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Cambiamenti tra istruzioni e legami

Legàmi e cambiamenti. Ci siamo. Le carte in tavola sono cambiate.

Come sono cambiare le carte, alias il design?

Se già conoscevi questo blog, da qualche ora avrai notato un non so che di diverso.
Il nome è sempre quello, testardamente lo stesso, oggi più che mai. La grafica è cambiata a partire dal nome, là in alto, fino all’ordine con cui i post sono presentati.
Scopri tutta l’home page, non essere timoroso.
Scorgerai prima le Ultime Piacevoli Fatiche, ossia l’ultimo post scritto.
Subito dopo ci sono i Libri in cucina. Si sappia amo leggere, libri di cucina inclusi. Qui troverai i post recenti che ruotano attorno ad una lettura, che spesso si trasforma in ricetta.
Poi impazzisco per gli impasti, da cui puoi cliccare sui post di Pane & Co.
Non disdegno neppure viaggiare (e tu?), quindi imperdibile è Viaggiando.
E dopo tanta fatica è tempo de Il lato dolce.
Infine, dissetiamoci con Questioni di birra, che tranquillo si allargherà anche agli Amari e spero ai Cocktails.
Mentre se vuoi vedere il blog semplicemente con i post per ordine di data, c’è Archivio articoli (sto pensando ad nome alternativo, ogni suggerimento è benvenuto). Archivio Articoli ti apparr in alto sotto il nome del blog o sempre in alto a destra.
Altre pagine, che saranno aggiornate a breve, sono Chi sono, il classico Archivio e i Link a ciò che bloggamente parlando apprezzo.
Nella barra laterale a destra trovi i Post e Commenti recenti.
Dimentico qualcosa? Mumble Mumble. Sì, sotto il titolo e sotto il menù trovi Filtro dei Contenuti. Cliccalo, ti sarà utile per navigare in Ma che ti sei mangiato e rimbalzare da una ricetta ad una birra etc.

Per tutto questo ringrazio Nexnova nelle persone Nestore Novati e Stefano Morreale. Il grazie è il costante supporto, il professionale contributo e l’inevitabile pazienza, che seppure inevitabile (appunto) va applaudita.

Finite le istruzioni è ora di passare a…

Perché lo fai?

Lo faccio perché un blog è lo specchio dell’anima, più degli occhi, più di un taglio di capelli.
Sarà per scherno o per vanto, ma questo blog mi è entrato nell’anima con le sue ricette ed i suoi incontri e alla fine ho deciso.
E’ e sono cambiata.
Il 2014 è stato un anno intenso. Viaggi e prese di coscienza, lezioni ed errori, poche omissioni. Soprattutto punti di svolta.
Al termine di questo vorticoso susseguirsi d’impegni reali ed emozionali, mi sono fermata.
In quel momento ho capito che ero cambiata e che il blog mi chiedeva di specchiarmi meglio in lui. Non l’ho rotto in mille pezzi, come osava ribellarsi! Diciamo che ci siamo domati a vicenda fino a giungere a quello che vedi.

Legami?

Lo so, il SEO mi punirà.
Legami, mi raccomando leggi legàmi. Solo questa parola rappresenta quello che stai vedendo e vedrai.
Cibo, ricette, risate, emozioni: lo dice anche il sottotitolo di Ma che ti sei mangiato.
Tutto questo è nato dai legàmi.

Prima fu il nome. Il nome nacque sulla carta per una raccolta di ricette fatte per quel mio ragazzo che mi accusava di aver interrotto il suo apprendistato in cucina. Cosa di meglio delle “nostre” ricette per sperare in qualche cena cucinata da lui?
E quel legàme oggi…sì, proprio oggi, compie 10 anni. Non resta che riprendere in mano la nostra ricetta. Nidi di marmellata: gioia, gusto e ricordo.

Tutto questo è nato dai legàmi.
Da quella raccolta di ricetta è nato il blog grazie ad una collega che è ora una cara amica.

Tutto questo è nato dai legàmi.
Ho visto cose che voi umani 🙂 non avreste mai visto senza un blog. Con sorpresa, timidezza, allegria e tutto il corollario di umori umani, ho viaggiato, ho letto, imparato, incrociato persone, che hanno sedimentato qualcosa nel mio mondo interiore ed esteriore.

machetiseimangiato

In questi legàmi ci stanno anche i non famigerati produttori, locali e globali.
Anni fa, quando comincia ad affrontare il mondo degli amori a scadenza, mi imposi una regola. Da ogni relazione (o incontro) dovevo imparare qualcosa. La sofferenza delle separazioni ci fu, ma non tale da fermare il mio andare avanti. Niente altalene dei rimorsi.
Più o meno lo stesso principio lo applico a questi potenzialmente pericolosi incontri.
Alcuni hanno assunto il carattere di amicizie a distanza, altri di rispettosi accordi, altri ancora di reciproci scambi. In ballo non è solo il re denaro. Il mondo non nasce attorno ai blogger e, quando sono nata io, che cosa fosse un blogger era da chiarire, come oggi.
Pur essendo questo un lungo discorso, lo eviro affidandomi a termini come coerenza, trasparenza e legàmi.

Allora che succederà?

Ora che ho messo ordine, continuo, continuo, persisto a raccontare come i legàmi entrano in cucina.
Con vigorosa costanza coglierò quegli istanti che rendono buone le giornate, scriverò di quello che ha valore per me, mi gingillerò con cibo, risate ed emozioni, lasciando, come Pollicino, qualche ricetta per ricostruire il mio percorso.

Come in ogni legàme, però, vorrò anche ascoltarti.
Sogno che i tuoi commenti ci saranno, qui o su Facebook, Twitter, Instagram. E dai, persino Pinterest e Google+. Non voglio un film muto!

Pronti…via.
E’ tempo per me e te di scoprire ciò che è e che sarà.