Canadian Easter
Cara Cavia, ti scrivo sempre dal Canada e sempre con un po’ di ritardo. Gli auguri di buona Pasqua sono già stati fatti e ho seguito, seppure a distanza, i festeggiamenti fatti a casa tua. Molto magnanimamente mi hai fatto vedere la pastiera napoletana e l’agnello di pasta di mandorle che ti ingurgitavi nel pomeriggio di Pasqua. Subito dopo quella telefonata, me ne sono andata a messa. E sì, capita anche a me di andare a messa qualche volta. Persino sono andata nella principale parrocchia italiana qui ad Ottawa. La città intorno era tutta ancora mezza sopita, sembrava una normale domenica mattina. Poi avvicinandomi alla chiesa di St.Anthony ho cominciato a sentire il clima della messa di paese. La gente che si dirigeva verso un’unica direzione, una concentrazione di auto parcheggiate, una certa attitudine generale a salutare e farsi salutare. Arrivata in chiesa ho avuto un attimo di imbarazzo, non capivo dove e se c’erano ancora dei posti liberi. Ma non c’era da preoccuparsi, qui è tutto talmente organizzato che … sorpresa, ci sono gli …