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Momenti di …storia

L’avventura tra birra e pane continua e mi riempie di quell’entusiasmo fondamentale per affrontare le settimane precedenti alle ferie. L’avevo addocchiata, ma non osavo. Avevo bisogno di una spalla, di un’amica con cui azzardare quella spesa. Lucia si è concessa e Midas Touch è stata versata nei nostri bicchieri. Osservata, annusata e poi bevuta. Col timore dei cani primi e la sorpresa dei bimbi poi. Una birra interessante che mi ha portato a ripassare la storia della birra. Così questa settimana su E Birra sia di Honest Cooking scrivo di Midas Touch. Ma la storia mi accogna questi giorni. Per il Mulino Bianco e il rinfranscante Momenti di Pane si scrive ancora di storia. Quindi attento. Leggi bene che poi interrogo 🙂 La sai la storia del pane sciocco? Sciocco? I toscani lo adorono e ne han ragione. Ti tocca leggere Pane sciocco ma non troppo. Dai, anche la storia ha i suoi lati piacevoli, soprattutto a tavola.

Gueuze e dolcezza

I miei scritti in terra altrui continuano e mi emozionano. Questa settimana è la volta della Gueuze, una di quelle birre acide. Nata in Belgio, elevata a rango di spumante, eppure acida rimane. Non sembra fatta per donnine, ma io ne son rimasta abbagliata. Sedotta. Un mare di piccoli ricordi. Perché la Gueuze ha quell’animo contadino dove affonda qualche mia radice. E così ci ho abbinato un pane rustico, deciso, capace di fare di quell’acidità un tocco ancor più di stile. Se però il mondo acido non fa per te.  Ecco allora che per il Mulino Bianco propongo un dolce di quelli facili, personalizzabili, veloci. Un’idea per quando c’è voglia di qualcosa di speciale ma non c’è quel pizzico di energia per imbastire un dessert da mastri pasticceri. Quindi tra acidità, pane e pan brioche non ti resta che cliccare su E Birra sia di Honest Cooking e/o su Momenti di Pane del Mulino Bianco.

Momenti di…stranezze

Non l’avrei mai detto anni fa che mi sarei trovata nello stesso giorno a scrivere di pani con farina di ghiande e di birre di ostriche. Ma si sa, la vita sa stupire. Come blogger mi trovo a scrivere di tante cose. Son capace di scandagliare libri e libri per saperne di più sul pane e sono in grado di farmi attrarre da birre dai nomi strani. Poi, non contenta di tutto ciò, vado anche a raccontare il tutto sul web. Questa settimana per il Blog del Pane del Mulino Bianco parlo di pani sardi e lancio un grido di aiuto ai sardi. Avete mai sentito parlare del pane di ghiande? Leggete un po’ qua.  Libri e web non mi sanno dar certezza sul fatto che esistano ancora. Se sardo non sai, don’t worry, ne avrai da scoprire pure tu, come ho fatto io. La Sardegna è una ricca culla di pane e di saperi di pane. Oltre il Carasau c’è molto di più. Dopo un po’ di pane, su E birra sia di Honest …

Momenti d’estate

L’avventura con E birra sia su Honest Cooking e con Il Blog del pane col Mulino Bianco continua. Giusto ieri sono usciti quasi in contemporanea due post made nella mia testolina 🙂 Per combattere il caldo o almeno distarmi un po’ da lui, prima ho onorato la Cavia con un’insalata di patate a suon di pagnotta rustica e poi una sera è arrivata Sara con una Bitter Ale ed io non ho potuto far altro che accoglierla con delle polpette ai peperoni verdi dolci che han fatto faville. Non mi resta quindi che scoprire se le due proposte piacciono anche a te. Per scoprirle clicca su Dall’Italia una Bitter Ale molto inglese e su Insalata di patate e Pan di Casa rustico. Per far passare il caldo, la solita classica pazienza 🙂  

E birra sia anche col sidro

Most most…pedalavamo e non capitavamo. Poi si fermammo in un paesello qualunque lungo il Danubio e la Most Route. Scoprimmo così il sidro. Ed oggi su Honest Cooking.it, tra le pagine di E birra sia, parlo del sidro. Riscopriamolo assieme mentre affrontiamo il caldo con una macedonia speziata. Clicca qui per leggere Il mistero sidro: Bayeux Cidre de Normandie Doux.