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I cereali al giorno d’oggi con Maria Speck

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Hai mai sentito parlare della timidezza?
Io sì. Sono cresciuta con lei. Mi sono abituata a conviverci, più o meno. Allo stesso tempo tento di lasciarla in un angolo della mia personalità. I social media in questo mi aiutano e mi incoraggiano a farmi avanti.
Mentre leggevo Ancient Grains for Modern Meals ho cominciato a seguire su Twitter l’autrice, @MariaSpeck. Questo mi ha aiutato a sentirla quasi come un’amica e a scriverle finchè lei ha detto sì a questa intervista.

Raccontata così sembra una cosa piuttosto facile. Ma hai mai sentito parlare di rispetto?
Ancient Grains for Modern Meals è veramente un libro di cucina ben scritto, ricco di informazioni. Ti insegna il potere ed il piacere dei cereali (e non cereali) di una volta, come il farro, il grano saraceno, il bulgul, la polenta e la quinoa. Oltre a questo intraprendi un viaggio nel mondo di un’amante dei cereali com’è Maria Speck con le 100 ricette a base di cereali che propone. Tutto questo crea quel rispetto reverenziale di cui ti parlavo poco fa. Rispetto per Maria Speck ed i cereali.

Leggendo il libro non ne uscirai stressato dai poteri nutrizionali dei vari cereali. Appena chiudi la tua copia di Ancient Grains for Modern Meals ti lancerai in cucina per scoprire il loro gusto. Maria vuole far scoprire il piacere nell’usare i cereali di un tempo nei tuoi pranzi moderni. E ti piacerà, ne sono sicura.

Poi forse andrai nel web a scoprire di più su Maria Speck. Lei sì che è una scrittrice acclamata. Ha vinto il premio Julia Child ed il Gourmand Awards per la cucina mediterranea. Secondo il New York Time ed il Washington Post il suo è un libro da top ten. Addirittura il Cooking Light lo pone tra i 100 migliori libri di cucina degli ultimi 25 anni.

Quindi immagina me stessa tra timidezza e rispetto per lei. Poi immagina Maria Speck ed il suo atteggiamento amichevole. Pronta a scoprire Maria Speck e i suoi cereali? Ho Maria qui solo per te:

Fin dalle prime pagine del tuo libro è lampante il tuo amore per i cereali antichi. Perché noi lettori dovremmo amarli allo stesso modo?

E’ sempre stato il sogno di tutta la mia vita introdurre la gente all’essenza e al piacere dei cereali a tavola. Per molti anni, forse troppi, di loro si è parlato solo come cibi salutari. Ma quelli che io chiamo i cereali antichi sono molto di più del loro semplice apporto nutrizionale. Hanno una consistenza unica, dei sapori elaborati e delicati assieme e persino i loro colori possono arricchire i nostri pasti. Vorrei che la gente li provasse per assaporare appieno tutta questa loro ricchezza.

maria-speckIo sono abituata a usare i cereali solo per fare insalate o zuppe. Cosa è possibile fare in realtà con una manciata di cereali?

I cereali possono essere sulle nostre tavole per tutti i pasti della giornata: per colazione, pranzo, cena e persino sono capaci di finire nei dolci. Specialmente la presenza dei cereali nei dessert stupisce le persone. Per questo nel mio libro trovi ricette come il dessert con grano e fichi al Grand Marnier. E’ sempre un successo agli eventi dove lo propongo. E’ una leccornia fatta con miele, yogurt greco, soffice panna montata. Così la gente impara la versatilità dei cereali. Perfetto poi è l’uso del farro italiano. Prova questa ricetta!

Sarà fatto.
Ognuno di noi ha un puonto debole. Sono allora curiosa di conoscere qual è il tuo cereale preferito, se esiste. Il mio è la polenta. Il tuo?

Oh, anch’io ho sempre amato la polenta. La mia mamma greca fa un favoloso katsamaki con la farina di mais. E’ morbido, quasi soffice, grazie anche al formaggio.
Personalmente adoro la varietà di cereali, quindi mi è difficile sceglierne uno solo. Recentemente mi sono buttata sui chicchi piccoli dell’amaranto. Anche se da sempre uso con piacere segale e miglio. Sopratutto il miglio secondo è me è sottovalutato. Si cuoce rapidamente, ha un aroma piacevole e tenue e anche lui può essere usato per tutti i pasti della giornata. Il miglio è favoloso per una prima colazione calda o come contorno ai pasti principali, e pure come dessert sa difendersi. Nel mio libro trovi la ricetta del Pudding di miglio e ricotta con composta calda di lamponi. Provala e fammi sapere cosa ne pensi.

torta farro amaroPudding di miglio e ricotta? Wow, devo assolutamente farla. Adoro la ricotta e ho usato la farina di miglio solo una volta in vita mia.
Delle tue ricette ne ho provata una. In realtà ho transformato la tua torta di farro e fichi in una torta di farro, pere ed Amaro. Mi ispirano molto le ricette di Ancient Grains.

Però ora è arrivato il momento di convincere mia sorella ad usare la quinoa. Ti do un minuto per farlo 🙂

Questa è la domanda più facile di tutte! Ti suggerisco di invitare tua sorella a casa tua e cucinarle un succulento piatto con la quinoa solo per lei. Uno dei miei piatti preferiti lo trovi anche nel libro, si tratta della Quinoa al limone con ribes, aneto e zucchine. Mi sa che la potresti proprio convincere in questo modo.

Non sto più nella pelle, voglio convincerere mia sorella e provare tutte le tue ricette.
Prima di andare a provarle ti consiglio, a te lettore, di seguire Maria Speck anche attraverso il suo blog ricco di ricette.

Maria ti ha convinto sulla bontà dei cereali?