Pane e lievitati

Pane con le patate…viola

Non so cosa mi aspettassi. Non so perché l’ho fatto. Ma so perché mi metto a trascrivere la ricetta.
Abbandona ogni speranza di ottenere un pane viola, non farti attrarre dai falsi profeti del pane dal colore curioso.
Aspettati solo di farme un pane buono, morbido, facilmente abbinabile alla fame di pane e panini. Solo qualche avvisaglia di viola qua e là, ma sempre in tonalità pastello.
La Cavia l’ha definito come “uno dei migliori pani” che ho fatto finora. Il che è più di un complimento, dato che vuol dire posso rifarlo più e più volte.
Chi ha fatto il pane, io, l’ha trovato facile da impastare e piacevole da lavorarsi. Insomma, un pane da rifare.
Le patate viola appartengono allo stesso lotto 🙂 di quelle usate per l’insalata di patate viola e portulaca. La produttrice è Giò, che dopo un viaggio in Alsazia, ha deciso di produrle nella maniera più biologica possibile nella Valle Trebbia. Seguendo il motto “di qualità, gustoso e naturale”,  Giò non disdegna la vetrina del web. Le varie ricette fatte con le patate viola di Giò le trovi qui.

Qui sotto, invece, trovi il:

Pane con le patate viola

100 gr farina O
150 gr farina di farro
100 gr patate viola lessate e schiacciate
1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
1 cucchiaino di miele
pepe
120 gr acqua
150 gr lievito madre
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaio di semi di lino

Ho mescolato le farine con le patate schiacciate, l’olio, il pepe ed il miele. Ho unito il lievito madre, rinfrescato alcune ore prima. Infine, ho aggiunto l’acqua e cominciato a lavorare il tutto.
Ottenuto un composto omogeneo ho unito il sale ed i semi di lino. Ho continuato a lavorare il tutto per altri 10 minuti.

Ho messo a riposare l’impasto in una ciotola sulle cui pareti ero passata con della carta da cucina leggermente oliata.
Dopo un paio d’ore ho fatto le pieghe a libro al pane. Ma ho lasciato poi proseguire la lievitazione per altre 8 ore.
Dopo ho rifatto le pieghe a libro e ho fatto lievitare per altre 3-4 ore.

Infine, mentre il forno si preriscaldava a 250°C, ho dato la forma di una pagnotta e messo l’impasto sulla teglia ricoperta con carta forno. Ho spruzzato poca acqua e ho fatto cuocere a 250°C per 10 minuti, a 220°C per altri 10 minuti ed infine a 200°C per gli ultimi 10 minuti.

Ho servito una volta raffreddato.

La prossima volta si tenterà a renderlo viola usando l’acqua di cottura delle patate viole. Chissà…