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Superwhites 2011

Ed ora manca un anno intero a Superwhites 2012. Son da poco uscita da Superwhites 2011 a Roma. La mente  non è proprio lucida, ma i mezzi pubblici han ben sopperito a questa allegra ovattata atmosfera che si è creata in poche ore nella mia mente. Superwhites 2011 per me ha significato: incontrare amici, salutarli di fronte ad un calice a un toc di Montasio, scoprire nuove etichette ed innamorarmi del Picolit 2008 degli Ermacora e quella curiosa infatuazione per i vini Bressan. Andando per ordine. Siamo arrivati in tempo utile per essere tra i primi non addetti ai lavori a varcare la soglia. Subito abbiamo salutato Andrea Petrini, Paolo Mazzola e Max, ma anche Pareti di Zucchero,  ma i vini in ordine temporale e con diversi gradi di coscienza son stati:

Alla ricerca dei vini perduti

…Il vino, e soprattutto un gran vino, è una specie di “buona sorte”. Il vino è la risultante d’una serie di coincidenze non solo fortuite ma neanche matematiche. Alla sua nascita concorrono: – la scelta d’uno o più vitigni e il loro equilibrio biologico, condizionato, nell’uno e nell’altro caso, da un seguito di congiunture metereologiche; – il terreno, per la presenza o l’assenza di determinate rare sostanze e per il suo comportamento alla pioggia e alla siccità; – il clima, con le sue componenti, tra cui ha particolare importanza la quantità di sole che la vigna ha potuto tesaurizzare; – infine, l’uomo che ne condiziona la riuscita con ogni atto, dalla coltivazione alla cosidetta vinificazione. E’ difficile improvissarsi vignaioli: l’amore per il vino si tramanda di generazione in generazione, è come un ponte di passaggio tra passato e presente. Luigi Veronelli in Alla ricerca dei cibi perduti Se ho preso in mano un testo del 1966 alla ricerca di insegnamenti perduti, mi son ritrovata a scoprire quello che era prima di me. In Vitigni friulani …

Vitigni friulani scomparsi o quasi

Presa dall’attesa trepidante per i Superwhites 2011, mi son messa a studiacchiare qualcosa sui vitigni friulani (e giuliani). Perchè se qualche bianco e rosso friulano l’ho conosciuto, poco so, al di là dei luoghi comuni, della storia della vita nella mia regione. Grazie ad Un Assaggio di Storia del giovane e competente Gabriele Pressacco, ho imparato del ruolo dei romani nella diffusione dell’amore per Bacco in Friuli Venezia Giulia. Certo era un vino ed un gusto molto diverso dal nostro, dopotutto all’epoca al pane si addizionava l’argilla per renderlo conservabile nel tempo e i funghi venivano regolarmente cotti col miele. Ma il vino era già la merce più trattata ed esportata anche nell’allora Friuli Venezia Giulia. Le amphorae vinariae valicavano già i confini, ma si spingevano anche verso il Caput Mundi: Roma. L’imperatrice Livia riteneva che la sua longevità fosse dovuta ad un vino prodotto presso le fonti del Timavo, tal Pucino, assimilabile, con tutti i forse dati dal tempo lontano, con il Terrano o Glera o Prosecco. Ma rimandando ad un altro post una …

Tutti ai Superwhites 2011

Si avvicina l’evento aspettato ogni anno. Domenica 13 marzo dalle ore 15.30, per i non addetti ai lavori come, ci saranno i Superwhites in degustazione presso il Gran Hotel St. Regis, zona Piazza Repubblica a Roma. Ossia si potranno degustare i vini bianchi del Friuli Venezia Giulia selezionati da Slow Food. Per seguire le novità c’è Twitter con l’hastag #superwhites e Facebook con la pagina evento Tutti ai Superwhites 2011. Sono tutti modi per rendere ancora più social e quel pizzico in più del web 2.0 l’evento dei Superwhites. Facciamo sotto col calice in mano ed idee, provocazioni e riflessioni varie. Non ci sono limiti di competenza ed esperienza, l’unico limite è il tema vini bianchi friulani 🙂 E per chi ci vuole essere domenica 13, c’è pure il sito ufficiale dei Superwhites con la lista delle Aziende che vi partecipano. Come i Superwhites 2011 possono interessare i comuni mortali? Ti racconto la mia pluriennale e fedele passione coi Superwhites, che  può essere sintetizzata con l’abusato “provare per credere” e “provare per imparare”.