile come quello di Bea’s of Bloomsbury. Di suo ti ho già raccontato della torta alla vaniglia, dell’imbattibile Devil Food Cake e del mio e suo impasto fidato per la crostata. Secondo.  Puoi personalizzare la ricetta. Per me il bicchiere è tendenzialmente mezzo pieno. Saper fare molto con poco è la chiave per cavarsela. Così ho adattato la ricetta per una torta vegan …

Quella torta con mascarpone, pere e cioccolato bianco

Torta con mascarpone e cioccolato bianco, pere e Prosecco. Sottotitolo: Vivere (e cucinare) da foodblogger con tante amiche Sotto…sottotitolo: Mi sono innamorata di Knulp Mascarpone, pere e cioccolato bianco sono le prime parole che ho scorto aprendo a caso Knulpcakes: 21 ricette illegali. Arrivò a me quel libro, piccolo e leggero, tramite Elena. Eravamo a Lauco (Friuli), lei un po’ influenzata, ma venne e me lo diede. Sarà amore a prima vista. La ricetta si è scelta da sola. Torta con mascarpone e cioccolato bianco, pere ed un di più. Lo spirito di Franca Vilevich si è trasmesso all’instante ancora prima che impastassi incredula quella torta. La sua filosofia della pasticcera mi ha avvolto. Instintiva, impulsiva, inquieta ed orgogliosamente imperfetta: lei l’ha definita così la sua filosofia. Franca Vilevich insegna a scegliere un mantra per ogni ricetta e ad abbinarle una musica, come se il piatto andasse al di là di coltello e forchetta. E cosa non da poco suggerisce di personalizzare, perché lei si limita a parlare di 2 o 3 pere e di …

Pie di pesche che nasce come tart

Pie: nata per caso, mangiata in un lampo Bye bye Miss American Pie, riecheggia nelle orecchie ancor più delle risate fatte al cinema, ai mirabili tempi dell’università, con quell’altra American Pie, quella più demenziale. Non mi sarei mai aspettata però di ondeggiare, con bacino e mestolo, in cucina in un tardo pomeriggio d’agosto. Quasi come Madonna, sì, quasi quasi… A long, long time ago I can still remember How that music used to make me smile Mentre quello che io I still remeber era che c’era un tempo in cui con la ricetta sotto i miei occhi, riconoscere sapevo le dosi di zucchero e di burro. Gli And good ol’ boys were drinkin’ whiskey and rye, ma io da sobria ho versato sopra la farina di farro non 65 grammi di burro, ma 65 grammi di zucchero di canna. Eppure la ricetta della tart di pesche diceva, chiaro e tondo, che lo zucchero era poco più di trenta grammi. Che fare? Lasciarsi prendere dalla disperazione? O… The day that memory (and not music) died I …