Zuppa

Zuppa di cavolo nero e neve romana

Colgo la magia del momento e pubblico in ritardo il post.
Immagina…Fuori dalla finestra c’è la magia di Roma sotto la neve.
Inaspettati fiocchi di neve rallegrano il sabato pomeriggio subito dopo un pranzo a suon di zuppa di cavolo nero e miglio.
E’ una zuppa che è nata non per caso, ma per necessità. Fermo restando ovviamente il mio debole per il miglio, vuoi versione insalata o biscotto.

Ti è mai capitato di tornare da un viaggio di lavoro e domandarti come, durante la tua assenza, la dolce metà sia sopravvisuta? Nulla manca dal frigo, nessun mezzo di sostentamento alimentare si è aggiunto. Persino ci sono ancora tutte le briciole sul tavolo di quando sei partita.
Di nuovo ci sono, insomma, solo i fiocchi di neve 🙂

Ecco allora che mettendo insieme ciò che c’era in cucina e su uno smilzo banco del mercato nasce una zuppa.

Zuppa di cavolo nero e miglio

1 porro bio
3 carote piccole bio
1 patata piccola
2 mazzetti di cavolo nero
4 cucchiai di miglio
acqua (o brodo naturale)
2 cucchiaini di gomasio (o sale)
1/2 cucchiaino di coriandolo
1/2 cucchiaino di harissa (o peperoncino)
olio extra vergine d’oliva

La preparazione è una delle più facili possibili.
Ho pulito le verdure. Ho tagliato a rondelle il porro. Ho pelato le carote e la patata.
In una pentola ho versato circa un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva. Ho acceso la fiamma e unito il porro.
Una mescolata iniziale e d’obbligo. Mentre una bassa fiamma solleticava il porro, ho tagliato a rondelle anche le carote e a dadini la patata.
Ho unito carote e patata al porro.
Dopo alcuni colpi di mestolo, ho tagliato a striscioline le foglie di cavolo e le ho unite al resto delle verdure.
Passata la fase di rimescolamento, ho versato 5 tazze di acqua calda.
Quando l’acqua bolliva ho unito il miglio ed il gomasio.
Ho fatto cuocere per 20 minuti. Poi ho unito le spezie e fatto cuocere per altri 10 minuti.

Servito caldo e mangiato voracemente.
Intanto, la neve ha deciso di fare capolino.