Il patriarcato della luna
Lo intravidi dall’altra lato di via Aquileia. Correvo: assorta e coinvolta dalla vita universitaria. L’ultima lezione e via verso casa. Forse per una delle ultime volte. Come tanti. Vestito semplice. Il suo volto mi fece capire chi era. Carlo Sgorlon. Lo avevo sentito parlare in televisione. Con stupore mi aveva convinto la sua chiarezza di pensiero. Ero già alla ricerca della sincerità, sempre pesante, ma sempre apprezzata. Un insegnamento ricevuto e custodito per sempre. Se mi chiederanno cosa mi è rimasto del Friuli non potrò che dire che “l’amore per la sincerità”. Me lo ritrovai in mano in Andalusia. Ero partita convinta che per un viaggio di nozze non potessi che portarmi da leggere un libro delle mie parti. Un libro mio in maniera quasi incosciente. Ed ho fatto bene. Prima un pugno allo stomaco: era sincero. Poi un entusiasmo consapevole. Il patriarcato della luna di Carlo Sgorlon. Non puoi che trovarlo in qualche biblioteca o in qualche mercatino dell’usato (a me è arrivato così grazie a mia madre adeguatamente istruita). Oppure qui sembra che lo …