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El Gran Libro del Vermut: lunga vita al vermut

El Gran Libro del Vermut: cosa aspettarsi da un libro spagnolo dedicato al vermut?

Si fa presto a dire “ho bevuto il vermut”. Ma cosa ho bevuto?
Ho l’età per il vermut! Posso leggere El Gran Libro del Vermut , uno dei migliori libri per una libreria sul gusto. Il giornalista belga-spagnolo François Monti in un libro (per ora pubblicato solo in spagnolo) toglie i veli del vermut e lo mostra in tutta la sua unicità variegata (ossimori a parte).

A grandi passi verso il vermut

Pochi sembrano i segreti di una bevanda, seppur alcolica, che tutti conosciamo da quando andavamo a trovare i nonni. Era un bicchiere che lasciavamo volentieri ai grandi. Il sapore era disdicevole, per noi figli dell’aranciata esagerata.
No, non era da noi tentare il secondo assaggio di qualcosa che neppure i grandi bevevano in grande quantità. Quel loro sorseggiare non incuteva di cerco un irrefrenabile desiderio. Meglio un goccio di vino rosso allungato con la dolciastra gazzosa.
L’abbiamo disdegnato a lungo il vermut, spesso non sapevamo neppure distinguerlo dall’amaro. Erano così vicini nella credenza.
Negli anni la confusione è cresciuta. Ci siamo accontentati subito dell’aperitivo, ci siamo fatti confondere dalla saccenza dei vini e ci siamo esaltati per le birre artigianali.

E poi d’improvviso quel gusto in più. Altro che umami. Per me è stato il vermut.
Ho ceduto tardi al matrimonio, un po’ prima alla birra. L’incontro è stato come con la grappa: un amore al primo sorso.
Con El Gran Libro del Vermut ho fatto un passo in più. E’ stato una sorta di nuovo “Sì, lo voglio”.

Il vermut in Spagna

Galeotto fu il viaggio in Galicia, nel nord ovest della Spagna.
Eravamo, marito e moglie, nell’Hospederia San Martin Pinario a Santiago. Un caffè e una lettura a El Correo Gallego. Lì scoprii François Monti.

In Spagna hanno deciso che il vermut deve tornare alla ribalta. La generazione dei 30-45enni sembra averlo eletto a sua bevanda. Ancor prima della mania, molto statunitense, dei cocktail, in terra ispanica si è tornati così all’antico: al vermut.
Qualche eco arriva in Italia data anche l’abbinata buon vermut e buona cucina come nel caso del SOT. Non da meno, Albert Adrià nel 2013 ha aperto il suo quarto locale e si tratta della vermutería Bodega 1900 a Barcellona. A coronamento di tale diffusione, le guide di Madrid oramai stilano la liste delle 5 vermuterie imprescindibili della capitale
Il fenomeno appare ancora più lanciato se si osservano i social network. Non pochi i produttori di vermut spagnoli attivi su Twitter o Instagram.

E’ il momento giusto in la Spagna per El Gran Libro del Vermut.

Gli insegnamenti de El Gran Libro del Vermut

El gran libro del vermut

François Monti non è nuovo all’arte della penna e al fascino del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.  Cosa può portare un giornalista belga a diventare scrittore a Madrid?
Nel suo blog Bottom Up intrattiene inglesi, francesi e spagnoli con i piaceri della cockteleria (parola che sto amando più di mixologia).
Nel suo El Gran Libro del Vermut li incanta col vermut.
Con me, almeno, è così.

Potrei dirti cosa El Gran Libro del Vermut mi ha insegnato, ma preferisco dirti che cosa non sapevo prima di leggerlo.
Ti lascio la libertà di ammettere a te stesso che puoi essere un lettore (anche clandestino) de El Gran Libro del Vermut.

Ecco una selezione dei “non sapevo” prima di avere tra le mani El Gran Libro del Vermut.

