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I post degli altri che più ho amato nel 2015

I post degli altri che più ho amato: mettere ordine tra le letture online del 2015 Ancora una volta ho seguito l’esempio di Manuela Cervetti. Tra i 16 post da scrivere prima della fine dell’anno è stata chiara. Al secondo posto ha messo i post degli altri che più ho (hai) amato nel 2015. Banale dirai, ma prova a rivedere tutto quello che hai letto online nel 2015 e vedrai che avrai letto molto, troppo ed in maniera decisamente random. Me lo confermi? Com’è la tua reading list? Ahimè non sempre avrai preso nota di quello che hai letto con piacere, ma, se hai quel minimo di esibizionismo del blogger, potrai scovare facilmente i best 2015 post tramite le tue condivisioni. Così almeno ho fatto io. Subito la memoria da lettrice è riemersa. Ecco una sfilza di post da salvare dall’oblio. Erano disordinati, ma c’è voluto poco per fare un po’ di declutting (una delle parole del 2015, che in realtà conosciamo da tempo). Ma non divaghiamo ecco:

Atmosfere di Vistorta per #saperiesapori

Viviamo in un mondo fatto tweet, social media ed hastag. Poi nel mezzo mettiamo i piedi per terra ed assaporiamo le origini delle nostre emozioni. In questo palcoscenico  #saperiesapori mi ha fatto prendere un treno, lo scorso fine settimana, e respirare l’aria del Friuli. Era in programma il  Pordenone Food & Wine e lì mi attendeva un allegro gruppo di food and wine blogger. Sara Roccutto, gli Amici DiVini nelle vesti di Riccardo Vendrame e Giacomo Manzoni, Elena Roppa col suo It’s a wine world, Andrea Fasolo, Valentina e Raffaele Paro di Diario in viaggio, la Soavemente Maria Grazia Melegari. Ed ancora Valentina Casetta per Wining, Cristina Fracchia da Soul & Food, Thaise Bacelar per Confortatemi con le mele e non ultima Daniela Dal Ben di Daniela&Diocleziano. Nonostante la mia vita virtuale come blogger,  #saperiesapori ha accesso emozioni e ricordi. Istanti vissuti e riassaporati già sabato mattina in giro per l’Azienda Conte Brandolini D’Adda – Vistorta. Dovrei parlarti del loro Merlot e consigliarti ad esempio il 2002. Ma sono blogger, capricciosa e donna. Mi sono …

Vini d’Italia 2014

E’ tempo di rimettersi alla pari con gli eventi. Parto col più recente. Era un sabato mattina, 19 ottobre diceva il calendario. La sveglia suonò dopo che un volo in ritardo mi aveva riportato a Roma oltre lo scoccare della mezzanotte. Ma il dovere chiamava. C’era la presentazione della guida Vini d’Italia 2014 del Gambero Rosso. In un Auditorium della Conciliazione piuttosto carico di gente comincia a familiarizzare con i Tre Bicchieri. Guardare le facce di chi produce il vino che poi si degusta è regola di buona educazione nonchè una questione di rispetto e curiosità. E poi se il viticoltore dell’anno, Alessandro Princic, è della tua regione è anche questione d’orgoglio. E poi giunse il pomeriggio alla Città del Gusto. Prima volta, lo ammetto. Un po’ di smarrimento, bisognava mirare gli assaggi. 377 banchi d’assaggio non sono alla portata di tutti. Ti ripropongo i miei assaggi con i commenti, più o meno sobri, su quelli che hanno segnato la mia memoria.

Perchè mai #ariadifesta ?

Non c’è lusso più grande che essere turisti a casa propria. Apri gli occhi e quello che un tempo era dovere e routine diventa improvissamente qualcosa da scoprire. Avendo fatto le scuole a San Daniele del Friuli e avendo abitato a circa 7 km di distanza di Aria di Festa conoscevo le folle che allora mi apparivano esagerate. Con un’amica e con la famiglia si andava a prendersi un piatto di prosciutto appena affettato e lo si gustava all’ombra del castello. E poi quante volte a scuola mi istruirono su quel microclima che rende speciali i prosciutti. Quante volte! Quante volte a ridacchiare sull’aria marina che giungeva fino lì pure durante il gelido inverno! Eppure appena ho visto l’email di invito ho saltellato dalla gioia sulla sedia. Sì, ovviamente tutto in termini figurati. Non sarebbe stato professionale in ufficio. In termini reali è iniziato un invio pazzo di email ed sms agli amici friulani. Nemmeno le ore di treno hanno trattenuto l’entusiasmo. Il gruppo di blogger non era male. Valentina, Elisabetta detta Artemia ed Elena …

Istanti di celebrità e ricette di passaggio

Sono stati giorni oltre che di gran caldo, anche di scottanti sorprese. Andare per ordine mi è difficile. Altro che una selva oscura. Col sole che scoppia fuori dalla finestra, col caldo che avanza appena vede il tuo nasino fuori la porta, no, non sono proprio giornate da selva oscura. Ma mi sono ritrovata avvinghiata ad una piccola serie di istanti di celebrità, che veramente mi sono imbarazzata. Andar per ordine servirebbe, ma come non arrossire. Prima furono le Tavole Romane a parlare della top 10 dei foodblogger della capitale.  E tra nomi che ammiro, care persone, ecco che compare Ma che ti sei mangiato. Ma che ti dico? Grazie. Entrare in una top ten, mi ha fatto sentire molto bene. Mi sono sentita una diva degli anni Ottanta. Per me top ten vuol dire quello 🙂 E’ già tanto che non mi sia messa a cantare Like a foodblogger Cooking for the very first time … Riacquistato l’equilibrio mentale pochi giorno dopo arrivò un messaggio su Facebook da Fabia P. con Complimenti! Per cosa? …