Giappone, terremoto e silenzio
Non so se sono alla ricerca di immagini rassicuranti o solo di ulteriore stupore. Certo è che è impossibile non pensare e seguire l’evoluzione del terremoto che è avvenuto nel nord-east del Giappone. C’è la sorpresa di fronte alle dimensione del fenomeno, sorpresa per la forza della natura e del suo riversarsi senza limiti e remore sull’uomo. C’è lo stupore di fronte al gigante buono quasi abbattuto, nonostante la sua preparazione, nonostante tutti i sistemi di sicurezza. Quel reattore che scoppia, quel sistema di stoppaggio del sistema che non ha funzionato, quella perfezione che non è bastata. C’è la rabbia verso chi già si lascia abbandonare alle polemiche. E c’è l’incomprensione di chi scarica numeri sull’accaduto, l’energia sprigionata dalla natura che viene messa a confronto con L’Aquila, il fatto che da noi non può succedere così. Ma non son queste le cose importanti ora. Non c’è fortuna o sfortuna di fronte a cose così. In questi momenti siamo tutti piccoli, uguali. Se come me vuoi vedere di più, ecco alcuni link alle foto presentate da …