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Joulotorttu: biscotti finlandesi per Natale

Joulotorttu: li vidi, li impastai, li mangiai e ora è tempo di raccontarti la ricetta di questi aggraziati biscotti finlandesi per Natale C’è chi li chiama geni, chi strambi, sono quei personaggi nella cui testa frullano, a volte, strane idee. Frullano come girandole.Sotto Natale, spesso, io ricado in questa categoria di persone. Attenta e dedica a produrre biscotti che non mi accorgo che le ricette che ho già bastano e avanzano.Quest’anno frulla che ti rifrulla mi sono inoltrata curiosa e sorpresa nel Natale scandinavo. Che sarebbe stato un Natale in stile scandivano l’avevo cominciato a capire dal primo morso del Kardamumma Krans. L’entusiamso si trasferì presto agli Hvite hakemenn e giunse fino allo Julekage danese (o norvegese?). Infine, se di fine si può parlare, giunsero gli Joulotorttu. Loro sono finlandesi. Le mie fonti, non riservate, per capire come fare gli Joulotorttu provengono tutte da Pinterest. Un click dopo l’altro ho scelto la ricetta da cui partire. Mi sono lasciata, solo un attimo, intimorire dalla quantità di burro, ma la presenza della ricotta mi ha rassicurata subito …

Hvite kakemenn: biscotti di Natale dalla Norvegia

Letteralmente tortine bianche a forma di uomo, gli hvite kakemenn sono dei biscotti norvegesi di un candore impareggiabile Gli hvite kakemenn sono giunti dalla Norvegia e non se ne sono più andati. Ne è richiesto un bis per Natale. Non riesco a pronunciarne il nome. Non sono in grado di descrivere per filo e per segno l’incanto della loro delicatezza. Sono stati accolti in casa come i biscotti anemici, per poi essere divorati, senza timore, uno dietro l’altro. Non mancavano i biscotti di Natale in casa mia. Di altre ricette straniere nessuno avvertiva il bisogno. Ma quest’anno la Scandinavia ha fatto breccia nel cuore e nell’anima. Mai dopo Copenhagen mi sarei aspettata di pensare ancora a quelle terre così lontane e fredde. Prima fu il pane norvegese di Nigella, poi la corona di pane al cardamomo della Svezia e ora i biscotti bianchi della Norvegia. E posso dirti, fin da ora, che non è finita qui. La loro ricetta l’ho appresa tramite siti norvegesi e Christine Skaar. Lei, con il suo post, mi ha aiutato …

L’epopea del Natale tra dolci e biscotti

E’ una tradizione. Lo è fare i biscotti di Natale, prendersi le ferie dal lavoro e diventare fattrice di un biscotto dopo l’altro. Ma è ugualmente tradizione raccontare dell’impresa del Natale. Così è successo per i dolci del Natale 2012 e pure per quelli del 2011. Quest’anno ho un po’ più diluito lo sforzo per i dolci lievitati del Natale durante tutto il mese di Dicembre. Ma non trascurabile, dai ammettiamolo, è stato lo sforzo in fatto di biscotti di Natale. Loro hanno un posto d’onore. Sono i biscotti di Natale a profumare la casa ed i doni, sono loro a rapirmi i giorni prima della grande feste. Augurandoti un Buon Natale ti lascio con qualche idea e molti entusiasmo in più. Perché se non c’è un biscotto di Natale che festa è?

Biscotti alla birra di Natale

Che questo sia per me un periodo beer-intensive è dato per assodato. Ma altrettanto assodato è che per Natale io passi qualche giorno avvolta dall’aroma dei biscotti in cucina. Far parte di una famiglia numerosa impone tante cose, tra le quali fare qualcosa sennò la macchina non cammina. Io temendo la mia naturale e spontanea incapacità ad unirmi alla vita di un gruppo rodato da anni ed anni di aneddoti, mi sono ritaglia tempo fa il compitino dei biscotti di Natale. Passare i giorni a inseguire ricette ed ingredienti mi libera dallo stress lavorativo e poi covo quel recondito piacere del fare qualcosa di buono per gli altri. I biscotti alla birra sono un classico di queste giornate dedicate al Natale. Alla Cavia sono sempre piaciuti,  mentre alla cuoca un po’ meno. Li ho già riprovati con la farina di segale. Quest’anno però dopo i giorni trascorsi nelle Fiandre e le ore piacevoli al festival delle Birre di Natale ad Essen, non ho resistito. Ho voluto arrivare ai miei biscotti alla birra, quelli che più …

Natale con i…tuoi biscotti dal vivo

Oramai è solo un ricordo. Ieri sera ho tenuto il corso Natale con i tuoi…biscotti al Mind. Al mio fianco Nadia di Vita da precisina. Ad ascoltare e sporcarsi le mani un bel gruppo. 19 persone, e non tutte donne (!!!), con tante domande e curiosità. Si è parlato di molte cose partendo dalle basi. Frolla, semplice o montata, e shortbread sono stati eviscerate in tutte le possibili varianti. Qui l’esperienza mi ha aiutato assai. Errori di gioventù son stati svelati. Perchè c’è gente, come me, che è cresciuta facendo biscotti anche in barba alle preoccupazioni di fallimento della mamma (mamma scherzo 🙂 ). Accenni ai biscotti salati sono stati richiesti. Si è parlato rapidamente anche di farine giungendo persino ai biscotti con farina di polenta.  Dalla frolla alle sue varianti si è passati al mondo dei biscotti di zenzero. Nomi strani sono stati pronunciati come Pepperkaror, Lebkuchen, Speculoos. Spezie sono state annusate e le miscele natalizie di spezie presentate, come il mix Pain d’Epice e quello per i Lebkuchen. Ma anche gli zuccheri non stati tralasciati. Ed è …