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Il caffè a Londra visto da Mondo Mulia

caffè a Londra

Il caffè a Londra è nel pieno del Third Wave Movement. Giulia Mulè di Mondo Mulia ci racconta come scoprire il caffè londinese… abbandonando un po’ di pregiudizi.

La prima cosa da fare per apprezzare il caffè a Londra è abbandonare la presunzione che l’espresso italiano è il più buono al mondo.
Si inizia col botto. Così mi piace.
Giulia Mulè l’ho conosciuta qualche anno fa Londra in occasione del Food Blogger Connect. Già allora in giro per la capitale britannica cominciavano a farsi notare i coffee shop. Ora, come racconta anche Caffeine Magazine, il caffè londinese rischia di surclassare il nostro tanto osannato espresso.

Giulia, pur vivendo a Londra da quando ha 25 anni, è romana. Mi è, quindi, sembrata subito la persona da disturbare subito. Era perfetta, perché ha tutto l’attenzione di una food e travel blogger professionale (conosci Mondo Mulia?) e la capacità di confrontare due realtà: quella inglese e quella italiana.

Dai, lasciamo da parte presunzioni vari e vediamo cosa c’è oltre l’espresso, la Fika svedese ed il caffè colombiano.  E’ venuto il tempo di scoprire Londra attraverso un caffè con gli occhi di Mondo Mulia.

Siamo sicuri che Giulia sia la persona esatta?

La passione per il caffè

Lo so, siamo tutti un po’ San Tommaso. Giulia Mulè subito ci rassicura.

Il caffè è una mia passione che è cresciuta negli anni. Mi piacciono il sapore e il profumo del caffè. Mi piace preparare il caffè usando dei chicchi appena tostati e macinati. E soprattutto mi piace il rituale di andare a prendere un caffè fuori, da sola o con amici.
A Roma, dove sono nata e cresciuta, non abbiamo una grande tradizione di caffè dove sedersi e passare il tempo, ma mia madre è triestina. A Trieste ci sono dei caffè storici favolosi. E’ così che ho iniziato a passare ore ed ore nei caffè. Vuoi per incontrare amici, o per leggere e studiare.

Queste le origine della tua passione, ma ora? Cosa ti lega al mondo del caffè così tanto da dedicare un’intera sezione di Mondo Mulia?

Oggi mi piace ricercare i migliori coffee shops a Londra, dove vivo, o nelle città che visito quando viaggio. Mi piace studiare il locale e com’è arredato lo spazio. Voglio scoprire quali caffè usano e come vengono preparati, se si tratta di caffè espresso e filtrato. Mi piace anche studiare il barista mentre versa il latte creando la latte art sul caffè. Soprattutto mi piace chiacchierare con torefattori, baristi e tostatori, scoprire cosa loro amano del caffè e condividere esperienze di caffè.

caffè a Londra_paris_Mondo Mulia

Ho incontrato tantissime persone piene di passione per questa pianta e bevanda e potrei passare ore con loro a parlare di caffè. Il mio sogno è visitare delle piantagioni di caffè nel Sud America.

Il caffè a Londra

Ora entriamo nel vivo. E’ impossibile non chiederti qualche dritta per capire e vivere il caffè che Londra offre.

La prima cosa da fare per apprezzare il caffè a Londra è abbandonare la presunzione che l’espresso italiano è il più buono al mondo.

L’espresso servito in Italia è generalmente di bassa qualità. Mi riferisco alla qualità dei chicchi, come e quando sono stati tostati, che macchine sono usate per l’estrazione del caffè, ecc.
Al contrario a Londra c’è molta più scelta per bere un buon caffè.

Third Wave movement

La seconda cosa da fare è capire cos’è il Third Wave movement, un movimento per la coltivazione e produzione di caffè di alta qualità.

Cos’è questo movimento? Ha a che fare con la produzione o solo la preparazione del caffè?

Questo movimento è partito dall’Australia, poi è arrivato negli Stati Uniti, in Asia, nei paesi scandinavi, e si sta espandendo nel resto il mondo toccando in piccola parte anche l’Italia. Grazie a questo movimento di riscoperta del caffè, ci sono stati grandi miglioramenti in tutte le fasi della sua produzione. Dalla coltivazione della pianta del caffè al processo in cui chicchi sono preparati ed esportati nei paesi consumatori. Dalla tostatura alla macinatura fino all’estrazione, ad opera di baristi qualificati ed esperti.

caffè a Londra_festival_Mondo Mulia

Speciality coffee? Il caffè raggiunge la terza generazione

Il caffè di terza generazione, o speciality coffee, è di solito un caffè con una tostatura leggera (light roast) per poter apprezzare tutte le note floreali (flavour notes). Viene tostato in piccole dosi (small batch) e preparato seguendo ricette ben precise.
E’ una scienza ed un’arte quella di preparare un buon caffè.

