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Andalusia

Adios Andalusia

Siamo tornati. La luna di miele in Andalusia è fluida via, lenta e pacifica come il miele, rigenerante come il meritato riposo. Ricordi (e foto) si sono accumulati tra uno sguardo, un bacio e un sorso di sherry. Ho paura ancora nell’usare le parole per descrivere quello che abbiamo visto. Nessun programma stancante ha rovinato quell’atmosfera profumata e ritmata che abbiamo trovato tra Siviglia, Tarifa, Tangeri, Jerez de la Frontera, Cordoba, Granada e Bubion nelle Alpurjarras. Abbiamo lasciato che fosse l’Andalusia a parlare con colori, suoni e sapori. Tento di farti sentire la nostra Andalusia con alcune immagini, chiamate foto da alcuni, da me sguardi curiosi.

Plancha Roma

Plancha a Roma: tornaci se puoi

Plancha a Roma, accanto a piazza Fiume: esperienza di chi ci torna al ristorante per un risotto thailandese e molto più. Qui trovi i miei mai più senza. Plancha ha aperto a via Bergamo 28, accanto a Piazza Fiume (Roma), a dicembre 2015. Le piastre sono oramai calde. Potevo dirtelo subito, ma ho preferito scrivertene soltanto oggi, dopo esserci tornata. Non c’erano dubbi, solo un legame da consolidare ed un risotto thailandese da rivivere. Perchè Plancha è molto più che una piastra. Ci sono post che nascono subito, altri che crescono nel tempo. Ciò che mi ha subito legato a Plancha è stato un risotto. E’ stato quel qualcosa di diverso che è scoccato durante una cena di inaugurazione. E’ è rimasto vivido nella mia mente fino all’altro ieri. Tornarci non ha rotto tale legame. Ed è stato bello abbinare ad ogni portata un chiacchiera con Miss M., dopo l’approccio ironico della prima volta con Mr. La Cavia. Plancha sta per piastra. Non è solo un gioco di parole. I piatti proposti sono cotti alla piastra. Si tratta di una …

libro sull'olio

L’olio non cresce sugli alberi

Un libro sull’olio, un incontro, un blend: non solo scuse per avvicinarsi al futuro dell’olio d’oliva oltre quel poco che già si sa L’olio non cresce sugli alberi … a Cremona, lo dice subito Giovanni Zucchi quando è chiamato a presentare il suo libro sull’olio e sul blending. E’ successo anche a Roma alla Libreria Fandango Incontro il 28 aprile 2015. Il detto popolare vuole che l’olio ricorda. Porta le tracce di quello che è, le sue origini. Ha una sorta di memoria delle olive racchiusa nel suo fluire. Quanto ne sappiamo, tra luoghi comuni e pregiudizi, dell’olio d’oliva? Il ruolo di Giovanni Zucchi, quale amministratore delegato dell’Oleificio Zucchi di Cremona, lo si intuisce quando svela subito le cifre sulla produzione d’olio da olive prodotto in un anno in Italia (350.000 tonnellate per la cronaca) o quando fa notare che la produzione nostrana d’olio copre il 40% del fabbisogno. Eppure “siamo” il secondo esportatore al mondo con i “nostri” 170 milioni di alberi d’olivo ed i “nostri” 750 cultivar. Un libro sull’olio L’olio non cresce sugli …

I ricordi con Blurb

Non che un anno passato faccia già ricordo. Non che una blogger debba scrivere proprio tutto quello che le passa per la testa. Non che a te interessi tutto quello che mi capiti. Ma… Io mi  sono ritrovata blogger, seguace di Blurb da anni con un’email di invito a parlarne. Sono rimasta un po’ scettica. Lo ammetto. Parlare di un prodotto pone sempre dei ma e dei se. Ma alla fine, come agli amici mostro l’album di nozze stampato da Blurb, come mia madre mostra la sua copia dello stesso album alle sue amiche, perché non raccontarti la mia Blurb-esperienza? Perché ho scelto Blurb? Lo dico senza problemi: per una questione di costi, ma anche di comodità.