El Gran Libro del Vermut e la ricerca del vermut

  • non sapevo distinguere un vermut dall’amaro. La differenza è solo un fatto di erbe? A pagina 85 de El Gran Libro si chiarisce qué es el vermut;
  • non sapevo quali erbe potessero finirci dentro al vermut.  Fin da pagina 15 si chiarisce il ruolo dell’assenzio, dell’abrotano e dell’assenzio gentile (o minore) per poi, pagina dopo pagina, scoprire qualcosa delle varie formule del vermut. L’Homo imbibens di Patrick McGovern sembra avere un’infinita fantasia;
  • non sapevo che cosa fosse un vermut. Un alcolico qualunque o un vino? Basta l’introduzione a chiarire che il vermut è a base di vino.

El Gran Libro del Vermut e le anime del vermut

  • non sapevo che differenza c’era tra un vermut in bottiglia ed uno alla spina. L’esperienza della spina a Pontevedra mi ha segnato e Monti chiarisce a pagina 183 che il vermut de grifo (alla spina) è una sorta di bag-in-box che non ha un sapore migliore, ma è un’altra esperienza rispetto alla bottiglia casalinga;
  • non sapevo se aggiungere al vermut qualcosa di mio, sotto forma di arancia, limone o acqua. El Gran Libro fornisce le indicazioni dei produttori etichetta per etichetta. A pagina 109 comincia un tour tra Spagna, Italia, Francia, Stati Uniti, Germania e Australia (!!!) che  lascia senza fiato (e poco spazio in casa);
  • non sapevo che il vermut potesse fare comunella con la creme de cassis o il Campari. Impareggiabile la lista di cocktail che prende avvio a pagina 195 con una frase che farà discutere: “Se il Daiquiri è un cocktail, lo si deve, in qualche maniera, al vermut“;
  • non sapevo che quel punto e mezzo di china e un giocatore in borsa avessero a che fare col mio primo vermut: il Punt e Mes. Vai a pagina 54 e scoprirai retroscena di un nome e di una questione molto dibattuta nella Torino deamicisiana del 1870.

vermut

El Gran Libro del Vermut e la sapienza del vermut

  • non sapevo se dovevo scrivere vermut, vermuth, vermout. E perchè non wermuth? Qui l’etimologia aiuta. Prima di citare le 66 ricette di “vino artificiale” di Plinio il Vecchio, Monti chiarisce la radice tedesca del nome del vermut;
  • non sapevo da dove venisse un vermut. Ossia è una bevanda giovane o antica? Ippocrate bacchettami pure, che neanche tu puoi parlare liberamente di vermut. E vabbè Plutarco, sgridami perché amo l’aperitivo, il controsenso del bisogno del mangiare. E non diciamo niente di Tito Livio che associa la decadenza romana al ruolo sempre più importante dei cuochi. A parte queste digressioni, Monti va al dunque a pagina 35 con l’invenzione del vermut moderno ed il caso Carpano.

El Gran Libro del Vermut e le sue curiosità

  • non sapevo che il Noilly Prat, Yzaguirre Reserva potessero meritare un capitolo a parte su come si fa il vermut;
  • non sapevo che potessi un giorno bere un vermut rosato ed un giorno quello rosso;
  • non sapevo che Carpano Antica Formula è stato il primo vermut premium. Ti svelo subito che qui Monti critica velatamente che rispecchi la formula originale del 1786 e lo presenta più come  il vermut alla vaniglia e cioccolato della casa.

I non sapevo potrebbero continuare ma preferisco concedermi un Luigi del 1922 e sognare l’acquisto del prossimo vermut in bottiglia. Certo è che in Galicia potevo provare il Perucchi, primo vermut spagnolo (non che il vermut Lodeiros mi abbia deluso).

Ah, se vuoi El Gran Libro del Vermut – con màs de cien maneras de tomarselo di François Monti e 256 pagine non banali, sappi che il prezzo si ferma a € 16.
E’ disponibile su Edizione SBAmazon.it, Libreria Rizzoli.

Sarà il vermut il nuovo gin tonic? (vedasi pagina 247) 🙂