Londra, Senza categoria, Viaggi

#myspeciallondon

Forse non sarò l’unica, ma mi sono sempre piaciuti quei libri bianchi dove appiccicarsi di tutto, ove segnare disordinatamente ciò che piace, ciò che si vorrebbe fare, ciò che colpisce. Non so se chiamarli album dei sogni.
Una volta quando non esisteva Internet, tagliavo gli articoli di giornale che mi piacevano e per un certo periodo anche anche gli abiti che sognavo. Ritagliavo, appiccicavo, sfogliavo.
Sogni!

Ora incollo qui tutto quello che entrerà nella mia valigia dei sogni londinesi.
Sì, abbandono (a malincuore) il maritino, saluto per cinque giorni Roma e me ne vado in cerca di … non so esattamente cosa. Volevo farmi un regalo speciale per un Mio anniversario speciale. Sono passati diamine 20 anni !!!
Ho vissuto gli anni ruggenti dell’alta adolescenza, ho affrontato l’università, ho cercato lavoro, l’ho trovicchiato, lui mi portato pure all’estero. Ho riso, pianto nel mezzo. Ho trovato quella persona che tutti genitori augurano ai propri figli. Persino ho spaventato tutti una notte, senza volerlo o cercanlo. E quest’anno, a giugno per l’esatezza, sono scoccati i miei 20 anni.
Non voglio dire da cosa. L’ho detto tante volte a chi mi ha incrociato, ora basta. E’ una cosa “vecchia”, anche se non scompare. Allora mi ripromisi di non fare del dolore la cosa più importante della mia vita. Sedicenne pensavo a questo oltre che ad innamorarmi.
Ora con alcune cose di una vita banalmente normale sono quasi pronta a partire per la mia #myspeciallondon a vivermi un regalo che mi voglio concedere. Per assurdo è un regalo per ricordare e non ricordare assieme. Ma…

Cosa vado a farci

La scusa ufficiale è Food Blogger Connect 2012.
Appena ho letto che c’era ed era a fine settembre ed ero “libera” ho capito subito che faceva per me. Ho detto: eccolo l’autoregalo perfetto. Londra, le spumeggianti blogger, qualche sana lezione di scrittura sul cibo con Dianne Jacobs, farmi cullare dai sogni di “noi” foodblogger. E all’ultimo momento ho anche preso al volo uno dei due posti che si sono liberati per il Food Photography & Styling Workshop di Ellen Silverman.
Quindi eccomi là. Entusiasta, motivata, pronta a concentrarmi!

Ogni viaggio merita la tua adeguata organizzazione. Fugace, paranoica, dettagliata.
#myspeciallondon non è da meno. Aereo prenotato (EasyJet non facciano i furbi 🙂 ), alloggio trovato testando per la prima volta AirBnb. Manca una guida di London più aggiornata rispetto ai ricordi ormai decennali della città che nel 1998 aprì la strada al mondo dei Viaggi. Ma una guida si trova, manca ancora un po’.

 

I miei luoghi speciali

Sì, ho pure quelli.
1998 si diceva. Non posso non fare un salto alla National Gallery e guardare … fuori. Osservare trasognata Trafalgar Square e ricordare. Ero con l’amica di una vita quell’anno, c’era una manisfestazione in difesa dei valori dell’Islam. Eravamo piccole, campagnole e ciò ci stupì. Piovigginava, cielo grigio, striscioni neri, scritte bianche. Vari commenti pizzicavamo sulle bocche di chi passava. Ricordi…

Poi come in Sliding Doors tornai a London nel 2004. Dicembre. C’era un’inaspettato colloquio di lavoro, giusto fuori la Central London. Pochi giorni prima c’era stato un altro in quel di Roma. Già avevo provato l’emozione della vista dal Gianicolo. Ancora però quella pelle d’oca che mi provocò non era diventata nè amore nè lavoro. Sliding doors, neanche London divenne nè amore nè lavoro. Roma poco dopo cambiò idea su di me 🙂 Ma in quel di London quel dicembre ci fu Covent Garden ad ammaliarmi. Merita pure una visita, anche seguendo i consigli di Nel Paese delle Stoviglie.

Da scoprire?

Un regalo però deve essere anche scartato ed allora eccomi alla ricerca di nuovi sguardi sulla città. Sapessi quanti posti vorrei vedere in sole 24 ore effettivamente libere per girare London.
Mi sto segnando di tutto sperando poi che la voglia, le energie, il tempo mi assista. Insomma, non punto in basso nemmeno dei desideri.

Tu cosa consigli?

Io intanto mi sono appuntata:

Ottolenghi, per scoprire cosa c’è oltre un libro di cucina che mi tenta da anni. Stavolta sarà pure nel quartiere dove alloggerò.

Sempre nel “quartiere” mi è stato segnalato Drink Shop & Do. e le immagini mi invogliano a dargli un’occhiata dal vero.

E a London il pane? Ecco che ho cercato quali sono i migliori pani dell’ombelico del mondo. Sembra che uno di questo ce lo avrò nel quartiere. Euphorium Bakery ti darò un’occhiata. Un po’ come a Clarke’s.

Un’altro libro tentatore e un’altro luogo che mi chiama. Hummingbird Bakery lo considererò, anche se non sono una tipa da cupcakes. Ma anche qui il quartiere aiuta.

Se poi Bloomsbury si rifà irresistibile ecco Bea’s of Bloomsbury. Qui rischio un eccesso di zuccheri 🙂

Cercherò di compensare con Hot Dog & Champagne. Solo per l’idea mi attira molto.

Poi un salto da Whole Foods su High Street Kensington  per salutare una blogger, casomai con altre foodblogger.

Decisamente fuori mano per me, ma sia mai che qualcun altro possa fare un salto a The Haberdashery Coffee House. Stavo leggendo il Messaggero Veneto e ho scoperto che ha un’anima friulana e figura tra i migliori bar londinesi e persino tra i 50 migliori locali della Gran Bretagna.

Un salto da Anthropologie su Regent’s Street e Orla Kiely a  Covent Garden potrebbero capitare se non per spendere e spandere almeno per ammirare lo stile.

Se mi sentirò un’artista, ci sarà in mostra alla Blackheath Gallery  la madre di Slawska Scarso nonchè l’artista conosciuta come Marta Czok. E alla GV Gallery un’installazione filmata pensata da Jacek Ludwig Scarso: JULIUS.

Ora non mi resta che sentire i tuoi suggerimenti e mettere tutto su una mappa per capire quanto potrò fare speciale la mia London.

 

La valigia attende

…di essere riempita. Si sappia che la mia prima volta a London ho risollevato l’economica dell’editoria inglese. Comprai credo una trentina di libri, tra letteratura, libri di economia e forse qualche biografia. Ne valeva la pena? Sì, molti hanno costruito quella Rossella che stavolta vuol mettere in valigia il Pimm’s 🙂
Così festeggerò pure a casa, una bella Pimm’s Cup No.1 romana.

E poi? Come posso riempire al meglio la valigia?

Le immagini del post sono tratteda Squidoo e Old Uk Photos.