Eventi, Friuli

Cjalsòns rustìcs

Ed eccoci a raccogliere per ricetta i contributi intrepidi ricevuti con l’evento dedicato ai Cjalsòns.
Si incomincia dalla ricetta più gettonata, ossia dai Cjalsòns rustìcs. La ricetta prevedere un impasto a base di farina e patate ed un ripieno ricco, con la salsiccia un tempo polmona. Infine, il piatto viene servito con una crema a base di ricotta e latte.

Durante il procedere gli attenti blogger e non si sono accorti che nelle istruzioni manca l’uovo indicato come ingrediente del ripieno. C’è chi lo ha omesso direttamente e chi, come me, ha provato ad aggiungerlo comunque, con ottimi risultati.
Per la crema è risultata troppo liquida, ma ognuno ha saputo adattare la quantità di latte ai suoi gusti.

Incomciamo con la ricetta proposta da Gianni Cosetti e poi vediamo cosa hanno combinato i blogger (e non).

Cjalsòns rustìcs

Agnolotti rustici
Ricetta tipica rinnovata, tratta da Nuova e Vecchia Cucina di Carnia

Cosa Serve
60 minuti

per la pasta:

300 gr di patate
200 gr farina 00
1 uovonoce moscata
1 ciuffo di prezzemolo

per il ripieno:

100 gr di polmona fresca affumicata o salsiccia
½ bicchiere di vino bianco
1 uovo sbattuto

per il condimento:

200 gr di ricotta fresca
2 dl latte
pepe in grani

Come fare

  1. Preparate la pasta lessando le patate ben lavate con la buccia, pelatele, passatele al setaccio e lasciatele raffreddare, quindi impastatele con l’uovo, la farina, la noce moscata ed il prezzemolo.
  2. Per fare il ripieno, rosolate in un tegame la polmona fresca (o la salsiccia) sbriciolata, bagnatela con il vino bianco e lasciate evaporare.
  3. Stendete la pasta sottile sulla spianatoia infarinata e badando che non si attacchi tagliate dei dischi di 6 cm di diametro, quindi ponete al centro di  ognuno un cucchiaio di ripieno.
  4. Ripiegate i dischi e richiudeteli bene premendo i bordi.
  5. Cuoceteli in acqua bollente salata per alcuni minuti, quindi scolateli.
  6. A parte preparate una crema tiepida frullando la ricotta col latte caldo; versate su ogni piatto questa salsa, sei cjalsòns caldi e spolverate con pepe appena pestato grossolanamente ne mortaio.

Cosa bere

Chardonnay affinato in barrique

E ora ecco i link ai blogger (e non) che si sono messi a testare i Cjalsòns:

Mom Food Project, che li ha adattati agli ingredienti statunitensi
Le Franc Buveur, primo blogger romano ad assecondarmi 🙂
Rossa di sera, che ha provato a farli direttamente in formato gnocchi
Elisa Kitty’s Kitchen, che li ha arricchiti col pepe rosa
Searching for Spice, che prontamente ha notato che la quantità di salsiccia era insufficiente per i gusti moderni
Fior di Latte, la quale ha segnalato come l’impasto era eccessivamente molle e lo ha arricchito di farina
Un tocco di zenzero, che ha suggerito anche un vino da abbinare
Mamma che cucina, che ha suscitato l’interesse del marito…per i Cjalsòns 🙂
L’appetito vien leggendo, che li ha provati anche in versione post freezer ed aggiungendo le olive di Gaeta
Ma che ti sei mangiato, ossia la sottoscritta li ha servita alla Cavia ben due volte
Vita da precisina, anche le ischitane hanno fatto i Cjalsòns, ne sono commossa
Senza Panna, che ha pensato persino ad un tè da abbinare
So Long and Thanksful for the all food, che ha introdotto le patate viole nella ricetta dando, anche, un’interpretazione zen al tutto
Ale Only Kitchen, che ci propone anche i suggerimenti della sua amica friulana Nicoletta
Percorsi di vino, qui Andrea ha messo ai fornelli qualcun’altro e si è curato però del vino. Grazie ad entrambi!
Diario di una passione, Adelina non solo  ha fatto i Cjalsòns, ma da buon #tutor ha suggerito un vino
Eat with Daniel, un foodblogger americano si mette a fare i Cjalsòns
Rachel’s Bite, i Cjalsòns raggiungono Chicago
Menu turistico, che ha puntato per la salsa sul burro fuso e semi di papavero
Cuciniamo noi, che ha provato un piatto a loro ignoto
Cream Puffs in Venice, la quale a Toronto si messa a farli data la sua curiosità per le ricette italiane