Torte

Il potere del cioccolato sulle suocere

Sfoglio il libro dei ricordi, i più recenti e freschi.
Quei ricordi che ancora profumano di pranzi in famiglia.

Era Pasqua. Anno 2013.
Un tocco di cielo grigio, una doppia manciata di nipoti, un tre per tre di fratelli diventati cognati, cognate senza limite.
L’una mezza era passata da tempo. Oramai i toni si erano smorzati.
Il tavolino col caffè fumava.

Mia suocera con la leggerezza dei suoi 89 anni voleva un caffè.
Sul tavolino un barattolo, nulla di che. Di vetro, trasparente e pure piccolo.
Però lei sapeva cosa fare.
Chiese cos’è. Ed assaggiò.
Tanto per gradire, senza pretese.

Ed ha gradito.
Nel libro dei ricordi recenti, per dovere di cronaca, c’è scritto che ha Gradito. Proprio così, con la G maiuscola.
Ho voluto segnarmelo così, nella memoria, quella che rischia di perdersi col tempo. Mai far diventare inutili i ricordi, tanto vale segnarli bene. Sennò che ci sta a fare la memoria.

Appena si è allonata dal tavolo del caffè ho lanciato uno sguardo curioso, senza pretese anch’esso, seppur non timidamente e…

… la cioccolata era quasi finita.
Uhm madonna, che ho combinato, ho fatto diventare tutta cicca e brufoli pure mia suocera 🙂

Cioccolato al caffè e cranberries

100 gr cioccolato fondente al 50%
1 cucchiaino colmo di caffè solubile
la punta di un cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
1/2 cucchiaino di sciroppo d’agave (sostituibile con del miele)
2 cucchiaini di yoghurt magro
alcuni cranberries

Ho cominciato, come il solito, con lo far sciogliere nel microonde il cioccolato fondente tagliato a quadrettoni. A 600 W col cioccolato che avevo mi sono bastati 3-4 minuti. Attenzione! Bisogna avere cura di non “bruciare” il cioccolato e di mescolarlo spesso verso la fine.

Intanto, ho steso sul davanzale di marmo della cucina un foglio di carta forno.

Tolto dal forno il cioccolato fuso, ho mescolato ad esso nell’ordine il caffè solubile ed ho mescolato, la polvere di chiodi di garofano ed ho mescolato, lo sciroppo d’agave e lo yoghurt e ho mescolato.

Sul davanzale della cucina, ho versato il composto di cioccolata sopra la carta forno.
Sopra il cioccolato ho distribuito, schiacciandoli leggermente, i cranberries.
Ed ho lasciato raffreddare.

Infine, l’ho tagliato a pezzi irregolari e l’ho posto in un contenitore di vetro. Quel contenitore di vetro, trasparente e pure piccolo che ha attirato la suocera tanto da farle chiedere cos’era.

Cos’era…è la parola esatta. Era, anzi fu, questo il cioccolato talmente potente da conquistare una non famigerata suocera.
Ognuno ha le suocere che si merita 🙂

Altri esempi pratici di potere del cioccolato li trovate su: Tra amore e cioccolata bianca, una riflessione di cioccolato bianco e cranberries, e  cioccolata col miele e le nocciole o le albicocche alla cioccolata col vino e Cioccolato sano per giovani spose.