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Tutti ai Superwhites 2011

Si avvicina l’evento aspettato ogni anno. Domenica 13 marzo dalle ore 15.30, per i non addetti ai lavori come, ci saranno i Superwhites in degustazione presso il Gran Hotel St. Regis, zona Piazza Repubblica a Roma. Ossia si potranno degustare i vini bianchi del Friuli Venezia Giulia selezionati da Slow Food.
Per seguire le novità c’è Twitter con l’hastag #superwhites e Facebook con la pagina evento Tutti ai Superwhites 2011. Sono tutti modi per rendere ancora più social e quel pizzico in più del web 2.0 l’evento dei Superwhites. Facciamo sotto col calice in mano ed idee, provocazioni e riflessioni varie. Non ci sono limiti di competenza ed esperienza, l’unico limite è il tema vini bianchi friulani 🙂
E per chi ci vuole essere domenica 13, c’è pure il sito ufficiale dei Superwhites con la lista delle Aziende che vi partecipano.

Come i Superwhites 2011 possono interessare i comuni mortali? Ti racconto la mia pluriennale e fedele passione coi Superwhites, che  può essere sintetizzata con l’abusato “provare per credere” e “provare per imparare”.

Tutto iniziò un gennaio di quattro anni. Io e l’inseparabile Cavia andammo in un’enoteca in centro a Roma per assaggiare alcuni dei Superwhites. Assaggiare, sì, eravamo quasi estranei ai vini fino ad allora,  ricordo solo una degustazione precedentenella mia vita romana. E da quella volta …

Superwhites: lista dei preferiti

Ogni anno bazzicando timidamente i Superwhites abbiamo creato una nostra lista dei preferiti. Lista passibile di molte critiche, non basata su una selezione ragionatissima degli assaggi, non tecnicamente inattaccabile. Ma, quali consumatori curiosi defendiamo questa lista con molto affetto. E’ una lista che nasconde piccole scoperte, piccoli progressi nel saper degustare un vino, ma insieme ha una grande sincerità. Ti propongo i nostri best 3, quelli che ritornano più che altri nei nostri discorsi intrisi di ricordi.

Il primo amore furoni i vini La Tunella ed essendo il primo amore è quello che più è stato vissuto. Partendo da il nostro primo Verduzzo friulano siam presto passati a conoscere anche gli altri vini, grazie anche l’amica esperta Vino Roma. E’ il primo vino di cui serbo un ricordo completo: dal sapore all’attimo della scoperto. Perchè il vino ha una memoria, memoria del territorio da cui viene e memoria umana che può delicatamente travolgere chi lo assaggia.
L’ultima infatuazione razionale e degustativa è per Lalinda, scoperta ai Superwhites 2010 e che è persino stata regalata, sempre da quell’amica esperta, al 45° compleanno di qualcuno (e tengo a precisare non il mio 🙂 ).

Poi venne il tempo della Tenuta Luisa e quel Sauvignon che ci portò a scoprire in maniera più consapevole che un buon vino può avere sentori di peperoni o comunque di ingredienti che noi, persone comuni, non avremmo mai abbinato d’istinto alla parola vino. Questo vino ha portato in azione il naso e attivato una maggiore attenzione gustativa, perchè quell’attimo in più dedicato al bicchiere, prima che al piacere del sorso, può aggiungere qualcosa in più all’esperienza del bere.

Ma anche i giovani vini Scubla han saputo colpirci. Pomédes ?? E che roba è? Recita la scheda: Uvaggio in prevalenza Pinot Bianco, con piccole quantità di Tocai Friulano e Riesling Renano, è di colore deciso e bouquet molto ampio e profumato. Già da una descrizione così, degustazione dopo degustazione, si può arrivare già a capire se quel vino fa per noi. Perché anche il palato dei più ottusi consumatori a vanvera si affina bicchiere dopo bicchiere, basta variare e lasciarsi trascinare da un Superwhites, un Franciacorta, le proposte di amici wine blogger e mille altre idee di degustazione.

Il bello, inoltre, di questi incontri è che ai vini si abbinano le facce e le storie dei produttori. Ci sono generazioni di produttori e neo produttori che prendono le redini di un’azienda dopo anni di lavoro in banca.

E ci sono curiosi come noi che si lasciano travolgere dai sentori, sapori e dalle storie, come se fossimo più in cerca di una vera storia ancor prima di un vero vino. O il vero vino che nasce da una vera storia?

Allora, ci vediamo domenica 13?
E ancor prima ci sentiamo su Tutti ai Superwhites 2011 e/o Twitter con #superwhites?