Pane, Pane e lievitati

Twelve Loaves: la Ciabatta

Marzo è il mese del pane italiano per Twelve Loaves. Me ne assumo tutta la colpa ed impasto la Ciabatta

Il gruppo di Twelve Loaves raccoglie amanti del pane e dell’impasto da ogni dove. Per legare ancora di più questi amanti dell’impasto, a turno i membri scelgono il tema del mese.
E’ arrivato il mio turno. Non ho resistito: ho proposto the Italian Bread.

Unisciti anche tu. Entro la fine di marzo devi impastare e cuocere un pane italiano e scriverne nel tuo blog menzionando Twelve Loaves. Niente premi in palio, tranne il più importante: un buon pane fatto in casa.

Per l’occasione ho imparato a fare la Ciabatta. Ho preso in mano il libro di impasti di Jeffrey Hamelman, Bread. A Baker’s book of techniques and Recipes. Sono partita dalla sua ricetta per la Ciabatta con noci ed uvetta. Ho eliminato noci ed uvetta e mi sono messa all’opera.
L’intento era imparare un pane quasi quotidiano, uno di quei pani da fare, un giorno, quasi a memoria. Per me solo un pane così è un vero pane. I consigli di Jeffrey mi hanno condotto verso la mia Ciabatta.

L’impasto è banale a farsi, di meno lo è il sapore.
Le germe di grano, oltre a farsi notare all’occhio, arricchiscono il sapore del pane. La mollica è ben aereata ed elastica. Serve la solita pazienza per impastare bene, ma poi il gioco si fa facile.

Avendo cura di usare acqua calda e non bollente (20°C circa), un lievito madre non freddo ma a temperatura ambiente, controllando, infine, le temperature di lievitazione (20-25°C), la Ciabatta è pronta in massimo 5 ore.

L’unica avvertenza è per gli amanti radicali del lievito madre. Tra gli ingredienti trovate sia il lievito madre, che il lievito di birra secco. Ognuno dei due svolge una funzione. Personalmente, faccio fatica ad eliminare il lievito di birra dalla Ciabatta. Non ne distorce il sapore e aiuta a sostenere l’alveolatura e la velocità di preparazione del pane.

 Ciabatta

ciabatta germe di grano

Ingredienti per una Ciabatta di 500-600 grammi:
300 grammi di farina (mi trovo molto bene con la farina Pandisempre del Mulino Marino, una miscela di farine di grano tenero, farro, Enkir)
15 grammi di germe di grano
1/2 cucchiaino di lievito di birra secco
90 grammi di lievito madre rinfrescato un paio di ore prima
220 grammi di acqua a 20°C circa
2 cucchiaini di sale fino marino

Il primo passo è rinfrescare il lievito madre (solido) un paio d’ore prima.

In una ciotola porre la farina, le germe di grano ed il lievito di birra.
Mescolare il tutto con un cucchiaio di legno.
Aggiungere il lievito di birra e l’acqua.
Amalgamare il tutto con il cucchiaio e le mani.

La lavorazione richiede 10 minuti circa e consiglio di usare delle fruste elettriche per impasti (o una planetaria se sei fortunato da averla). Le fruste facilitano la prima fase di lavorazione.
Poi aggiungere il sale ed impastare, infine, anche con le mani per 5 minuti circa.

Porre in una ciotola e far raffreddare per 2 ore in luogo caldo (20-25°C circa). Per creare il clima adatto per la lievitazione scaldo il forno a 100°C per 1-2 minuti. Controllo la temperatura con un termometro da forno e pongo il pane a lievitare nel forno spento. Preferisco anche lasciare nel forno, caldo ma spento, la ciotola vuota, per qualche minuto, così da riscaldarla leggermente.

Dopo un’ora di lievitazione, fare le pieghe al pane.
Far lievitare un’altra ora.

Sul piano da lavoro leggermente infarinato, porre l’impasto. Cercare di dargli una forma rettangolare.
Porre sulla teglia coperta con carta forno e far lievitare 1 e 1/2 ora a 20-25°C.
Durante questa lievitazione in teglia pongo ai lati lunghi della Ciabatta degli strofinacci puliti. L’obiettivo è evitare che si allarghi troppo.

Preriscaldare il forno a 240°C.
Scaldare dell’acqua per la cottura con vapore.
Avendo un forno piccolo ad un piano soltanto, pongo ad un lato della teglia uno stampo in metallo da muffin con acqua calda, quasi fumante.

Cuocere  in forno caldo a 240°C per 35-40 minuti circa.
Se serve coprire il pane con altra carta forno di modo che non si scurisca troppo.

Twelve Loaves

Ogni mese, per Twelve Loaves, viene scelto un tema. Per partecipare basta fare un pane (anche veloce) che si ispira al tema del mese. Per Marzo 2015 il tema sono i Pani Italiani.
Hai una ricetta? Vuoi farla e pubblicarla nel tuo blog tra il 1  ed il 31 Marzo 2015? Il gioco è fatto.

Ti basta impastare, scrivere nel blog, citare Twelve Loaves e condividere il tutto online usando l’hashtag #TwelveLoaves. Altre ricette da cui trarre ispirazione, se vuoi, per Twelve Loaves di Marzo sono:

#TwelveLoaves è una sfida amichevole con cadenza mensile increntrata sul pane.
Nasce da un’idea di Lora di Cake Duchess e continua anche grazie al supporto operativo di Heather di girlichef. Questo mese il tema l’ho scelto io (!!!) e  è Karen di Karen’s Kitchen Stories mi aiuta a guidare il gruppo.

Per ogni domanda ci son i commenti qui sotto o contattami su Twitter (@rossella76), FB o via email (rori.rori[@]libero[.]) o scrivi direttamente a Lora @cakeduchess (cakeduchess[@]aol[.]com ).

Se usi Twitter segui il tutto tramite @TwelveLoaves  . Su Pinterest verranno raccolte anche tutte le fotografie dei pani di #TwelveLoaves.   Il logo di questa iniziativa oramai internazionale è questo e lo puoi usare anche nel tuo blog.