Month: Dicembre 2012

Malterreno e street food

E se poi questo street food si fa polenta? Dai Colli Euganei mi arrivò tal Malterreno. Lessi che si otteneva da vigne di Tocai e Garganega. Il produttore era Quota101 ed il mio compito ricercare uno street food che sapesse accompagnarsi a tal vino bianco. I terreni di partenza, argillosi, mediamente calcarei, non lontani dalle mie lande d’origine forse ebbero un ruolo nella mia scelta. Io di fatto ero spaventata dalla parola street food. Anche perchè nella mia testolina non emergeva alcun ricordo di street food a meno che in questa categoria non facessivo ricadere i panini o il cibo da sagra. E alle sagre di paese lassù a nord est, non manca mai la polenta. Mi vedo già qualcuno della  mia famiglia sogghignare a leggere “polenta”. La adoro, tanto che ne ho fatto un inno in un passato post. Persino l’ultima volta che sono passata lassù a nord est, ho chiesto alla mamma di prepararmi della polenta. Stavolta perché non è stato solo il cuore goloso a guidarmi. Mi è tornata la memoria, infatti. …

Lebkuchen a casa

Pfefferkuchen, Gewürzkuchen o Honigkuchen: nomi astrusi per molti. Eppure tutti loro indicano una cosa sola o almeno molto simile tra di loro. Dolci e speziati biscotti di Natale che sanno inondare la casa di aromi natalizi. Nonostante che le spezie attirino l’attenzione su di loro, l’ingrediente speciale è un altro. E’ ancora lui: il miele. Ultimamente ne parlo e straparlo di miele. Una torta con la polenta, una con la marmellata, l’ho persino unito alle nocciole per uno stuzzichino. Prima di me 🙂 gli egizi, i romani, i greci impazzirono per quel cibo da divinità. Gli Honigkuchen si uniscono baldanzosi a questo gruppo di cibi irresistibili. Honig…ossia miele e di essi se ne cibavano i Teutoni. Nell’11esimo secolo documenti scritti parlano per la prima volta dei Pfefferkuche, una sorta di pan pepato. La loro diffusione è strettamente legata alla produzione del miele e all’attività degli Zeidlers, i raccoglitori del miele selvatico. I più famosi e apprezzati sono i Nürnberg Lebkuchen Schmidt, ma sì facciamo pubblicità. L’amica dalla Germania me ne ha appena regalato una bella …

La cena dei prigionieri

Questo è un invito un po’ particolare. Mesi fa l’antropologa Lucia Galasso mi porse un libro. Mi chiese di trarne un menù. La fame e la memoria: questo era il libro. Lo sfogliai. Mi sorpresi. Per la prima guerra mondiale sì era Caporetto, ma non mi ero mai posta il problema dei prigionieri della disfatta di Caporetto. Mi ero stupidamente fermata ai libri di storia e ad Hemingway. Il resto lo avevo scartato. Per resto erano i prigionieri, uomini, italiani, che finirono, derisi dai connazionali e dimenticati da questi, nel campo di concentramento di Celle, vicino ad Hannover. Tra il dicembre 1917 ed il gennaio 1918 al freddo ed al gelo si misero a raccogliere ricordi e ricette assieme. Fogli, scritti a mano, grafia elegante come la si insegnava un tempo, parole “storpiate” a seconda della provenienza geografica, spaccati involontari di vita passata e fame del momento. Questa esperienza sarà il cuore della cena che il 18 dicembre 2012 si terrà al ristorante Gibbo’s  in Via Castelnuovo di Porto 4 (zona Ponte Milvio). Il costo della …

Mele in Challah

Non si finisce mai di imparare. A volte tocca cadere nelle banalità. Le frasi fatte sono difficile da dire, almeno per me, a loro preferisco il silenzio. Ma stavolta la devo dire. Twelve Loaves questo, anzi oramai lo scorso, mese ha lanciato la sua solita sfida. Stavolta Cake Duchess, Creative Culinary e Lifesafeast hanno suggerito di fare del pane arricchito con le mele. Io sono subito partita in quarta alla ricerca di qualche nuova ricetta e subito la mia agenda ha cominciato a riempirsi di piccoli e grandi impegni. Meno male che sulla mia strada ho incrociato Jasmine di Labna e con lei ho imparato a fare la vera Challah. Prima mi ero fatta bella con altre ricette, che credevo provenire da fonte sicura. Invece, Jasmine mi ha fatto capire come latte, burro, yoghurt non possono figurare in una vera ricetta ebraica per le feste. In quei giorni, si opta per la carne ed i derivati del latte e la carne non vanno mescolati. Nel suo post sul Challah al miele per Rosh Hashanah accennava …