Pane, Betlemme e ricordi
Quell’ossessione: il pane. Non sarò mai stata buona come il pane, ma il pane mi è sempre piaciuto. “Sarai felice…ti piace il pane, ti piace sederti per terra, ti accontenti di poco” disse Nonno Bepi, forse nell’ultimo giorno di lucidità sua che trascorremmo assieme. Eravamo ai bordi dell’orto. Io seduta appunto per terra, lui nella tua poltrona di vimini. “Quando torni a casa tu compro sempre il doppio del pane” diceva mia madre prima di imparare a farlo col lievito madre che le ho donato con la forza. E adesso penso al pane pure in chiesa. Sì, succede che a volte vada pure io in chiesa. Anima libera, a tratti irrequieta, eppure amante della tradizioni. Così a Natale col mio neo-consorte mi sono recata, come tutti i Santi Natali che ho vissuto a Roma, alla messa. Dopo che qualche coro spontaneo aveva riecheggiato nell’enorme chiesa, a seguire di qualche lettura che richiamava alla gioia della nascita, il parroco, Don Luigi, prese la parola. Io intanto sorridevo ad un Labrador ammesso nel sacro edificio ed un …