Contorni, Verdure

Polpette di zucchine al forno

Quando le polpette di zucchine incontrano la feta, le puoi che chiamare Kolokithokeftedes?

Kolokithokeftedes: se non avessi avuto delle zucchine e della feta non avrei mai imparato questo parola. Oddio, imparato. Ancora non so ancora esattamente dove adagiare l’accento. Diciamo che mi muovo a tentoni provando a fare una variante di polpette di zucchine che abbia un’origine.

Ed un nome: keftedes sta per polpette. Ergo kolokitho sono le zucchine. Ma lascio agli esperti ellenici ogni giudizio. Io qui mi limito a lavorare assieme zucchine e feta per la gioia di un piatto estivo che profumi casa ed allontani il pensiero del caldo. Niente complicazioni se non il grattugiare preventivo delle zucchine. Niente formalismi, un piatto sbecchetato può andare in tavola.

 

Nell’intimo delle polpette di zucchine

Quante zucchine servono? Una, o due, o tre…non so. Si va per tentativi, perché in una ricetta così – poco formale – conta imparare le proporzioni tra ingredienti, più che le porzioni. Ma tutto si ferma alle zucchine?

Sembra che a Creta si aggiungano anche la carota e le patate. E sulla feta, chissà quante discussioni si potrebbero fare. Giusto una settimana fa, all’ombra di un giardino ai Castelli Romani, un’albanese si è lasciata scappare (sai, un po’ di vino aiuta ad essere spontanei) che la feta non sia proprio greca. O forse voleva dire che la migliore non fosse greca? 🙂  Ed ora io mi domando quanto il Bardhë possa essere avvicinato alla feta.

E se ci andasse del kefalotiri?

Tanto poi per noi sarebbe un po’ di pecorino …o Parmigiano Reggiano, o pure formaggio di fossa. Sono questi i consigli che ho trovato online. Apriti cielo, ma questo è il bello di “adattare”, fare “fusion” e perdersi in confusioni linguistico-gustative senza rimorso.
Sul kefalotiri potrebbe illuminarci Wikipedia, come fa. Mi schiarisco la voce e vado: ” Dicasi kefalotiriun formaggio giallognolo, duro e salato fatto a partire dal latte di pecora e/o di latte di capra in Grecia e a Cipro“. Dopo attenta lettura, posso aggiungere che abbia radici bizantine.

Eppure, come dimostra la mia lista degli ingredienti, senza kefalotiri le polpette di zucchine sopravvivono…fino alla tavola.

Quante questioni dentro una polpetta.

Eppure non ho finito. C’è chi aggiunge un po’ di ouzo, dopotutto è greco e dopotutto è un liquore ed è a base di anice. Come dirgli di no? Diamine, avrei potuto ricordamene in cucina!

Fritte o al forno?

Fritte, le Kolokithokeftedes si friggono.
Questa è una certezza, che non fa per me 🙂
Mentre tutti d’estate rifuggono il forno, io lo inseguo.

Se hai paura che siano secche, prima ricrediti e poi prepara una crema di yogurt. Che dici? Tzatziki? Vedo che siamo preparati :)…per pranzo.

Polpette di zucchine

Dosi per 12 polpette

2 zucchine di medie dimensione (da grattugiate pesano circa 260 grammi)
2 cipollotti (la parte bianca e l’inizio della parte verde)
4 foglie di menta fresca
180 grammi di feta (presa al banco)
2 cucchiai di pane integrale grattugiato fine
1 uovo medio
1/4 cucchiaino di sale fino
pepe nero macinato sul momento

1-2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
1-2 cucchiai di pan grattato

Un paio di ore prima del desinare, pulire le zucchine. Tagliare le estremità. E grattugiare le zucchine.
Porle con poco sale in uno scolapasta, con sotto un piatto. Devono perdere l’acqua.
Dopo le due ore schiacciarle con le mani e porle nella ciotola dove si comincerà a far sul serio.

Tagliare a rondelle e poi a pezzettini la parte bianca e l’inizio della parte verde dei cipollotti.
Tagliuzzare le foglie di menta.

In una ampia ciotola, aggiungere alle zucchine sgocciolate i cipollotti e la menta.
Poi, tocca alla feta ridotta a pezzettini.
Cominciare ad amalgamare il tutto. Basta una forchetta.

Dopo aggiungere un uovo leggermente sbattuto e continuare ad amalgamare.
Quando si sarà ottenuto un composto senza grumi di feta e con l’uovo ben distribuito, ed in parte assorbito, unire il pan grattato, il sale ed il pepe.

Mescolare ancora.

Preriscaldare il forno a 190°C.
Versare poco olio sul fondo della teglia.

In un piatto fondo versare del pan grattato.

Formare le polpette di zucchine con le mani. Ad occhio prendere un cucchiaio colmo di composto. Passarlo tra le mani per dargli una forma tondeggiante. Poi, girarlo rapidamente nel pan grattato, senza esagerare. Porlo nella teglia schiacciando un po’.

Cuocere a 190°C per 30 minuti, avendo cura di girare le polpette a metà del tempo. Le polpette non modificheranno la forma durante la cottura.

Servire calde o fredde.

PS. La ricetta è fortemente ispirata a quella di My Sweet Greek.