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In azione per il Natale #8: Biscotti con l’occhio di bue

Spesso io li ho sentiti chiamare come biscotti con l’occhio di bue per via del grande occhio centrale riempito sapientemente di marmellata. Però io li ho scoperti in cucina un anno fa grazie a Comida di Mama che li ha presentati come i Biscotti Hilda Tortchen e per me così si chiamano. A parte le questioni etimologiche, questi biscotti possono contare su un impasto profumato, che sa resistere al tempo, anche se la bontà del risultato finale batte di gran lunga il tempo. Quindi quest’anno li ho rifatti. Ho proprio voglia di risentire durante la cena di famiglia del 23: “Ah ma questi può averli fatti solo Rossella”. Piccoli vanità e piccole soddisfazioni 🙂 Ecco come ricevere lo stesso elogio:

In azione per il Natale #6: Biscotti al cacao e nocciole

Un classico? Non proprio. Almeno per me. Li ho fatti per la prima volta lo scorso Natale. Ero scettica, ma avevo così tanta voglia di fare altri biscotti che li provai. Mi convinsee una nipote che erano buoni. Quest’anno ho fatto la dose doppia, il che ha richiesto qualche ora di cottura oltre che un po’ di pazienza nell’impastamento. Però la preparazione dei singoli biscotti è estremamente veloce e basic.

In azione per il Natale #5: Cantucci con datteri e cioccolato

Altro classico del  mio Natale romano. Di solito finiscono nel sacchetto di biscotti per i nipoti, ma quest’anno si innova. Per i nipoti i dolci (Stollen e Zelten) e biscotti, invece, aiosa per tutta la famiglia. Cantucci, biscotti non solo per denti forti e non solo per i tradizionalisti. La ricetta è stata imparata dal fantastico forum di Coquinaria. E c’è pure in mezzo una spezia natalizia. Cosa vuoi di più? 🙂 Eccotela qua.

In azione per il Natale #4: Biscotti alla birra

Ancora una ricetta ultratestata, ma che solletica sempre la curiosità. La ricetta fu presa da un Sale e Pepe di Natale e fatta con un po’ di scetticismo. Ma furono amati fin da subito dalla Cavia e dato che non si cucina solo per se stessi…Un piccolo e fugace consiglio, falli riposare un po’ di giorni. Ci vuole del tempo perchè i vari sapori si mescolino tra di loro. E son biscotti, che se non mangiati, resistono settimane. Quest’anno ho fatto la dose doppia e ho aggiunto, come leggerai, del zucchero nell’impasto.

In azione per il Natale #3: Biscotti allo zenzero

Lo so la ricetta non è nuova, la faccio da anni oramai dopo averla imparata da Il Cavoletto di Bruxelles. Ma dato che il blog lo sbircio anch’io, mi piace riscrivere le ricette con le piccole note aggiuntive di ogni anno. E allora via alla saga biscotti di Natale 🙂 I primi che sono stati rifatti sono stati questi biscotti allo zenzero, quest’anno in forma di angioletto, albero di natale, stella cometa, stella comune, omino di marzapane e teiera. Ho fatto la solita dose per un centinaio di biscotti fini. La ricetta non ha subito modificazione del pranzo di beneficienza pasquale all’Incannucciata. Eccola qua per nostra maggiore comodità.