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Percorsi di vino di fine anno

Prima di avviarsi dentro un nuovo anno, bisogna pur concludere in bellezza. Così è stato al Venticinque di Dino de Bellis con Andrea di Percorsi di vino. A lui e alle voci molto più esperte di vino rimando, qui faccio una piacevole carellata di ciò che è stato. Per noi, goderecci del tempo libero, non poteva esserci modo migliore per concludere l’anno: godersi la tavola, orecchiare qualche sapere (enologico) in più, dar via libera all’ascolto e alla chiacchiera. Nonché farsi qualche domanda sui biscotti di Natale 🙂 Anche l’orgoglio vuole la sua parte, dopotutto. Però andiamo con ordine e focalizziamoci sulla tavola…

Se di Bele Casel hai conosciuto come noi “solo” il Colfondo, ecco una cena che si avvia col Bele Casel che ci è stato presentato come classico. Mentre lo chef proponeva un benvenuto a suon di baccalà mantecato, già gli aromi ed i sapori venivano annotati nei taccuini.

Un assoluto di cavolfiore e prosciutto croccante

anticipava il Podium 2008 delle Cantine Garofoli.

In tema di Verdicchio dei Castelli di Jesi, c’è chi non ha resistito a servire un  Vigna delle Oche San Lorenzo 1998. Intanto, il naso coglieva quasi qualche aroma che richiamava al lambic della sera prima.

Il risotto di gorgonzola, cipolle caramellate e nocciole dei Monti Cimini ha acquietato le chiacchiere.  Le nocciole risaltavano e sapevano far dimenticare il gorgonzola, seppur delicato.

Per la gioia degli esperti, delle penne, dei taccuini e delle esperienze incominciava una verticale di Merlot di Bele Casel. 2003, 2004, 2005, 2006, 2007 gli anni son passati veloci.

In questa carellata han saputo farsi strada i Ravioli di baccalà mantecato su salsa all’arrabbiata.

Da un sentore minerale, passando per il frutto, il cabernet che si perde ed un fondo dolciastro, tutto è stato scandagliato del Merlot.

I più deboli di competenze han affrontato liberi da pensieri la coscia  di maiale con patate mantecate affiancata dalla pancia su crema di mela.

Prima del dolce finale, i merlot sono stati stoppati dal 900 ceppi 2007 di Poggio al Toro.

Poi il dolce finale. Attorniati da mini zucche inglesi con biscotti al vino

si sono affrontati i bombolini

sorseggiando il Muffo di Sergio Mottura.

Grazie Andrea!