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Gwatkin Cider Festival

Io stavolta ci vado, non c’è influenza mia o della Cavia che tenga. Spero addirittura di andare amica munita con @sararocutto. Bisogna pur introdurla a dovere nella vita della Capitale! La ragione di tanto entusiasmo è il Gwatkin Cider Festival, ossia il festival del sidro. Che bevanda paradisiaca e misconosciuta. Lungo la Drava se è bevuto a fiumi dopo gli assaggi, come dire, introduttivi lungo il Danubio. Dopotutto pedalare non fa così male. A Roma alla Brasserie 4:20 il 3 – 4 Febbraio 2012 si assaggeranno ben 10 Sidri di Gwatkin, direttamente dal Regno Unito. Ti invito a scoprire il loro sito, veramente English ed elegante. Oltre al sidro, gestiscono anche una fattoria che si mette a diretto contatto col pubblico attraverso un negozio. Accanto al sidro poi offrono anche il Perry, bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione delle pere e storicamente tipica di tre contee inglesi (Gloucestershire, Herefordshire and Worcestershire). Ma sei proprio ne vuoi sapere solo dei sidri i nomi in lista sono:

Rogue Beer Festival

Ricevo e diffondo con piacere un invito da parte della Brasserie 4:20 (via portuense 82, roma. Tel 039 0658310737). Se ti trovi a Roma questo weekend, venerdì 27 e sabato 28 gennaio 2012, arrivano le birre Rogue direttamente dall’Oregon. Il birrificio sforna birra dal 1988 in quel di  Ashland, nella Jackon County nell’Oregon. Lo spirito che anima la Rogue si autodefinisce rivoluzionario almeno per quanto riguarda il mondo della fermentazione. Ti invito a leggere il credo della Rogue, perché non sarebbe farlo proprio anche nella vita di tutti i giorni. Dato però che nel weekend siamo invitati a provare le birre, arrivo subito al dunque. Rouge dichiara di usare i migliori luppoli e malti d’orzo. Pone attenzione anche alla scelta dell’acqua. Non usa conservarti, additivi o composti chimici. Infine, non pastorizza le sue birre. Infine, dedica tempo a curare il suo lievito, il PacMan. Non resta che testare dal vivo come si traduce tutto questo in una birra. Le spine della Brasserie 4:20 offriranno ben 11 birre Rouge quali: American Amber Ale John John Hazelnut Chatoe Good Chit …

Baird Beer Festival: gli assaggi

Si era anticipato che lo scorso weekend alla Brasserie 4:20 c’erano assaggi particolari nell’aria. L’aria da sake mi aveva già inebriato venerdì (come raccontato qua), ma la voglia di rivedere un’amica mi ha fatto dire “Dai, andiamo ad assaggiare delle birre giapponese” “Non male come io, ma premetto che farò solo figura. Ho un po’ di mal di testa” Ma una ciacola e l’altra posso far cambiare idea, così come l’onda di energia made in Nano Mondano. Appena la Red Rose della Baird Beer è arrivata a noi, è stata tutt’altra musica.

E sake è stato

Avvicinarsi a qualcosa di nuovo ha sempre un suo fascino. Lasciarsi trasportare dal carattere esotico del sake è facile. Rimanere un po’ confusa e felice del suo essere norvegese insieme, un po’ destabilizzante. Col mio kuramoto (birraio) di fiducia sono andata alla Brasserie 4:20 . Nano Mondano già presidiava la cassa. Le mie insicurezze si facevano forza leggende le descrizione dei vari sake. Anche perchè i nomi erano, come dire, un po’ complicati. Il primo della lista recitava “Yamahai Genshu Muroka Shiboritate Nama Junmai-shu”, da cui un minimo di preparazione “culturale” era necessaria. Insomma, non tutti i secchioni vengono per nuocere. La prima scelta è stata Yamahai Nigori Nama Junmai-shu per me e Yamahai Genshu Muroka Shiboritate Nama Junmai-shu per me. Arabo? No, giapponese.

Prepararsi al Sake

Se oggi e domani (22 e 23 luglio 2011) alla Brasserie 4:20 c’è il Baird Beer Festival, se Senza Panna ha già descritto il suo assaggio birra Baird, la mia attenzione è tutta al momento sulla parola sake. Sì, perchè oltre alle birre Baird (da scoprire senz’altro) ci sarà anche l’unico sake europeo. Infatti, il Birrificio Nøgne Ø sta tentando l’avventura del sake e io da brava curiosa, sperimentatrice in piccolo, ricercatrice precaria ma molto attiva, non posso che sognarlo e studiarlo in anticipo. Dopotutto secchioni si diventa, non si nasce 🙂