Mi son detta se esiste se esiste la torta quattro quarti, perché non fare una zuppa basata su un numero?!
Il colore special ce lo avevo. Le carote viola le avevo prese d’impeto al mercato, dopo l’omaggio di Elisa Kitty’s Kitchen.Cosa mi mancava per rendere così romanticamente speciale il pranzo un numero come il due?
Così per poi poterla replicare anche i futuro, nel caso di buon esito (come è stato), ho cominciato con:
2 scalogni
2 carote viola
2 topinambur piccoli
2 patate medie
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
Ho quindi spellato gli scalogni, le carote, i topinambur e pure le patate.
Ho versato nella pentola l’olio ed ho acceso la fiamma.
Ho tagliato velocemente a rondelle gli scalogni e li ho fatti saltare in pentola a fiamma bassa.
Tagliate le carote a rondelle le ho buttate sugli scalogni ed ho mescolato.
Son passata poi a tagliare i topinambur e le patate a dadini.
Le ho unite alle altre verdure per unirle nel loro destino.
Ho alzato la fiamma a media e ho cotto per 20 minuti circa.
Poi, ho frullato il tutto e mentre ho cotto la vellutata alcuni minuti l’ho pure arricchita con:
2 cucchiani di gomasio
un po’ di noce moscata
2 cucchiaini di semi di lino
2 cucchiaini di germe di grano
E con un sorriso i due innamorati si son rinvigoriti con questo piatto.
La Cavia dopo un paio di minuti ha detto: “Io mi faccio un bis”.
Ecco come la regola del due ha raggiunto la tavola.
Due, ricorda, può essere una buona regola quando si deve inventare un piatto diverso dal solito.
Insomma, ci vuole fantasia, mentre il resto …vien tutto dal mercato biologico 🙂