Il cibo è la mia accademia platonica
Stavo leggendo un articolo sul Caffè il Quadri di Venezia quando mi sono imbattuta nella frase di Claudio Magris. Descriveva un caffè come …un’accademia platonica, in quest’accademia non s’insegna niente, ma si imparano la socievolezza e il disincanto. Si può chiacchierare, raccontare, ma non è possibile predicare, tenere comizi o fare lezione… E capito finalmente come descrivere e presentare la mia passione per il cibo e i momenti di sua condivisione con gli altri. Un’accademia platonica, sì. Un momento in cui si lasciano in libertà i pensieri e le idee. In cui il filosofeggiare da tavolino diventa la cosa più importante e spontanea della vita. In momento in cui ci lascia andare a riflessione tra il casuale ed il caotico. Solo (o forse anche) così viene fuori la personalità