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L’epopea del Natale tra dolci e biscotti

E’ una tradizione. Lo è fare i biscotti di Natale, prendersi le ferie dal lavoro e diventare fattrice di un biscotto dopo l’altro. Ma è ugualmente tradizione raccontare dell’impresa del Natale. Così è successo per i dolci del Natale 2012 e pure per quelli del 2011. Quest’anno ho un po’ più diluito lo sforzo per i dolci lievitati del Natale durante tutto il mese di Dicembre. Ma non trascurabile, dai ammettiamolo, è stato lo sforzo in fatto di biscotti di Natale. Loro hanno un posto d’onore. Sono i biscotti di Natale a profumare la casa ed i doni, sono loro a rapirmi i giorni prima della grande feste. Augurandoti un Buon Natale ti lascio con qualche idea e molti entusiasmo in più. Perché se non c’è un biscotto di Natale che festa è?

Biscotti alla birra di Natale

Che questo sia per me un periodo beer-intensive è dato per assodato. Ma altrettanto assodato è che per Natale io passi qualche giorno avvolta dall’aroma dei biscotti in cucina. Far parte di una famiglia numerosa impone tante cose, tra le quali fare qualcosa sennò la macchina non cammina. Io temendo la mia naturale e spontanea incapacità ad unirmi alla vita di un gruppo rodato da anni ed anni di aneddoti, mi sono ritaglia tempo fa il compitino dei biscotti di Natale. Passare i giorni a inseguire ricette ed ingredienti mi libera dallo stress lavorativo e poi covo quel recondito piacere del fare qualcosa di buono per gli altri. I biscotti alla birra sono un classico di queste giornate dedicate al Natale. Alla Cavia sono sempre piaciuti,  mentre alla cuoca un po’ meno. Li ho già riprovati con la farina di segale. Quest’anno però dopo i giorni trascorsi nelle Fiandre e le ore piacevoli al festival delle Birre di Natale ad Essen, non ho resistito. Ho voluto arrivare ai miei biscotti alla birra, quelli che più …

Biscotti al lievito madre con fichi e cardamomo

Ci sono ricette che una volta che si sono intrufolate in cucina non ne escono più. E’ il caso della mia scoperta dell’acqua calda del Dicembre 2013 🙂 Una volta intuito che il lievito madre nei biscotti ci sta benissimo, non avevo altra necessità che adattarlo ai gusti della suocera. I “vicini”, capeggiati dalla suocera, hanno gusti particolare. A parte l’intramontabile odio per l’aglio e una viscerale resistenza alla cipolla, in fatto di dolci ecco…come dire…con le spezie non vanno d’accordo. Non ditegli che negli amati Stollen e Panforti le stesse spezie ci sono, ma i biscotti al lievito madre, caffè e pan d’epice non erano stati graditi, settimane fa, come meritavano. Ma io non mi lascio demoralizzare. Friulana sono e quindi anche testa dura. Se il nemico non l’annietti subito, tanto vale convincerlo con le buone maniere. Non ti piacciono le spezie, ma le mangi? Non mi resta che aggrazziarti i sapori con l’avvolgente cardamomo ed avvicinarti al mio Natale con i fichi. Ed eccoli qua i biscott al lievito madre con fichi e …

Chocolate crinkle cookies

Sono loro, uno dei biscotti “nuovi”  giunti fino alla festa di famiglia del Natale 2013. Ogni anno appresto una lista dei biscotti da fare. Poi in fase di impasti vari la cambio. E’ più forte di me. Non resisto al fascino del nuovo. Oramai è un classico che riveda la ricetta dei biscotti alla birra, ma quest’anno non ho tentato di allontanare da me l’esperimento. Profumo di Biscotti di Rossella Venezia rilanciava l’idea dei biscotti al cioccolato con i Chocolate crinkle cookies. Sì, i World Peace Cookies già impastati e riposti nel frigorifero reclamavano la scena. Ma nulla da fare. I piccoli Chocolate crinkle cookies mi hanno commossa. Ho dovuto, e dico dovuto, fare anche loro. Alle nove di un sabato sera ero lì a cuocerli. La giornata trascorsa tra Panforti, biscotti arancia e cardamomo e speculoos mi lasciava ancora quell’ampio margine di entusiasmo che stamattina, dopo la festa di famiglia, si è tradotto in oltre dieci ore di sonno. Ma lo posso dire anche quest’anno: ne è valsa la pena. Dato che devo arrivare …

Speculoos col Punt e Mes e farina di castagne

L’atmosfera di un libro di biscotti nel bel pieno dell’euforia del Natale. Sembrerebbe uno di quei momenti ideali dove tutto scorre perfetto. Ma dai, viviamo nel mondo reale. Non esiste la magia. Dal lavoro torno sconbussolata da quanto le cose vadano e non vadano. So che il mondo e la gente merita di essere migliore. Mi dibatto con l’impegno di essere giusta, perfetta, attenta a tutto. Ma comunque arrivo al momento in cui vorrei solo sbottare. Mi trattengo perché mi basta quel poco. Mi allontano da quel mondo, che ti hanno insegnato che “serve per campare” e mi ritrovo nel mio di mondo. Per pun po’ sobbollo, ma dopo un bacio mi attenuo. Guardo quegli occhi e vorrei essere capace di non farmelo sfuggire. Così dopo un po’ mando al diavolo il lavoro e i cotanti anni di studio e mi sento a casa. Così ho preso in mano un libro autografato da un’amica come Rossella Venezia e ho cominciato a sognare travolta dal Profumo di Biscotti. Mi sono ricordata di come anni fa da …