Non dire zuppa se non l’hai nel piatto…direbbe Trapattoni.
Zuppa è la regina di queste stagioni che ci aspettano: l’autunno e l’inverno.
Dato che prevenire è meglio che impazzire, ho messo ordine tra le varie ricette che hanno alimentato questo blog (oltre che la sua Cavia prediletta). Partendo dalla mia prima ricetta (amata) ho stilato la seguente (non) classifica di 15 ricette per una zuppa, ognuna espressione di un diverso approccio quotidiano ai piaceri di pasto caldo e fumante.
Da un punto di vista etimologico non tutte sono zuppe DOC. Alcune forse non si meritano neppure tale appellativo ed io baro alla frontiera del tavolo nel presentartele come tali.
Il dizionario la definisce come “minestra in brodo che può avere le più diverse composizioni e che generalmente si consuma con pezzi di pane fritti o crostini“. Più dettagliato fu Spigoloso quando, giustamente, si mise a puntualizzare cosa fa una minestra, una zuppa, una vellutata ed un passato di verdure. E molto altro di questo mondo svela Barbara Toselli, del sofisticato e delicato blog Pane & Burro, nel suo libro Che zuppa!
Se pignolo non vuoi essere, tanto zuppa è se Cavia dice (disse Boskov o sbaglio? 🙂 ), partiamo con:
Ricette con la zucca
- Zuppa di zucca dall’anima romena, come l’ho imparata a Monaco di Baviera dall’amica romena Claudia e come l’ho raccontata anche su Momenti di Pane. E’ una vellutata ricca con noce moscata ed aceto ad incuriosire il palato.
- Zuppa di zucca e pere secondo Martha Stewart. Semplicemente equilibrata e adatta a cene eleganti (perché la zuppa merita di stare in tavola sempre).
Quando la zuppa è speziata
- Zuppa di carote e zenzero. Il post ha una certa età, ma questo nulla potrà togliere al piacere di questa ricetta di Alfons Schuhbeck, chef tedesco.
- Zuppa di lenticchie speziata. Nata per un vino georgiano, cannella ed harissa a complicare il tutto. Altro post di una certa età, ma non per questo da disconoscere. Non sempre l’occhio vince sulla sostanza.
- Zuppa piccante di cipolle e zucchine. Quando ci si arrischia una sera con quello che c’è (anche fuori stagione).
- Vellutata con patate ed Emmentaler. Semplice ma non banale.
Oltre la cucina italiana
E va in vacanza dove piace a te. Nel mio caso non potevo che avviarmi nel mondo delle zuppe belghe, partendo dall’ingrediente che non sa nascondere le sue origini (l’indivia belga). Potevo, poi, non ricordarmi del Ganzespel, quel piccolo tesoro nascosto a Brugge?
- Crema di indivia belga. Ricetta belga, come svela il suo principale ingrediente. Non noiosa e meritevole di molti bis.
- Waterzooi. Altra specialità belga da imparare se si vuole andare oltre la birra (belga).
Con quell’ingrediente in più
Le zuppe nascono da un ingrediente comprato per capriccio o gusto. Ecco qualche idea col bulgur, i cardi e le cicerchie, e altre idee ancora con ingredienti friulani come la pitina e il pestadice. Signori e signore è tempo di zucca:
- invernale con bulgur
- di fagioli neri e pitina
- di cavolo nero, pestadice e soba
- di lenticchie rosse con cardi
- viola con cicerchie
Quando raccontano una storia
Ultime ma non meno importanti sono quelle zuppe “comuni” ma che si legano ad un momento delle vita, tua o collettivo. Come la:
Ti saluto con invito, trova la tua zuppa e condividila 🙂