Month: Novembre 2011

Si va a Udine al Coworking

Questa settimana il blog langue ricette. Ma c’è un perché. Sono a Udine per lavoro e piacere. Ho voluto concedermi una pausa dall’efficiente vita da blogger e tenere al caldo qualche ricetta per il mio ritorno. Certo, fermarsi a scrivere due righe non è da me. Ecco allora che ricorro all’arma non letale dei link a siti e post amici 🙂 Oggi giovedì 17 mi trovi alle 18.30  presso il Coworking del Città Fiera non lontano da Udine con me alcune blogger locali come Theodora di Pura Cucina e Maria Grazia di Piatti più in là. Ognuna di noi racconterà la sua esperienza col blog e quale passione possa condurre alla scelta di farsi blogger nel tempo libero. Tra la folla 🙂 ci saranno altre voci importanti del web locale come Sara Rocutto, Solema di La Cucina di Nonna Sole, Libera di Accanto al camino e una nuova scoperta che unisce Ungheria ed Italia ossia Gabriella di Tavola in piazza. Tra chi spero riesca a fuggire in tempo dalla scrivania c’è Davide Nonino di Parole Appiccicate e …

Il vino in Italia

Ottimo regalo 🙂 Scherzi a parte, Slawka G. Scarso è tra le scrittrici giovani che più apprezzo. Ho la fortuna di poterla incontrare per strada e di volerla presentare agli amici. Meno male che è anche una penna prolifica. Pochi mesi fa scrivevo entusiasta del suo Il vino a Roma e quell’entusiasmo non si è spento di fronte a Il vino in Italia. Qualche amica e qualche genitore di amica potrebbe vederselo recapitare presto. Perché? Perché se l’Italia è da scoprire sotto tutti i punti di vista, il libro di Slawka è  un’ottica guida. Non coprirà certo tutti i produttori di vino, però li seleziona bene. Piccoli, affidabili e presenti, nonchè disponibili a concedersi ai viandanti e clienti. Ecco il suo criterio di selezione principe.

Per l’Officina di Cucina AcCORdiamoci

Quello che vedi non è una casa ridotta male, non è neanche l’effetto di una tubatura rotta. E’ un esempio reale degli effetti di un’alluvione.  Un breve annuncio, un passaparola che mi tocca il cuore. Da pubblico televisivo ho seguito l’alluvione che colpito la Liguria pochi giorni fa. Da giorni ho letto i vari annunci dei foodblogger per L’Officina di Cucina di Claudia e Chiara. Oggi ho avuto il tempo di guardare col cuore le immagine e di leggere l’annuncio. Per ora rilancio anch’io l’annuncio e spero di fare molto di più presto. Per l’Officina di Cucina servono aiuti concreti per rimettere in piedi un’attività e sorreggere nella sua forza e creatività chi sta dietro questo bel progetto. Tutti noi abbiamo sogni, tutti noi vorremmo faticare per realizzarli superando mille difficoltà, ma tutti noi sappiamo che non siamo che una goccia nel mare e che l’aiuto degli altri, morale e materiale è importante. Forse sarai tartassato dai tuoi problemi, forse sei stufo di pensare agli altri, ma per un attimo almeno pensa a cosa quell’alluvione significa per …

Dino De Bellis lo trovi al Venticinque

Inaugurare un ristorante, trasferirsi armi e bagagli in una nuova cucina e partire per una nuova avventura. Sulla carta è facile da raccontarsi e da farsi, nella realtà ci sono tutti i timori ed entusiasmi di un uomo. Un nuovo progetto come il Ristorante 25 sta partendo carico della creativa professionalità dello chef Dino de Bellis. La zona è quella di Roma Nord, a due passi da corso Francia e non lontano dall’Auditorium della Musica. Se il recapito è Via Flaminia 573 ( tel. 0633270007), l’atmosfera è ricercata e gioca su un curioso equilibrio tra modernità e amarcord. Appena entrata ho notato estasiata la carta da parati quasi in stile ’70s: very cool mi son detta. Ma le luci erano anzi sono, dato che è un ristorante bello che aperto, di un’originale modernità. Facile dire che si respirava uno stile newyorkese, più oggettivo dire che quello stile è stato personalizzato. Ma passiamo alla cucina, ai piatti, ossia alla ragione per cui giovedì sera ci siamo diretti verso Roma Nord.

Rape in zuppa

Ancora zuppa, ancora nata da ciò che rimaneva di una settimana nel frigo. Il mercato del sabato, fidato amico, però ne ha di responsabilità nella ricetta. L’accoglienza è stata talmente decisa, spontanea e favorevole, che non mi esimo dal condividere questa piccola creazione quotidiana. Forse noterai una qualche assonanza con la quinoa in verde. Non è un caso, la spesa al mercato è sempre quella. Prendilo come un modo di usare in maniera diversi gli stessi ingredienti. Ti prometto che i sapori di base sono gli stessi, anche se l’equilibrio gustativo finale diverso.