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Cafe Camelot: 5 motivi per non perderlo a Cracovia

Cafe Camelot: da non perdere a Cracovia per il cibo, l’arredamento e lo spirito che lo anima

Il Cafe Camelot ha tutte le carte per vincere e sta vincendo.
Ad agosto, durante le mie (e nostre) ferie in libertà, abbiamo conosciuto Cracovia e la Maloposka. Insomma, per la prima volta siamo stati in Polonia. L’ammirazione che ne è nata è dovuta anche a locali come il Cafe Camelot.

Non lo abbiamo trovato grazie alla guida (che comunque lo citava), ma grazie al passaparola di chi lo aveva già incrociato.
Se cerchi un locale un po’ bar, un po’ ristorante, con uno spirito alternativo ed insieme ricercato, fermati al Cafe Camelot.
I miei 5 motivi per suggerirtelo sono:

Location, location, location

Lo ripetono spesso gli inglesi. Dove si trova un locale conta. Il Cafe Camelot si trova nel posto giusto.
Probabilmente avrai appena superato Rynek Główny, l’antica ed enorme piazza del Mercato a Cracovia. Ti starai cominciando a domandare se vale la pena continuare. La risposta è chiaramente sì. La prima traversa sulla sinistra è Św. Tomasza e al numero 17 troverai il Cafe Camelot. Fermati un attimo.

Il menù del Cafe Camelot

Esteticamente insuperabile. Sono stata tentata di portarmene a casa una copia.
La copertina spumeggiante senza essere kitsch. Fin dal menù, il Cafe Camelot gioca con lo stile shabby chic o trasandatamente elegante.

Cafe Camelot copertina

Oltre l’estetica, il Cafe Camelot ha un  menù ricco. Dalla colazione all’aperitivo, passando per il pranzo. Frullati, caffè, tè, ma anche pierogi e zuppe, poi omelette e gelati: tutti i tuoi desideri potrebbe essere soddisfatti.
Non da ultimo vorrei farti notare come il menù si apre con un invito ai clienti scritto a mano. Viene chiesta pazienza, perché tutti i piatti sono preparati a mano con cura.

Gli arredi del Cafe Camelot

Prima avvertenza: il Cafe Camelot ha diverse sale. Scoprile tutte. C’è una sorta di patio sulla strada, poi ce la saletta con la cassa, quella accanto con la finestra, un’altra dietro e pure un piccolo giardino interno.
Poi puoi anche salire al concept store.
La sala con la finestra e le pareti rosate mi ha catturato con gli oggetti di simil arte sacra, tutti intagliati nel legno.
In pieno stile alternativo senza risultare offensivo.

Cafe Camelot interni

L’accoglienza fatta di arredi, gesti e personalità è stata notata anche nel 1988 dal report del The Washighton Post David Streitfeld. David affermò che il Cafe Camelot si candidava ad essere il suo cafè preferito al mondo, grazie allo loro torta di mele.

Il mood del Cafe Camelot

L’atmosfera del Cafe Camelot si riassume perfettamente nelle mele che mi hanno consegnato alla cassa.
All’inizio non ho capito, ma ho accettato volentieri. Poi ho scoperto la ragione.
Erano i giorni in cui la Russia aveva bloccato l’importazione di vari prodotti europei tra cui le mele polacche. Il Cafe Camelot, allora, consegnava all’uscita una mela ad ogni commensale. Curioso ed intelligente gesto tra protesta, provocazione e difesa dei “tesori” nazionali.

Cafe Camelot menù

Il carattere irriverente del Cafe Camelot forse deriva anche dal fatto che prima, all’inizio del XX secolo, negli stessi locali si trovava un bordello. Negli anni ’60, terminata la precedente attività, in quelle stanze è stato girato un film cult polacco: “Awantura o Basie”.  Il film raccontava la storia di una ragazza che si prendeva cura di persone scelte a caso.

Il Cafe Camelot è giovane ed è donna

Almeno nell’ora di punta a servirti troverai solo ragazze. Ognuna con la sua personalità e l’energia della giovane età ti seguirà dall’ordine al conto.  Un servizio efficiente, organizzato, non velocissimo (come già avverte il menù).
Complimenti per lo slancio e l’equilibrio nel superare i due scaloni interni tra le sale senza far cadere nulla.
I prezzi sono da giovani: non eccessivi, sopratutto per gli italiani.

Grazie per averci fatto sentire ospiti graditi e non a tempo.

Altre recensioni del Cafe Camelot

Per un altro punto di vista sul Cafe Camelot segnalo Alessia1974Cose.