Month: Marzo 2015

Scoprire Copenhagen: 6 idee dalla bicicletta alla birra

Scoprire Copenhagen non a caso e non per caso Copenhagen non smette di farsi notare e non scompare la voglia di tornare. I motivi per farlo non mancano mai e sembra che, in questo 2015, la capitale danese stia facendo nuovi grandi passi in avanti. Oramai l’uscita della Guida Michelin Nordic Cities 2015 ha acceso ancora di più i riflettori sulla città. Ma 2015 per l’intera Danimarca vuol dire anche festeggiare un secolo da un evento importante per le donne come il diritto al voto. Fioccano offerte, ma pure piacevoli scuse per scoprire Copenhagen trattandosi al meglio. Lasciando parlare i fatti, ho 6 idee per avventurarsi a Copenhagen in aggiunta alle 5 cose da fare a Copenhagen che ti ho suggerito entusiasta dopo il mio primo incontro con la città.

Pane alle mele ricetta normanna

Pane alle mele ricetta normanna: da una carezza ad una mela Pinova fino ad una fetta di pane La sua pelle sulla mia. Ho accarezzato la sua ruvida buccia. Ancora ed ancora. L’ho notata per questo non banale dettaglio. Era ruvida e delicata assieme. La mela Pinova si tinge di tinte che vanno dal giallo, al verde fino al rosso chiamato cinabro, a richiamare il minerale omonimo appartenente alla classe dei solfuri. Non è propriamente una mela tipica. E’ nata nel 1986 dall’incrocio di mele Golden Deliciouos e Clivia. Ma la curiosità è…blogger. Ancora incantata dalla buccia della Pinova Val Venosta, una volta tagliata colgo la polpa croccante che diventa succosa. Così una volta in bocca mi lascio trasportare dal suo carattere lievemente aspro. Quasi immediatamente è nata l’idea di andare oltre la classica torta di mele, basta crostata di mele. Subito ho ricordato le giornate trascorse scoprendo un pezzo dopo l’altro di Normandia. Come non ritrovarsi con la mente alla visita alla cidrerie di Père Mahieu?! Eppure queste mele Pinova vengono dalla Val Venosta. …

scones inglesi

Scones inglesi: storia, ricetta e curiosità

Scones inglesi per golosi, curiosi e persino romantici Il viaggio alla scoperta degli scones inglesi comincia con un mare di domande capaci di esaurirsi solo al cospetto della ricetta presa in prestito da Nigella. Il primo più ovvio quesito è una solo: Da dove vengono gli scones? Scozia, ci sono pochi dubbi su questo. Sebbene oramai c’è chi dedica attenzione alla differenza tra scones inglesi ed americani, in realtà dovremmo parlare di scones scozzesi. Fortemente legati agli scones, quindi, sono gli scotch pancakes o drop scones, i quali sono ancora menzionati nei libri di cucina. Da dove viene il nome scones? Nacquero come Skone, parola che ha le sue radici nell’olandese schoonbrot. Schoonbrot letteralmente significava bel (schoon) pane (brot). Ma il termine potrebbe derivare anche dal gaelico sgon, ossia gran boccone. C’è, però, chi sostiene che prendano addirittura il nome dalla Pietra del Destino (Stone of destiny) dove i Re di Scozia venivano incoronati.

Siena low cost: consigli su come visitarla in 2 giorni spendendo poco

A Siena tra romanticismo e sobrietà: suggerimenti per un week end low cost Una fuga dalla città low cost è una buona abitudine. Può avere gli stessi effetti una mela al giorno: leva il medico e lo stress di torno. Ispirati a questa lungimirante filosofia zen, io e la Cavia abbiamo fatto una capatina a Siena. Di mezzo c’era un decennale di onorata conoscenza (dicasi anniversari per i meno restii al romanticismo). Ne scrivo qui, perché si è dimostrata un weekend a Siena low cost, grazie a quattro fattori: programmazione del viaggio in anticipo. Questo ha un ruolo significativo sui costi dei trasporti Roma/Siena; incontri fortunati. Decisivo, non lo nego, è stato il fato. Al Consorzio Agrario di Siena mi ha riconosciuta Patrizia di Andante con Gusto. Un paio di chiacchiere attorno al pecorino toscano e qualche dritta su quel ricciarello che mi e ci ha cambiato la vita :); cercare di imparare qualcosa di nuovo ogni volta che ci torna; sfruttare gli eventi cittadini come scusa. Siamo tornati, infatti, per Terre di Siena Ultramarathon 2016. …

Twelve Loaves: la Ciabatta

Marzo è il mese del pane italiano per Twelve Loaves. Me ne assumo tutta la colpa ed impasto la Ciabatta Il gruppo di Twelve Loaves raccoglie amanti del pane e dell’impasto da ogni dove. Per legare ancora di più questi amanti dell’impasto, a turno i membri scelgono il tema del mese. E’ arrivato il mio turno. Non ho resistito: ho proposto the Italian Bread. Unisciti anche tu. Entro la fine di marzo devi impastare e cuocere un pane italiano e scriverne nel tuo blog menzionando Twelve Loaves. Niente premi in palio, tranne il più importante: un buon pane fatto in casa. Per l’occasione ho imparato a fare la Ciabatta. Ho preso in mano il libro di impasti di Jeffrey Hamelman, Bread. A Baker’s book of techniques and Recipes. Sono partita dalla sua ricetta per la Ciabatta con noci ed uvetta. Ho eliminato noci ed uvetta e mi sono messa all’opera. L’intento era imparare un pane quasi quotidiano, uno di quei pani da fare, un giorno, quasi a memoria. Per me solo un pane così è …