Senza categoria

Xmas steps #1

Una settimana che appare rilassata.
Nessun post nuovo nel blog. Solo un po’ di chiacchiere da Facebook e Twitter. Eppure qualcosa sobbolle.
Ho voluto concedere un attimo di tregua all’ansia dello scrivere. E la ragione è una sola.
Sta arrivando Natale.
E’ un argomento trito e ritrito. Io lo amo, anche quest’anno e voglio creare la  mia atmosfera del Natale. Quindi calma, pace, profumi di spezie, musiche silenziose di neve che cade (altrove), dove siete? Vi voglio.

Intanto mi metto in cammino in una sorta di viottolo natalizio. Il solito. E’ un viottolo personale e perpetuo dove, che anno dopo anno, mi lascio ammantare dalla poesia che sembra emergere un po’ qui ed un po’ là.  Sarò rimasta ancora ai tempi di quando con la sorellina si organizzavano i teatrini benefici del Natale in casa. Talmente benefici che poi si passavano a rastrellare le monetine e pure qualche banconata tra gli invitati selezionati (mamma, papà, nonno Bepi e Cia).

Ora non ho sorelline chiacchiarine da arruolare tra le file di questo blog. Lei sì che avrebbe potuto intrattenerti a dovere. Per ore e ore, ma è occupata mi dispiace. Rimango io, la sorella sintetica di casa. Vado al dunque, spesso con irruenza, spero mai con subdola sfacciattagine.
Però sarò amante dell’ “andiamo al dunque”, ma non tutti si può fare in un colpo solo. Così mi avvicino al Natale passo dopo passo. Step by step…quindi l’invito è di cominciare col primo passo.

Xmas steps #1

Si comincia col curiosare in qualche blog dove trovare pane, pensieri ed istigazione natalizie per i propri denti.

I miei sono stati rodati su una The Chef is on the table. Non è che qui ho letto del Natale, ma da qui è nata la consapevolezza di rallentare. Il tempo dei buoni propositi è tradizionalmente ancora lontano. Per quello c’è il Capodanno. Ma leggendo le scelte di “fare meno, fare meglio” mi è accesa la lampadina, non di Pitagora ma del Natale. E’ calata dolce e soave l’atmosfera del fare mio il tempo, del Natale e non solo. E’ esploso il desidero di crearmi e persistere in un progetto personale.

Forse è dovuto anche alla birra bevuta con Rossella di Vaniglia Cooking. Il suo Biscotti mi ha fatto toccare con mano e su carta, oltre la sua determinazione e bravura, pure il potere di un sogno concreto.
E allora il mio Xmas # 1 è stato scegliere di dare tempo al tempo, di allontanare un post frettoloso da me e di progettare.

Nel mentre ovviamente non sono rimasta con le mani ed il mouse in mano.
Anche perché progetta che ti progetta c’è bisogno di coraggio. Coraggio nel portar avanti un sogno e quindi c’è da trovare la legna da ardere per alimentarlo.
Sono ricorsa allora al calore di un blog oltre le righe quale quello di Zelda was a writer. Anche per lei è tempo di Natale, propositi, rincorse di poesia. Infatti, ha lanciato P’tit 2013. Non resta che ricordarsi di trovare il piccolo, significante piccolo, giorno per giorno fino al 31 dicembre e di mostrarlo a tutti. Senza doppi sensi, senza false poesie, senza devianti cattiverie, l’hastag#ptitzelda2013 è quel pizzico di magia quotidiana da scovare.

Infine, una novità friulana. Un magazine online, libero e gratuito, fatto da blogger che vivono il Friuli tra tavola ed eventi. Scopri Bontât. Non faccio nomi, sfogliane uno dopo l’altro. Non tutti i regali vanno scartati in un post solo.

Per chi è arrivato affamato a questo Xmas Steps #1, c’è dello Zelten coadiuvato da pensieri attorno allo “zeltenamento” folle che mi coglie da anni.

Io intanto scaldo del tè in attesa di scoprire qual è il tuo Xmas Steps #1. Che mi dici?