Il dado è tratto.
Il contest A cena con gli ottomani ha un vincitore, o meglio una vincitrice. E’ stata una gara letteralmente al foto finish.
Chi fa il rullo di tamburi?
Ladies and gentlemen, the winner is ….”Budin de risi e puina“ ovvero Budino speziato di risi e ricotta con caffè e pistacchi di La Cucina di QB.
Le motivazioni della vittoria sono legate all’ottima presentazione del piatto e alla sua stretta attinenza al tema del contest.
Uno dei giudici ha rinvenuto nel piatto molto l’essenza aromatica dei dolci ottomani, sopratutto quello speziato. È simile ad un dolce che si mangia tuttoggi durante le feste. Suggerisce di testare la ricetta con lo yogurt al posto della ricotta. Inoltre alcuni giudici hanno notato come la ricetta sia capace di sposare due culture in un piatto in modo equilibrato. La presenza del caffè (richiesta dal contest) c’è e funziona. Inoltre, leggere il suo post ci arricchisce anche culturalmente. Non impariamo solo una nuova ricetta ma anche un po’ di storia sulle spezie e caffè.
Ora gli sponsor sono allertati. Infatti, La Cucina di QB si aggiudica:
1) una copia gratuita del libro di Maria Pia Pedani “La grande cucina ottomana. Una storia di gusto e di cultura”
2) un invito per due persone all’evento del 20 maggio 2013 (gratuito). Spese di viaggio ed alloggio escluse;
3) la possibilità di vederla realizzata durante l’evento del 20 maggio;
4) ed i famosi non meno interessanti premi ulteriori offerti dagli sponsor dell’evento, quali un omaggio di Wines of Turkey e della Beko . Non da meno la torrefazione Penazzi di Ferrara di Alberto Trabatti ad Anna Maria è lieta di dare 2 kg. di Caffè assortiti in pacchetti da 250 g, 1 bottiglia di Liquore al Caffè Penazzi e
4 Gustinsieme (composte dolci) a base di Caffè Penazzi.
Ed ora, una volta finiti gli applausi, non mi resta che invitare Anna Maria P. di La Cucina di QB e te alla cena ottomana del 20 maggio a Roma. Se sei su Facebook, ecco la pagina evento di A cena con gli ottomani. Per accappararti i biglietti vai qui su Eventbrite.
Se vuoi scoprire come sarà l’evento, lascio la parola a Lucia Galasso ed Irene Fabbri:
Che cos’è “A cena con gli Ottomani”: una mostra, un convegno o un banchetto storico?
A cena con gli Ottomani è tutto questo e ancora di più, è un evento esclusivo che racchiude in se la volontà di sottolineare l’importanza della Turchia come terra che ha fatto da ponte tra Europa e Asia, influenzando la storia e la gastronomia delle popolazioni che hanno attraversato i suoi confini geografici e culturali, in un arricchimento che è sempre stato reciproco.
La cultura alimentare ottomana può rendere bene il passaggio di un territorio, dal Medioevo all’età moderna, crocevia di culture e civiltà che hanno contribuito a plasmare l’identità Europea, raccontandoci chi siamo stati e dove stiamo andando: una storia di meticciati culturali e alimentari ancora in corso.
Così, partendo dal libro di Maria Pia Pedani “La grande cucina ottomana. Una storia di gusto e di cultura”, Mulino Editore, si è deciso di dare vita a una ricostruzione della tavola e dell’aspetto sociale del cibo nella Turchia, lasciando agli ospiti la possibilità non solo di assaggiare le pietanze di questo periodo storico ma anche di conoscere una gastronomia che seppe recepire l’influsso di altre civiltà e altri gusti, appropriandosene e creando delle commistioni nuove e originali.
Ricreare una cucina storica implica, per forza di cose, ricreare anche il suo contesto culturale, ecco perchè si è deciso di introdurre la degustazione del banchetto prima da un piccolo convegno dedicato alla cucina Ottomana e poi da una visita guidata al Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’ dove saranno esposte, in esclusiva per questo evento, delle collezioni ottomane.
Cultura, arte e cucina sono le protagoniste di “A cena con gli Ottomani”!