Month: Novembre 2012

Di Barolo e di melograno

Sono testarda. Se  non provo non ci credo. Può il Barolo sposarsi con un’insalata? Non era tanto il broccoletto siciliano assieme al sedano e supportati dal melograno che mi hanno portato a fare questa insalata. Non è stato neppure soltanto la lettura di una ricetta made in Ottolenghi. Sì, lo so, ho un debole per Londra. Sono facilmente sensibile all’uscita di nuovi libri di cucina. Ma stavolta è bastato sfogliare una rivista di cucina. Sarà stato il rosso dei chicchi di melograno a farmi pensare al Barolo speditomi da Fernando Wine di Wine Explorer. Non lo so. Il Barolo “Brunate” Docg 2007 di Borgogno Francesco oltre il suo rosso rubino ed i suoi gagliardi 14.5% ben si presentava, dato che un suo “parente” sempre made in Borgogno land lo avevo provato. Infatti, in passato fu Barbera d’Alba. Eppure stavolta volevo osare.

E’ un po’ di tempo che scrivo

E’ un po’ di tempo che scrivo. Questa non è la novità. E’ un po’ di tempo che scrivo anche altrove vuoi su Honest Cooking, vuoi su Cibando oppure da più mesi per il Mulino Bianco. Sono esperienze che mi danno piccole e grandi soddisfazioni. L’amore messo nello scrivere per me, ossia per Ma che ti sei mangiato, non è di certo maggiore di quello dedicato per queste altre vetrine online. Così ogni tanto mi sento in dovere di rimandarti sulle loro pagine. Anche perché ci sono ricette in ballo.

Da La Cjasalìne alla tavola #6: di polenta, miele e vino

Col freddo si fa presto a dire polenta. Si fa talmente presto che si scorda che la farina di polenta può nascondere anche altro. Non intendo le rivistazione della polenta come polenta riscaldata con sopra il Pestat o simili. Non parlo neppure del pane di polenta che arriva fino ad essere presidio Slow Food col nome Pan di Sorc. Non parlo neanche dei diversi tipi di farina di polenta. Non mi riferisco ai biscotti con farina di polenta, stavolta vado sul dolce, un dolce grande e tondo. Ossia vado sulle torte. Sì, la farina di polenta può essere alla base di succolente torte. Io alla polenta dedicherei un inno. Già l’Amor di Polenta, in epoca precedente alla mia esistenza blogghifera, mi ha travolta. La Pete di friulana origine ha poi in me confermato l’ecletticità della bistrattata farina di polenta. Stavolta però ho raggiunto un altro livello con lei. Con in mano Baking: From my home to yours e negli occhi La Cjasalìne finalmete visitata, da una ricetta statunitense sono arrivata ad una torta più friulana. …

Polpette d’autunno

Qui il racconto si fa fluente. Nel mezzo di un aperitivo le parole volano, leggere e comuni a tratti, filosofiche e sospese in altri. Con questo post termina il racconto di quell’aperitivo di saluto di cui già parlavo attorno alle fette di pane di segale e nocciole. Una serata romana nata per scaldare una partenza. Viziare una persona che riprende in mano le valigie è forse inutile, banale. Ma non a tutti si può dire tutto e anche le parole trovano il tempo che trovano. Nulla è eterno, nulla è assolutamente vero, quando i progetti hanno ancora da essere imbastiti e quando tutto può essere sconvolto con poco. Ecco allora che soccorrono le ricette con la loro ancestrale capacità di sovrastare le elocubrazioni umane. L’uomo e la donna non campano di solo pane…per questo ci sono anche le polpette 🙂 Già all’amica avevo preparato delle polpette che già avevano riscosso un’entusiasmo inatteso. Sia mai però che io mi ripeta. In mezzo ai cicli della storia a me piace perdermi nei punti di svolta, per quanto …