Year: 2014

Cosa si nasconde dietro la Crème de cassis

Crème de cassis: dopo che è arrivata nella mia cucina, ho deciso di scoprirne la storia. Non mi bastava di berla nel Kir o di usarla per torte e cioccolatini. La stessa storia è apparsa in anteprima a luglio 2014 su QB Quanto Basta (versione cartacea). Rosso, passionale, eppure non passa inosservato. L’ho scoperto grazie al Kir. Oramai è una tentazione quasi fissa di ogni aperitivo che si rispetti. Lo chiamo Cassis, quasi fosse un amico, mentre andrebbe conosciuto come crema di Cassis, pardon Crème de cassis. E andrebbe pure rispettato, perché a lui si deve il principio Cassis de Dijon, che ha aperto ancora di più le porte alla libera circolazione delle merci in Europa. La storia del Crème de cassis Viene da Digione in Borgogna, anche se viene oramai prodotto pure altrove fino in Quebèc e Lussemburgo. Sembra che le sue originali risalgano al 1841. Prima di allora esisteva il ratafià di cassis. Il primo produttore della crema di Cassis fu Lejay-Lagoute. L’idea di convertirsi al ribes venne nel 1836 a Auguste Lagoutte. …

Zuppa di zucca e pere

Zuppa di zucca e pere da Scuola di cucina di Martha Stewart Amo follemente la zucca. Non è per la fiaba di Cenerentola. Non è neppure per Halloween. La zucca è …come si dice…la magia di un momento. Sa riportarmi indietro a quando, in una fredda sera invernale a Monaco di Baviera, Claudia mi aprì le porte sul mondo delle zuppe. Un’amica mi insegnò come una calda zuppa si potesse nascondere in un giorno qualunque. Così quando mi è arrivata la Scuola di Cucina di Martha Stewart la prima sezione che sono andata a scoprire è stata quella delle zuppe. Martha Stewart: chi è? Partiamo dai fatti e partiamo da Wikipedia. Il suo vero nome è Martha Kostyra, il cognome Stewart è quello dell’ex  marito. Martha Stewart è una donna d’affari, una scrittrice ed un popolare personaggio televisivo americano. Infatti, Martha è a capo della MSLO, la Martha Stewart Living Omnimedia. Ha scritto oltre 50 libri e ha condotto vari programmi televisivi. Martha Stewart, classe 1941, rimane un punto di riferimento per la cucina ed …

Birra e pizza al broccolo romanesco

Birra e pizza: un abbinamento che non vale una volta per tutte La birra spesso viene accompagnata alla pizza. Altrettanto sovente, ahimè, la scelta della birra viene lasciata in secondo piano rispetto alla scelta della pizza. I tempi però stanno cambiando. Una Margherita non è la stessa cosa di una Quattro Formaggi. O una Napoletana (o Romana, a seconda di dove tu viva) con le acciughe non può essere messa sullo stesso piano di una Quattro Stagioni. Allora perché berci sopra la stessa birra? La lager è un’ottima scelta per la Margherita, anche se esperti consigliano di provarla assieme ad una Pilsner ceca o ad una Saison. Quando però i sapori si fanno più marcati e tendenti al piccante, come quando nella pizza ci finisce il salamino, è tempo di IPA o persino di Amber Ale. Se vuoi saperne di più, clicca qui per vedere il video su #pizzaebirraamemipiace. Quando mi sono trovata con l’impasto della pizza pronto ed un broccolo romanesco tra le mani mi sono, allora, preoccupata di che birra abbinarci. Ho risolto …

La (ri)carica dei 38 anni: oltre i buoni propositi

Non è mai finita. Mettersi in gioco, implica che non puoi tirarti in dietro. Ossia tutti i buoni propositi stanno vedendo al pettine Dire, fare, baciare. I buoni propositi sono belli. Piacevoli da dirsi e da darsi. Forse un po’ meno gradevoli da mettere in pratica. Nell’epoca del governo del fare (o del dire troppo?) non potevo non sottrarmi ad impugnare la mia vita. C’erano e ci sono i miei 38 anni: sognanti e sbarazzini. Loro sfornano sogni a go go, mi offrono miraggi, che io ottusamente continuo a voler far diventare concreti. E’ una battaglia senza fine. L’unico rischio è arrendersi. Con mio sommo stupore i post su La (ri)carica dei 38 anni hanno generato un piccolo e caro interesse nelle più insospettabili lettrici. C’è stata chi mi ha invidiato per l’energia, qualcun’altra ci ha visto della determinazione. Eppure per me è solo un timido sogno che va avanti. Ora racconto l‘altra faccia della medaglia. Ossia di come tra priorità, quaderni, progetti in corso ed in attesa si sviluppa la vita di tutti giorni. …

Massolit Books: la libreria che non ti aspetti a Cracovia

Massolit Books la più grande libreria di libri in lingua inglese del Centro Europa si trova  a Cracovia: sarà vero? Massolit Books o Cafe Massolit: ho scoperto questo nome da una di quelle guide turistiche che si trovavano sul comodino dell’albergo di Cracovia. Non ci avrei dato molto peso se non fosse che venisse presentata come la più grande libreria di libri in lingua inglese del Centro Europa. Fui molto scettica ed insieme molto curiosa. Oramai mi stavo adattando alle sorprese che la Polonia e Cracovia stavano regalandomi. L’ultima mattinata a Cracovia è stata dedicata a Massolit Books. Abbiamo così scoperto il quartiere Kromer completamente diverso dal centro città e da Kazimierz. Si coglieva una certa aria intelettuale. Il clima era da quartiere residenziale cittadino. Mentre ci stavamo domandando, io e la Cavia, dove dovevamo svoltare ecco che apparve Massolit Bakery. Vorrei che la fotografia parlasse da sola che mostrarti tutto il mio stupore nel ritrovarmi in un locale con la rivista Kinfolk in vendita e consultazione in Polonia! E poi vogliamo parlare dell’arredamento?! Eravamo …