Danimarca, Viaggi

Ho amato Copenhagen perché

Cosa mi è rimasto di Copenhagen e di come lo consiglio ad un’amica

Copenhagen: quella città più volte citata per essere la porta sulla felicità.
Copenhagen: quella città che ho poco visitato, eppure la ricordo bene. Mi ha motivato con The Hive.
Ora un’amica blogger se ne va a Copenhagen. Non potevo di certo esimermi da qualche consiglio, oltre il solito tono da guida turistica.
Qui di seguito il bugiardino su Copenhagen, per chi ci capita e poi vorrà tornarci. L’ho pensato ordinato. 5 cose fa fare, scoprire e capire.
Con una buona guida in mano, una mappa per orientarsi e del tempo in cui perdersi, è tempo di immergersi in una città che attira felicità, artisti, turisti. Non manchi che tu 🙂

5 cose da fare  a Copenhagen (e che ho fatto)

  1. Un giro in barca per Copenhagen, come prevede ogni galateo del buon turista. E’ ottimo per capire la città e riuscire ad intravedere tutto in relativamente poco tempo. La sirenetta, il Noma, l’area frikettona: si scorgono tutte…l’unica cosa che non si vede è una tenda alle finestre.
  2. Un tè al Royal Smushi Cafè. Anche solo passeggiarci dentro corrobora lo spirito.
  3. Paludan Bogcafé. Pranzare, cenare tra i libri è possibile. Lo ha scoperto l’Università di Copenhagen. E’ tutto da vedere, stanza per stanza, sino al bagno. Si ordina al bancone. Non male l’hamburger.
  4. Dai entra in un negozio di design. Ne vale la pena, per sognare, osare, capire, toccare con mano. C’è l’imbarazzo della scelta. TheSweetSpotdk suggerisce 10 negozi tra cui scegliere.
  5. Passeggiare. Solo così mi sento in un posto. Passeggiare e prendersi un caffè. Sedersi all’aria e seguire la vita altrui. Ci sono i danesi da capire. Passeggiare poi è necessario, la (copia) della Sirenetta non sta in centro.

copenhagen barca

5 cose da fare a Copenhagen (e che vorrei aver fatto)

  1. Una  birra da Mikkeler.
  2. Girare la città in bicicletta. E’ la città delle biciclette. L’ho visto e l’ho letto.
  3. Uscire dalla città. Quanto l’ho desiderato atterrando. Sotto di me c’era il mondo ideale, delle fiabe. Tetti rossi, campi verdi, distese di girasoli. Quasi quasi penso ad un giro in bicicletta in Danimarca…col sole, of course.
  4. Entrare nel negozio Lego. Non ci sono riuscita solo a causa degli orari di chiusura. Qui alle 18 molti negozi chiudono e la domenica non si parla di aperture straordinarie. Dopotutto questo è il Paese della felicità.
  5. Fare shopping vero lungo la via dello shopping più lunga d’Europa: Stroget. Pedonale, con un’anima quasi schizofrenica dato che mescola negozi per turisti a boutique.
  6. E se non basta ecco il 5+1: la Glyptoteket. Anche la cultura vuole la sua parte.

copenhagen bici

5 post che raccontano Copenhagen (meglio di me)

  1. A dusty olive green.Birgitte è danese, ma vive in Italia. E’ come la scopri nel blog: semplicemente lei.
  2. Scandinavia Standard racconta tra un post e l’altro Copenhagen e dintorni.
  3. Traveling Mama, da poco ha abbandonato Copenhagen, ma ha avuto il temo di segnalare i suoi migliori 5 caffè.
  4. Non di certo meno importante è Dejlige Days. Un blog che vive di Copenhagen.
  5. Natalie di Kochen, Kunst & Ketchup  racconta la scena gastronomica che ha incontrato a Copenhagen. Lo fa nella sua lingua, il tedesco.
  6. Non è 6, è 5+1. Concedimelo. C’è anche The New Diplomat’s Wife che suggerisce una sua guida su Copenhagen. Ricca di richiami a fonti locali ed affidabili.

copenhagen paludan

5 domande (in cerca di risposta) su Copenhagen

  1. Aiuto! Spiegatemi come fare un biglietto del treno appena arrivata in aereoporto a Copenhagen. Sapevo il biglietto che dovevo fare. Sapevo come era scritta quella parola strana. Non ho capito se e come farlo alla macchinetta. Meno male che c’era una coda educata da fare allo sportello. Come comprendere questi trabiccoli che sputano biglietti?
  2. La lingua. Foneticamente una sfida. Come vincerla?
  3. I danesi sono belli o solo gnè gnè? L’apparenza inganna m’è parso sentendo qualche emigrante nostrano. Ma come ogni brava donna sposata oggi, non pulisco il cassetto delle domande esistenzialmente affascinanti 🙂
  4. Decidersi se il minimalismo ordinato, a tratti squadrato danese è proprio così glamour come pare a me.  Di fatto la mia shopping bag da mesi è Made in Denmark. Quindi, danese è sinonimo di stile?
  5. Cos’è Copenhangen? Copenhagen mi è sembrata un misto tra Berlino e le Fiandre. Ho capito che io sono più Fiandre che quel che di diverso c’era ha un qualcosa che mi lascia ancora perplessa. Ma c’è anche chi mi ha detto che è più come Amsterdam, eppure non l’ho scorta. Per te cos’è Copenhagen?

Buon viaggio Luisa 🙂