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Neve a Roma #1: vado alla sua scoperta

Intrepida ragazza mia 🙂 Stamattina avevo paura di alzarmi dal letto. Temevo di scoprire che la neve non c’era. Sebbene ieri ne abbia vista cadere aiosa a Roma Nord, talmente tanta (per Roma) da far diventare il viaggio verso casa una questione di ben tre ore, non avevo garanzie sul fatto che potesse esserci una Roma innevata. Ed invece…La storia siamo noi 🙂 Una neve da record (per Roma 🙂 ) ed io c’ero! Scusami queste manie da paesana. Crescere in un paesello di 700 abitanti, dove non sembra succedere nulla mentre tu cresci vogliosa di novità, lascia pur un segno. Dai, parole a parte. Ti porto in giro con me. Ci siamo concessi una bella passeggiata nella Roma silenziosa, se non per l’elicottero (!), gioiosa come i romani sanno rendere la loro città. Una Roma fatata per i turisti colti in flagrante. Una città eterna maestosa che ha sfoderato il suo stile millenario. Dai, vieni con me in mezzo a fotografi estasiati, bambini stupefatti e cani intirizziti.

Neve a Roma #2: la città si anima

Continua la scoperta di Roma con la neve, iniziata qui. Pian piano ci avviciniamo alle ciurme di turisti e romani della domenica mattina (tarda). Il popolo dei fotografi invade la città. Chi con la digitale semplice (come me), chi con reflex da pura e obiettivi da far invidia, chi con smartphone e iPad. Non c’è età che tenga, tutti in giri per necessità o virtù. Spesso i sorrisi aprono ampi sul volto. Roma così è uno spettacolo da godere finchè se po’, finchè c’è. Etnie si mescolano. Pure er castagnaro se mette a far foto. Dove siamo arrivati 🙂 I caffè aperti sono invasi. Noi ci siamo rifugiati da Gusto e da Canova Tadolini: due cappuccini ci vogliono durante una passeggiata di due…intanto le foto scorrono.

Neve a Roma #3: ancora due passi

Due passi e due scatti, dopo le prime e le seconde foto ci si avvia verso casa. Tra il clamore iniziale, la città si decide a tornare alla normalità nonostante la neve non di casa. Bancarelle e artisti di strada soccorrono turisti e cittadini. Qualche pupazzo di neve ruba sorrisi a destra e a manca. Una nota nell’aria sovrastra il silenzio. Chi si concede una sosta e ci gioca con la neve. I romani hanno fraternizzato con i fiocchi e stanno incomiciando a farseli loro. Ah, quanto vorrei stupirmi così ogni giorno in questa Città che conosce il segreto del tempo e del sorriso, dell’arrangiarsi e del sano egoismo. Quanto è bella Roma!…mezzi pubblici permettendo. Un piano di emergenza che prevede la soppressione il venerdì pomeriggio dei treni mi sembra un cazz…, ma proprio una gran c… Ma oggi c’è la  neve, è sabato e me godo Roma! Chi vuole una palla di neve? 🙂

Il vino in Italia si presenta

Se qualche post fa di suggerivo “Il vino in Italia” di Slawka G.Scarso (Castelvecchi Editore) ora ti invito trepidante alla prima presentazione romana. La data è prossima, martedì 29 novembre 2011 alle ore 19. L’occasione speciale, almeno per me. Slawka mi ha invitato a dire due parole. Mentre io “studio” per poter reggere la competenza dell’autrice e del pubblico, segnati la data in agenda. Luogo della presentazione sarà  la Galleria Edarcom Europa (Viale Macedonia12/16 – 00179 Roma, tel 06.7802620). A corollario altamente significante dell’evento ci saranno in degustazione dei vini delle aziende Giuseppe Pallottini (Città Sant’Angelo – PE) e Antonio Caggiano (Taurasi – AV). Ecco l’invito ufficiale, clicca sull’immagine per leggerlo tutto.

Appassionatamente al 4:20

Ci sono interessi che crescono nel tempo, che partono da un viaggio in bicicletta in Belgio e culminano con una scoperta come la birra. Ci sono scoperte che non si esauriscono in un istante, ma che crescono nel tempo. Dato che ogni birra non è uguale all’altra, dato che i sensi vanno educati, ecco che degustazione dopo degustazione si scopre il 4:20. Il 4:20 è un locale ben conosciuto a Roma (e non solo) tra appassionati della birra. Io ammetto di averlo scoperto presto, ma capito tardi. Il punto di svolta è stata un nuovo viaggio rapido in Belgio, che  mi ha fatto comprendere la differenza che corre tra una birra di ispirazione belga e una birra belga vera. Così è nata la voglia di una varietà di sentori che prima non avevo. Andando al 4:20, in maniera quasi compulsiva ultimamente :), mi lascio attrarre dalle differenza tra birra alla spina e birra alla pompa. Cerco di resistere al Bourbon alla spina e alla scelta di Whisky. Sì, lo so, sono donna, ma ci sono …