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I post degli altri che più ho amato nel 2015

I post degli altri che più ho amato: mettere ordine tra le letture online del 2015 Ancora una volta ho seguito l’esempio di Manuela Cervetti. Tra i 16 post da scrivere prima della fine dell’anno è stata chiara. Al secondo posto ha messo i post degli altri che più ho (hai) amato nel 2015. Banale dirai, ma prova a rivedere tutto quello che hai letto online nel 2015 e vedrai che avrai letto molto, troppo ed in maniera decisamente random. Me lo confermi? Com’è la tua reading list? Ahimè non sempre avrai preso nota di quello che hai letto con piacere, ma, se hai quel minimo di esibizionismo del blogger, potrai scovare facilmente i best 2015 post tramite le tue condivisioni. Così almeno ho fatto io. Subito la memoria da lettrice è riemersa. Ecco una sfilza di post da salvare dall’oblio. Erano disordinati, ma c’è voluto poco per fare un po’ di declutting (una delle parole del 2015, che in realtà conosciamo da tempo). Ma non divaghiamo ecco:

Wishlist per Natale: sfoga, scrivi, sogna

Pronta a scrivere la tua wishlist per Natale? Sì, lo so che da piccola la chiamavi letterina a Babbo Natale. Sappi, però, che l’età aumenta e le parole cambiano di continuo, ma la sostanza rimane sempre quella. Un tempo scrivevamo la letterina a Babbo Natale, qualcuno la spediva, altri la consegnavano a mamma e papà. Tutto cambia, meno che l’istinto a desiderare. Ogni desiderio è un capriccio più di un riccio e questo lo sarà sempre. Svuota la mente, visualizza una wishlist per Natale vuota e dalle vita. Riempila come vorresti che fosse pieno il sacco di Babbo Natale. Libera le paure, cacciale via, e sogna, ambisci, progetta istanti perfetti come la risata spontanea del porta doni (oh oh oh). E’ il nuovo mantra del momento: ogni wishlist per Natale è mezza piena 🙂 Non so se il Babbo Natale di un tempo la leggerà senza cestinarla. Non è quello l’importante. Ciò che conta è sognare, ricordarsi di farlo. Ora lascio perdere i toni da infatuata cronica di sè e divento seria. Scrivo nero su bianco …

20 Instagrammer da seguire

Instagram: quell’applicazione che fa bene al cuore e all’occhio Instagram. L’amo, mi ha in pugno. E’ un’applicazione, ma sembra sia pure molto contagiosa. Ora, nel pieno di un’estate capricciosa che vuole essere tutto e niente, ne parlo qui. Non voglio insegnare qualcosa, desidero sfogare l’entusiasmo che da Instagram traggo tra un istante e l’alto. Un aperitivo, una luce, un gesto, una finestra, una via: quasi che ogni piccola cosa possa diventare talmente bella da essere condivisa. Questo è forse l’anima del mio Instagram. Ovviamente per intrattenere i più annoiati, segnalo quei profili Instagram che più amo. Aspetto suggerimenti anche da te. Instagram è infinito. Instagram e la mia storia L’ho desiderata a lungo. Poi arrivò lo smartphone anche per me. Mi ci volle un po’, ma in Normandia scattò la fiamma. Scoprii la sua abilità a seguirti ovunque. Mi insegnò a trovare il particolare e l’istante che poteva raccontare un’attimo della mia storia. Durante la prima SocialBirra divenni consapevole. Avevo imparato qualcosa. Sapevo muovermi tra profili ed hashtag. Conoscevo i piccoli ed i grandi profili …

Letture per chi non si accontenta

Dopo le letture pasquali non mi sono fermata. Tastiera calda, penna in fibrillazione, ingredienti in fermento. Irrefrenabilmente mi sono messa a raccontare ancora ed ancora. Da dove cominciare? Dalla Bontât, ossia la bontà in friulano che diventa il primo free magazine di cucina made in Friuli. Nel numero primaverile ci sono anch’io con i miei Piccoli capricci culinari romani (da pagina 117). Mi faccio perdonare di tanta irruenza con la ricetta della pizza di Beribbe o pizza ebraica, uno di quei dolci facili e che devono bruciacchiarsi un po’ nel forno. Attenzione, che poi si rischia che qualcuno ti rimandi in cucina a preparla nuovamente. Se però preferisci ascoltare, attento rischi di essere accontentato. I bei tipi di B-eat mi hanno video intervistato. Sì, la mia prima videointervista esiste. Avevo paura di parlare troppo in fretta, avevo molte parole ed emozioni tra la testa ed il cuore. Quello che è uscito dalle labbra è stato…   E poi, e poi … è stato come passeggiare leggiatra per Roma accompagnata da GroupOn Mag. La lista di …

5 libri con ricette per il prossimo compleanno

Il 24 maggio gli anni si fan 37. E già ci penso. Una bella tappa tanto che ho scoperto solo adesso che c’è un numero che non mi piace. Per una mezza statistica come me questo può essere un problema. Lasciati da parte i 36 vorrei passare direttamente ai più corposi 38, ma mi dicono che non si può fare. Fidiamoci. A parte queste riflessioni tra il capriccioso e il banale in fatto di numero, come arrivo a questo compleanno? Carica e sognante direi. Non so come, ne tanto meno perché, sono diventata di un bravo nell’evitare le preoccupazione come categoria esistenziale. L’ansia a volte c’è, lo stress bussa alla porta, ma nel mio orticello oh mamma come mi sento bene. Questo si riflette anche in quello che letto. Per capire se questo è solo un caso, mi metto a fare la saccente e a suggerire 5 libri da leggere prima del tuo prossimo compleanno. Se poi arriverai anche tu, carico e sognante, allora vuol dire che le parole e l’arte del narrare sono veramente …