Month: Maggio 2012

Momenti di … Bauletto

Da pochi minuti è uscito il mio nuovo post su Momenti di Pane del Mulino Bianco. Dopo l’introduzione all’avventura nella terra del pane e del Mulino, da adesso in poi si fa sul serio. Si comincia con una ricetta: facile, gustosa, apprezzata dalla Cavia. Ricetta persino creativa. Lo scopo oltre ingolosirti è di darti quell’idea in più quando ti ritrovi a casa solo col Pan Bauletto 🙂 Basta toast, non si può campare solo di quelli. E’ sempre il momento giusto per qualcosa di diverso e classico assieme. Cosa c’è di più casalingo e classico di una lasagna? La pasta all’uovo è lunga da farsi, lo ammetto. Ecco allora le Lasagne Pan Bauletto.

Gli occhi di Tangeri

Se capita di visitare un posto per caso, da turisti, totalmente turisti, e se capita di farlo in un giro organizzato, ecco che è giunto il momento di osservare e di osservare ancora prima la gente che i luoghi. Così sono, anzi siamo, capitati a Tangeri. Mia prima volta in terra africana. Non avrei mai pensato di capitare così, durante il viaggio di nozze là. Tanti sogni sul mondo arabo, libri letti e racconti di femministe islamiche. Avrei voluto essere più preparata, ma i volti ancora prima delle storie, rapide e comune, della guida mi hanno accolto. Non muti. Forse solo non ben interpretabili. Li accolsi perché diversi. Non vorrei descriverti troppo quei momenti. Ho cercato di capire la realtà di un posto tramite i volti ed i gesti di chi girava Tangeri come la sua città e non come luogo da visitare. Ho voluto farmi largo nella quotidianità e non nell’eccezionalità di un viaggio guidato come il mio. Bashid, la guida, era esperta, sapeva cosa raccontare e come. Nel contempo però non poneva limiti …

Il vento di Tarifa

Sempre in viaggio di nozze. Il programma era chiaro, dopo Siviglia giù in bus fino a Tarifa. La punta più a sud di tutta la Spagna e sembra di tutta l’Europa. Là, su quello che è più spesso chiamato lo stretto di Gibilterra. Ma Tarifa è molto più vicino al Marocco di lei. Pochi lo sanno, forse solo i windsurfer che l’animano la conoscono e i pescatori che son nati lì. Volti macchiati dal vento per divertimento o necessità. I windsurfer orientati sull’Oceano Atlantico, i pescatori rivolti al Mediterraneo a fare quattro chiacchiere ed ad aspettare. Li vidi entrambi. Ero pronta ad abbronzarmi. Ma il vento soffiò e le nubi ci seguirono. Telefonai per confermare la gita in mare per vedere se almeno le balene (oooh, le balene) ci fossero. Niente da fare neanche per quel momento segnato sul programma. Le balene c’erano ma non l’autorizzazione ad andare in mare per fargli una discreta visita. L’umore resse. Mio marito, la vecchia Cavia, colse al balzo la palla. Essere vicini al Marocco, vuol dire poterci andare …

Momenti di pane

Parlerò di pane, ancora ed ancora. Inizia una nuova avventura. Stavolta su altre pagine. E pagine di tutto rispetto. Si tratta del nuovo blog pane, chiamato Momenti di pane, lanciato dal Mulino Bianco. Di cosa si parlerà nel blog, lo spiego nel post introduttivo su Momenti di pane. Di come ne parlerò un po’ forse lo hai intuito leggendo qua e là in questo blog della mia passione sfrenata per fare il pane. Ma sarà un blog per tutti, alla portata di tutti. Vai a dare un’occhiata al blog, lascia un commento, anche solo come saluto oppure dai libero sfogo alle tue richieste. Il pane è il cibo per tutti, il cibo quotidiano, tanto vale condividerlo, anche sotto forma di ricette ed idee. Intanto incrocio le dita per quest’avventura nel mondo del pane assieme al Mulino Bianco. L’entusiasmo è a mille, ma mi devo pur dare un contegno, dopotutto figuro come la narratrice nella presentazione ufficiale. E’ un ruolo di grande dignità 🙂

Il patriarcato della luna

Lo intravidi dall’altra lato di via Aquileia. Correvo: assorta e coinvolta dalla vita universitaria. L’ultima lezione e via verso casa. Forse per una delle ultime volte. Come tanti. Vestito semplice. Il suo volto mi fece capire chi era. Carlo Sgorlon. Lo avevo sentito parlare in televisione. Con stupore mi aveva convinto la sua chiarezza di pensiero. Ero già alla ricerca della sincerità, sempre pesante, ma sempre apprezzata. Un insegnamento ricevuto e custodito per sempre. Se mi chiederanno cosa mi è rimasto del Friuli non potrò che dire che “l’amore per la sincerità”. Me lo ritrovai in mano in Andalusia. Ero partita convinta che per un viaggio di nozze non potessi che portarmi da leggere un libro delle mie parti. Un libro mio in maniera quasi incosciente. Ed ho fatto bene. Prima un pugno allo stomaco: era sincero. Poi un entusiasmo consapevole. Il patriarcato della luna di Carlo Sgorlon. Non puoi che trovarlo in qualche biblioteca o in qualche mercatino dell’usato (a me è arrivato così grazie a mia madre adeguatamente istruita). Oppure qui sembra che lo …