Month: Febbraio 2015

Crema di indivia belga

Brabantse Witloofroomsoe: Ruth Van Waerebeek, autrice di The Taste of Belgium, presenta il suo Belgio anche attraverso questa crema d’indivia belga. Ci vorrebbe una birra per non perdersi in discorsi inutili. La zuppa (o crema) di indivia belga qui davanti rischia di raffreddarsi. Faccio già difficoltà a chiamarla col suo nome fiammingo: Brabantse Witloofroomsoe. Con The Taste of Belgium abbandonato sul tavolo della cucina, però, non riesco a non domandarmi: Quando si conosce veramente un Paese? Basta veder arrivare una ciotola colma di patatine in piazza a Diskmuide? Cosa può dire quel ricordo di un sole che resiste alla sera, sussulta sui vasi di fiori che adornano la piazza fino a cogliere il mio sguarda stupito? Che patate Signori! E che mesta sorpresa scoprire di aver perso un pezzo di storia, tra le pagine di scuola, quando cammini il giorno dopo tra le trincee della battaglia di Yser. Basta non capire l’ironia dell’albergato di Veurne che dice “Siete i primi turisti di questa cittadina. Non c’è niente”? Dopotutto a Veurne c’era della Westmalle alla spina. Basta pedalare …

Tagliatelle sempreverdi

Tagliatelle alle cime di rapa per una questione d’amore  Sono una pessima romantica, non c’è San Valentino che tenga. Il sospetto sorge, sull’essere pessima, dal fatto che ho voluto vestire le tagliatelle all’uovo con delle cime di rapa e le ho presentate in (fin troppo) piccole cocotte mascherandole d’amore. Eppure c’è sincerità nel voler festeggiare, una ricorrenza impellente e ineluttabile come San Valentino, con un tocco di verde. Un rapporto, impellente ed ineluttabile come l’amore, commuove, appasiona, rende deboli e caustici a volte. Eppure è talmente irto di segreti da essere pure conturbante. Non sempre il pollice è verde per mantenerlo vivace ogni giorno. Così mi hanno detto. Ma io vado per la mia strada: ostinata, contraria, disordinata… e capace di scorgere un riparo dietro una buona tagliatella. Ho voluto giocare con le cime di rapa, perché a volte sono una rapa in amore, altre una cima, ma soprattutto testardamente tento di mantenere sempreverde un rapporto, ancora più capriccioso dell’amore, qual è il matrimonio. Ma è tutta felicità! Ecco le tagliatelle sempreverdi per chi è …

cracker all'olio

Twelve Loaves: Cracker all’olio d’oliva e curry rosso

La croccantezza dei cracker all’olio resa stuzzicante con un pizzico di curry rosso Il bello dei crackers è la loro croccantezza, che precede il taglio netto che una leggera pressione provoca. Altro che il crock della pubblicità delle patatine. Hanno, poi, in sé la magia irresistibile del pane. Non chiedono, però, il tempo di una vaporosa pagnotta. Si accontentano di essere velocemente impastati, spesso disdegnano persino il lievito (come in questo caso). E soprattutto si cambiano d’abito rapidamente. Come leggerai tra poco, ho voluto farli arrossire con un pizzico di curry rosso, ma nulla non ti impedisce di portarli in Provenza con un pizzico di erbe provenzali, appunto. Oppure li puoi profumare con del comune rosmarino come suggerito da Jeffrey. Infiniti sono i volti dei cracker all’olio d’oliva. La ricetta da cui sono partita viene da Bread di Jeffrey Hamelman. Lui mescola farina per pane, con farina integrale e semola. Qui da me abbonda sempre la farina di farro, grazie anche ad un mercatino bisettimanale che mi rifornisce di farina di farro integrale appena macinata. …