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Cena tipica friulana in quel di Roma

Se ne parlava da tempo, ed il tempo è giunto. Ieri si è svolta la cena friulana al Ristorante “il 25” a Roma. Gli ingredienti di base sono stati i presidi Slow Food del Friuli Venezia Giulia ed una scelta dei piatti di festa che più tipici non si può. L’incipit non è dei migliori, ma mi è difficile essere oggettiva nel presentare una cena ho tanto voluto. Il plausa va tutto allo chef romano, Dino De Bellis, all’infaticabile Andrea Petrini in veste di Slow Food e ai produttori friulani ieri rappresentati da Carolina Missana del Casale Cjanor e dai vini e dalla persona di Marco Cecchini. Il compendio di storia naturale, come è stato definito il Friuli da Ippolito Nievo, si è presentato a tavola con quasi tutti i presidi Slow Food. Solo il successo della serata ha fatto escludere il Radic di Mont, non presente per tutti, mentre il Pan di Sorc è talmente un nuovo presidio, che all’epoca dell’organizzazione dell’evento non era in lista. Abbiamo sopperito a queste lacune con promesse di …

Vieni alla cena tipica friulana a Roma il 24 febbraio?

Manca poco, il menù è definito, le comunicazione Udine-Friuli si susseguono vorticose per accertarsi che tutto ci sarà. Molti conoscono i Presidi Slow Food, che sostengono le piccole produzioni eccellenti che rischiano di scomparire valorizzando territori e recuperando mestieri e tecniche di lavorazione. Slow Food nel Friuli Venezia Giulia tutela cinque presidi che, scopriremo con una cena tradizionale preparata dallo chef Dino De Bellis e spiegata dalle friulane Carolina Missana e Rossella Di Bidino (chi sarà mai? 🙂 ). Il menù prevede: – Pitina con crema di aglio di resia – Frico – Polenta con pestat – Orzotto con Formadi Frant e trota di San Daniele – Cjalsòns Val dal But Musetto – Brovada – Gubana (che i bene informati affermano uscire dalle mani di Gabriele Bonci). In abbinamento ci saranno i vini dell’azienda agricola Mario Cecchini. Il luogo di questo inusiale evento per la capitale è  Ristorante Il 25, Via Flaminia 573. Ti aspetto là venerdì 24 febbraio alle 20.30. Il prezzo è  per i soci Slow Food 35 euro e per i non soci 40 euro. …

Percorsi di vino di fine anno

Prima di avviarsi dentro un nuovo anno, bisogna pur concludere in bellezza. Così è stato al Venticinque di Dino de Bellis con Andrea di Percorsi di vino. A lui e alle voci molto più esperte di vino rimando, qui faccio una piacevole carellata di ciò che è stato. Per noi, goderecci del tempo libero, non poteva esserci modo migliore per concludere l’anno: godersi la tavola, orecchiare qualche sapere (enologico) in più, dar via libera all’ascolto e alla chiacchiera. Nonché farsi qualche domanda sui biscotti di Natale 🙂 Anche l’orgoglio vuole la sua parte, dopotutto. Però andiamo con ordine e focalizziamoci sulla tavola… Se di Bele Casel hai conosciuto come noi “solo” il Colfondo, ecco una cena che si avvia col Bele Casel che ci è stato presentato come classico. Mentre lo chef proponeva un benvenuto a suon di baccalà mantecato, già gli aromi ed i sapori venivano annotati nei taccuini.

Percorsi di Vino Wine Festival: tutti a tavola

Se un wine blogger festeggia lo può fare solo con Wine Festival a cui va ad abbinare cibi e seminari di degustazione. Così è successo oggi. Andrea Petrini, il creatore di Percorsi di Vino, ha invitato esperti, buongustai, appassionati, futuri sommelier al suo Wine Festival presso l’Incannucciata. Le faccie conosciute erano molte, grazie al blog, alle cene passate e alla potenza dei social media. Passato l’iniziale impasse su cosa fare, già con un bicchiere in mano ci siamo avviati ai tavoli. Destino ha voluto che la  nostra tavolata fosse animata da Lorenzo di Italian Linguini, la sua famiglia, la sister di Senza Panna e famiglia ed esperti venuti dalla Toscana e non solo. Prima di iniziare, però, ci si è avvivinati al Grechetto di Civitella d’Agliano e al Rosso di Montalcino San Lorenzo.

5 link in tema di birra

Ah quant’è gradevole una buona birra anche d’estate: Ah quant’è buona una Paulina al miele. Paulina? Che birra è? E’ quella fatta dalla Cavia quest’anno, la sua unica birra per il momento, anche se c’è dell’IPA nel nostro futuro. Data questa passione è tempo di richiamare qualche post in tema di birra.