Torta con la crème de cassis
Impara l’arte e mettila da parte e soprattutto non dimenticarla. Ah, la saggezza popolare. I vecchi modi di dire. Detti e ridetti, ascoltati e mal sopportati. Meglio parlare di creatività e di ricerca del nuovo. Con la nonchalance dei visionari sorpassiamo sul fatto che il nuovo parte dal vecchio. O se proprio non abbiamo del tutto la faccia tosta per nasconderlo, accontentiamoci del più scientifico: nulla si crea e nulla si distrugge. Anche se in fatto di torta può accadere che scompaia in un attimo. Così rieccomi in uno di quei venerdì pomeriggio dove gorgoglia la voglia di sentirsi in vacanza, anche se solo per il fine settimana. Il marito che ansima per andare a correre. Corre, corre già in giro per casa per prepararsi. Il Kindle in mano e la dispensa di fronte a me. Loro sono più tranquilli. Io che vorrei e non so cosa vorrei. La certezza è una soltanto: ho bisogno emotivo di cucinare. Le mie radici hanno bisogno di affondare nella semplicità della vita banale. Me lo dice quella voglia …