In fatto di cocotte
Come stavo dicendo, in fatto di cocotte ho un debole che non oso neppure nascondere. E’ un po’ come giocare con le pentoline. Te lo ricordi? Tutto il mondo era fatto a nostra dimensione. Non solo mamma e papà ci scorazzavano attorno con mille sorprese e sacrosanta pazienza, ma tutte le cose da grandi venivano fatte piccole. Io, scusami se me ne vanto ancora :), non avevo solamente le pentoline degli indiani, ma anche i fornelli. Avevo una cucina perfettamente funzionante nella mia fantasia fin da allora. Possedevo persino un servizio completo di pentoline e padelline. I toni erano quelli del rosso accesso ed i decori erano gli indiani d’America. Da cui il nome storico di pentoline degli indiani. Non mi mancava nemmeno il tipi. Tante e tante merendine mi portano la tenda per essere un’indiana perfetta nella cameretta. Credo che sia per questo che le cocotte mi fanno impazzire. E credo che il destino a volte sia capace di fare grandi doni. Prima il libro Cocotte sale e dolci della DeAgostini e poi il …