Per quanto riguarda il sapore, il caffè specialty è sicuramente diverso dall’espresso italiano, per la differenza dei chicchi, della loro tostatura ed estrazione.

In Italia si beve un espresso molto ristretto ottenuto con una estrazione di 7 grammi di caffè per 25 secondi. A Londra l’espresso viene estratto con piu del doppio (18/19 grammi di polvere di caffe) per 30 secondi con il doppio in tazza (60 ml). Questa ricetta di estrazione serve ad esaltare i sapori del caffe.

Le proporzioni contano! E’ tempo di smettere di avere paura della matematica del caffè.
Scusa Giulia, continua pure.

In Italia si usa una tostatura medio scura e spesso il caffè è bruciato per coprire difetti dei chicchi. Al contrario il caffè specialty è tostato leggero, e pertanto si possono riconoscere gli aromi fruttati o floreali, i sapori dolce o amaro, e cosi via.

Piace a tutti? Tu come lo hai trovato?

All’inizio lo trovavo leggero, amaro, fruttato…non lo capivo. In Italia ero abituata ad aggiungere lo zucchero al mio caffe macchiato, per coprire il sapore di bruciato dei chicchi… Ma con il tempo ho imparato ad apprezzare la qualità dell’espresso qui a Londra. Ho smesso di aggiungere lo zucchero, perche questo copre i sapori del caffe. Sarebbe come aggiungere succo di frutta ad un bicchiere di vino, te lo immagini?

I miei gusti sono cambiati e ora non riesco più a bere un espresso in Italia senza sentire il sapore dei chicchi bruciati.

Non dirlo a chi lo beve ogni giorno al bar affollato del lavoro 🙂

Comunque, bisogna anche riconoscere che non c’e’ una cultura del caffè a Londra di per sé. I caffè specialty sono comunque una minoranza. E’ solo nel mondo dello specialty coffee che la cultura del caffè si sta evolvendo.

Dai, rimaniamo concentrate sullo speciality coffee. C’è sempre tempo per un’altra intervista.

Il caffè italiano visto da Londra

Com’è l’Italia vista da Londra? Sì, siamo il Paese del sole, della pizza etc. Ma veniamo alle cose concrete. A proposito del caffè, ai londinesi come appare la scena del caffè italiano e romano?

Nel mondo dello speciality coffee a Londra, il caffè italiano non è visto di buon occhio, per le ragioni che ti e vi ho spiegato.
Purtroppo il caffè in Italia è spesso di bassa qualità e preparato tagliando i costi e senza fare attenzione al prodotto. Per fortuna la scena del caffè si sta evolvendo anche in Italia, grazie alla crescita dei caffè Third Wave e grazie a scuole di caffetteria e tanti giovani baristi e tostatori pieni di passione.

Competizioni di caffetteria come l’Italian Barista Championship, la Brewers Cup e l’AeroPress Championship stanno aiutando molto a far si che rinasca l’amore per il caffè di qualità, non solo nei baristi, ma soprattutto nei consumatori.

Le sfide servono! Ed anche delle risposte così schiette e dirette per non addormentarci di fronte al solito cappuccino (parola di cappuccino-dipendente).

Il caffè ideale di Giulia Mulè

caffè a Londra_cortado_Mondo Mulia

Lo chiedo a tutti, Nemmeno Anna Brones e Johanna Kindvall, autrici di Fika: The Art of the Swedish Coffee Break, si sono potute sottrarre a questa domanda. Fatti coraggio Giulia 🙂

Chiudi gli occhi e descrivi il tuo caffè ideale.

Un cortado: doppio shot di espresso, preferibilmente con chicchi del centro America, con 100ml di latte caldo, senza schiuma. Rigorosamente bevuto senza zucchero.

Come si vede, che non vivi più in Italia. Dai subito risposte sintetiche e dicono tutto. Ma non è finita qui.
Caffè e … cos’altro non può mancare alla tua colazione perfetta.

Pancakes o French Toast con un caffè filtrato, preferibilmente chicchi dell’Etiopia , senza latte.

E qui si conclude il viaggio tra i sapori e le tecniche del caffè a Londra.
Da ora non ci resta che guardare al nostro espresso con caffè (pardon occhi) diversi.

Oltre il caffè a Londra

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